Sembra che la presentazione del nuovo Windows XP non abbia impressionato nessuno. In verità io mi sono impressionato, eccome? Molti si sono lamentati del fatto che la gran parte delle funzionalità incluse in Windows XP sono le stesse che già si trovano in Windows Me o in Windows 2000. Ci sarà anche il primo pezzettino di infrastruttura.NET, avranno anche dato un look più ?MacOs X oriented? all?interfaccia grafica, riuscirà anche a far navigare su Internet la mia cara nonnina (che a dir la verità di Internet non gliene può fregar di meno), ma in sostanza cosa porta di veramente innovativo? La sensazione è che Microsoft stia focalizzando molte delle sue energie non solo, o non tanto, verso il miglioramento e l?ottimizzazione del sistema operativo in sé – identificabile con il kernel e la GUI – quanto semmai verso l?incremento del numero di applicativi e di strumenti integrati nell?ambiente. Windows assume sempre di più l?aspetto di una galassia in continua espansione pronta a fagocitare tutto ciò che le sta accanto, assimilandone la natura. In molti si scandalizzarono per l?integrazione del browser Internet Explorer in Windows, una mossa che mise fuori gioco Netscape e che valse a Microsoft la lunga trafila giudiziaria ancor oggi in essere. Ma da allora il big di Redmond ha forse cambiato rotta? Giammai. Dando uno sguardo a Windows XP salta subito all?occhio il fatto che ora integra un programma per la condivisione e la gestione remota del PC, un software amatoriale per creare i propri video, la possibilità di masterizzare direttamente i propri file audio, un collegamento diretto ai servizi on-line di MSN e un Windows Media Player 8 che non è più un semplice player, ma una soluzione completa per lo streaming on-line ed off-line attraverso cui Microsoft ha la possibilità di proporre (leggi ?imporre?) formati audio e video in un mercato che fra pochi anni varrà oro. Il WMP si è trasformato in un mostro di svariati mega in grado di leggere DVD, masterizzare CD, cercare musica e film in rete, guidare i nostri acquisti on-line e preoccuparsi di tutelare gli interessi delle major attraverso il sistema di protezione SAP.
Non è forse impressionante tutto ciò?
Alessandro Del Rosso