Ebook, il segreto nel lettore

Ebook, il segreto nel lettore

La lettura di volumi digitali cresce con la diffusione dei lettori dedicati: sono sempre di più i cittadini statunitensi che possiedono un e-reader
La lettura di volumi digitali cresce con la diffusione dei lettori dedicati: sono sempre di più i cittadini statunitensi che possiedono un e-reader

Secondo l’ ultima rilevazione del Pew Research Center, negli Stati Uniti cresce il numero di e-reader e di ebook letti .

Tre adulti su dieci hanno letto almeno un ebook nel corso del 2013 , una crescita del cinque per cento rispetto al 2012.
Secondo i dati raccolti dall’istituto di ricerca, inoltre, al mese di gennaio 2014 circa il 42 per cento degli adulti statunitensi possiede un tablet e il 32 per cento un e-reader: un tasso di penetrazione notevole, dato che solo a settembre scorso non si superava – rispettivamente – il 34 ed il 24 per cento.

Guardando, poi, solo alla popolazione compresa tra i 18 ed i 29 anni questi numeri si alzano e coloro che hanno letto almeno un ebook salgono al 37 per cento.

Nel complesso, dunque, pur restando la carta il supporto preferito dai lettori, che in gran parte preferiscono ancora i libri tradizionali, e pur essendo solo il due per cento degli intervistati a dichiarare di leggere solo ebook, il 50 per cento degli statunitensi ha un dispositivo portatile dedicato alla lettura di libri digitali, che sia esso un tablet o un e-reader .

Nel frattempo il mercato si sta definendo: molto interessante in questo senso il lavoro di Rachel Willmer del sito Luzme , che compara i diversi prezzi cui vengono offerti i volumi digitali e che, da ultimo, sta cercando di individuare il prezzo di vendita di un ebook in grado di massimizzare il profitto dell’editore : dal momento che la pubblicazione digitale è di fatto slegata dal costo marginale, esso deve essere derivato da altri fattori. Così, secondo Willmer, tale prezzo al momento è fortemente caratterizzato territorialmente: nel Regno Unito agli editori sembra, per esempio, convenire di vendere a 99 penny, mentre negli Stati Uniti addirittura a 10 dollari.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
21 gen 2014
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