Ottawa (Canada) – Decisamente non è un inizio d’anno particolarmente fortunato per ATI che, in un sol colpo deve annunciare un primo trimestre in ripresa ma sotto le aspettative, deve scendere a compromessi con Intel per una vecchia causa in corso e, come se non bastasse, deve subire l’onta di vedersi scavalcata da Nvidia nell’accordo con Apple per la fornitura di chip grafici sui Power Mac di fascia alta.
L’accordo extra-giudiziale portato a termine con Microsoft, e riguardante una causa del ’99, stabilisce che ATI può sviluppare chipset che supportano le CPU Intel – e presumibilmente utilizzati per PC low-end integrati e net appliance -, mentre il big di Santa Clara può accedere alla tecnologia grafica e multimediale di ATI.
Non è difficile immaginarsi come l’ago della bilancia in questo accordo punti decisamente a favore di Intel che, attraverso il know how di ATI, si trova così in grado di sviluppare prodotti per lo streaming di contenuti on-line, per il gioco interattivo, per la codifica video e per la creazione di contenuti Internet.
Questo scambio di brevetti consentirà ad Intel anche lo sviluppo di nuovi chipset integrati che contengano la tecnologia 3D avanzata di ATI, un fattore questo che va ad annullare il vantaggio che Via aveva acquisito in questo campo dopo essere stata rilevata da S3.
La vera doccia fredda per ATI è però il recente accordo che Apple ha stipulato con Nvidia, accordo reso noto durante il corrente MacWorld e che in pratica fa perdere alla casa canadese lo storico ruolo di monopolista da lungo tempo ricoperto nel mercato dei Mac.
In seguito all’accordo con la Mela, Nvidia sarà infatti la nuova fornitrice di chipset 3D per tutti i nuovi Power Mac tranne che per quelli di fascia bassa, che manterranno il chip Rage 128 Pro di ATI. Il nuovo Radeon sarà fornito solo come opzione al chip standard, il GeForce2 MX.
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Tanto per rimarcare...
che il software open-source e` piu` sicuro e, soprattutto, piu` controllabile, se mai ce ne fosse ancora bisogno.AnonimoRe: Tanto per rimarcare...
Leggi l'ottimo articolo sull'argomento di John Viega su www.earthweb.com... tanto per rimarcareAnonimoRe: Tanto per rimarcare...
Ho letto l'articolo, e mi sembra una enorma st******a.... E' vero, i programmi open sembrano avere + bachi, ma solo percè spesso le aziende non rivelano i bachi dei loro software propietari!!!AnonimoRe: Tanto per rimarcare...
Non sappiamo le altr aziende, però Microsoft non si comporta proprio così: http://www.microsoft.com/technet/security/current.aspPer un'organizzazione simile sulla sicurezza ci vogliono soldi, ahimé. E soprattutto bisogna essere costantemente sotto tiro.Questa è già una garanzia.AnonimoRe: Tanto per rimarcare...
Tanto per rimarcare per i poveri admin di NTche non tutti erano stupidi, quando glibruciavano il server :)(PS io uso Novell Netware)AnonimoPer le backdoor e' meglio il close source ):-)
E' chissa quante ce ne sono negli altri.Nulla di strano che vogliano rendere boicottare l'opensourceAnonimoRe: Per le backdoor e' meglio il close source ):-)
Ti stai sbagliando: se questo programma fosse stato fin da subito open source, allora la backdoor sarebbe stata scoperta prestissimo e rattoppata prima che il prog. si diffondesse.AnonimoM$ e' una garanzia
da un messaggio sul'altro thread:>Non sappiamo le altr aziende, però Microsoft non >si comporta proprio così: >http://www.microsoft.com/technet/security/current.asp>Questa è già una garanzia.Bella garanzia:la pagina che ti dice quando sono stati risolti i bachi e' bacata!Se vai su:http://www.microsoft.com/technet/security/current.aspLeggi le date e vedrai che hanno gia' rilasciato delle patch per tutto il 2001, nel futuro!Continua a fidartiAnonimohttp://www.myspace.com/liottafabio1977
http://fabioliotta.altervista.org/index.htmlFabio LiottaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 11 01 2001
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