Editoriale 3/12/2000

Editoriale 3/12/2000

Il mercato dei processori per PC si fa sempre più interessante e acceso, ma soprattutto sempre meno prevedibile. Che succederà nel 2001?
Il mercato dei processori per PC si fa sempre più interessante e acceso, ma soprattutto sempre meno prevedibile. Che succederà nel 2001?


Il mercato dei microprocessori, a cui abbiamo dedicato lo speciale di questo numero, è in una fase molto delicata. Da un lato abbiamo una Intel reduce da un anno davvero maledetto, funestato da ogni genere di evento negativo, e desiderosa di tornare a monopolizzare un mercato, quello dei microprocessori x86, da lei stessa originato ormai 30 anni or sono. Dall?altro lato abbiamo una AMD al culmine del successo, un?azienda che dopo aver sfiorato la bancarotta ha preso a volare alto e stupire gli utenti con un parco di CPU sempre più prestanti, economiche e overcloccabili. Difficile immaginare che questa tendenza possa cambiare drasticamente nel prossimo futuro: insomma, che Intel torni a fare la monopolista e AMD torni a raccoglier le briciole nel mercato low-end, appare alquanto improbabile. E? tuttavia pensabile che d?ora in avanti la vita per AMD si farà meno facile del recente passato e la sfida fra i due colossi (ormai anche AMD si può annoverare fra i ?big?) cresca d?intensità. Il Pentium 4 oggi come oggi è un condor senza ali: codice non ottimizzato, prezzi elevati e ancora nessuna alternativa nel campo dei chipset ne fanno il bersaglio preferito della stampa del settore. Ma che Intel si sia rincitrullita a tal punto da buttare fuori una CPU addirittura più lenta del suo predecessore, appare un tantino inverosimile. La verità è che il Pentium 4 è ancora un processore ?incompreso? che potrà dare il meglio di sé soltanto quando il software potrà sfruttarne tutte le potenzialità. In fondo anche l?Athlon è riuscito ad esprimersi appieno soltanto dopo che tutte le più grandi software house hanno preso atto della sua esistenza.

Il guaio di Intel, semmai, è stato quello di non aver potuto allungare la vita del vecchio Pentium III Coppermine quel tanto che bastava per rendere più soft il passaggio alla nuova generazione di chip. Uno scotto che il colosso di Santa Clara pagherà senz?altro nei prossimi mesi, ma che potrebbe recuperare in seguito, quando AMD pagherà invece il leggero ritardo tecnologico che ha accumulato nel frangente nei confronti di Intel. AMD non prevede di toccare i 2 GHz prima dell?inizio del 2002, mentre Intel potrebbe già proporre un bel Pentium 4 a 2 GHz in seduta stante, se non fosse che deve fare i conti con i tempi di adeguamento del mercato. Insomma, pronosticando un bel risultato calcistico, nel 2001 c?è tanto odore di 1 a 1.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
3 dic 2000
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