Reston (USA) – Era il 1996 quando per la prima volta Punto Informatico parlò di CyberCash, la prima azienda ad offrire piattaforme tecnologiche “chiavi in mano” per le transazioni online dei negozi Internet. Poche ore fa, CyberCash ha annunciato di aver chiesto alle autorità federali americane il regime di bancarotta, Chapter 11, che in pratica segna la fine dell’attività dell’azienda.
In questi anni, CyberCash ha attivato servizi transattivi di vario livello riscuotendo grande successo e visibilità arrivando ad assumere 330 persone, un successo evidentemente non sufficiente a sostenere il proprio business. Nei giorni scorsi si riteneva che sarebbe arrivata in porto una fusione con la Network 1 Financial Corp., fusione che però è saltata nelle scorse ore quando è apparso chiaro che CyberCash non aveva i fondi per compierla.
A questo punto Network 1 con ogni probabilità acquisirà tutto quello che rimarrà di CyberCash dopo che le autorità avranno contrattato i rapporti con i creditori. Anche altri soggetti dello stesso mercato potrebbero decidere di acquisire CyberCash.