Gates dà i numeri su Vista

Gates dà i numeri su Vista

Il fondatore di Microsoft ritiene molto probabile che Vista arrivi sul mercato nei tempi previsti, ossia a gennaio, ma avverte: se non ne sarò soddisfatto rinvieremo la data di lancio
Il fondatore di Microsoft ritiene molto probabile che Vista arrivi sul mercato nei tempi previsti, ossia a gennaio, ma avverte: se non ne sarò soddisfatto rinvieremo la data di lancio

Città del Capo (Sudafrica) – La simpatia di Bill Gates per i numeri si è estrinsecata pochi giorni fa, durante una conferenza tenuta a Città del Capo, dove il co-fondatore di Microsoft si è avvalso del calcolo delle probabilità per pronosticare il periodo del lancio di Windows Vista. E le probabilità che Vista arrivi quando promesso, ossia a gennaio, sarebbero dell’80%.

Da uomo razionale qual è, il chief software architect di Microsoft ha affermato imperturbabile che, se necessario, non avrebbe alcuno scrupolo a rimandare ulteriormente il debutto di Vista .

“Se i feedback che riceveremo dalle ultime beta ci diranno che Vista non è ancora pronto per il mercato, sarò ben disposto a posticiparlo”, ha dichiarato con fermezza Gates.

Un’ipotesi che, ritornando alla matematica di Gates, ha una probabilità di avversarsi pari al 20%: se ritardo ci sarà le cause saranno quasi certamente imputabili a problemi di natura tecnica, quali la necessità di apportare ulteriori ottimizzazioni alle performance o sistemare bug dell’ultima ora.

Il celebre imprenditore americano si è poi detto fiducioso che Office 2007 , il più importante “carico” di Microsoft dopo Vista, possa raggiungere il mercato a dicembre. È tuttavia probabile, secondo quanto dichiarato da altri portavoce del big di Redmond, che il prodotto diverrà disponibile sul mercato retail soltanto all’inizio del 2007.

Gates ha anche rivelato che la sua azienda sta investendo nello sviluppo di Windows Vista una somma compresa fra gli 8 e i 9 miliardi di dollari . “Ma ad alcuni dei nostri partner – ha aggiunto il boss di Microsoft – lo sviluppo e l’adattamento dei propri prodotti potrebbe costare 20 volte di più”.

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Pubblicato il
13 lug 2006
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