Gli SSD sono cari, ma ancora per poco

Gli SSD sono cari, ma ancora per poco

Ancora pochi anni e il prezzo degli SSD raggiungerà quello degli hard disk. A sostenerlo è un gigante delle memorie flash come Samsung, che per quest'anno si prepara a lanciare un drive flash da 512 GB
Ancora pochi anni e il prezzo degli SSD raggiungerà quello degli hard disk. A sostenerlo è un gigante delle memorie flash come Samsung, che per quest'anno si prepara a lanciare un drive flash da 512 GB

Che i dischi a stato solido giocheranno un ruolo sempre più importante nel mondo dello storage, nessuno sembra metterlo in discussione, ma spesso ci si domanda quando il prezzo degli SSD arriverà finalmente a collimare con quello degli hard disk. Secondo Samsung, questo “pareggio” avverrà entro pochi anni.

“Negli ultimi cinque anni il prezzo delle memorie flash è costantemente calato, annualmente, di una percentuale compresa fra il 40 e il 50%”, ha dichiarato Brian Beard, flash marketing manager di Samsung Semiconductor, in una intervista a CNET . “Se questo trend proseguirà anche nel prossimo futuro – prevede – entro pochi anni il costo per gigabyte degli SSD si allineerà a quello degli HDD”.

Beard ha spiegato che oggi, al crescere della capacità, il costo dei drive flash aumenta in modo molto più ripido rispetto a quello degli hard disk: tipicamente, al raddoppiare della capacità raddoppia anche il prezzo.

La grande disparità di prezzo che ancora contraddistingue i dischi magnetici da quelli flash è la prima ragione per cui Samsung, principale produttore al mondo di memorie non volatili, ha recentemente affermato di voler continuare ad investire in entrambi i settori. Proprio di recente l’azienda ha svelato l’intenzione di rilasciare, entro la fine dell’anno, SSD da 512 GB.

Il manager di Samsung sostiene che, in ambito business, oggi gli SSD più venduti siano quelli da 64 GB, ma che il mercato si stia rapidamente muovendo verso modelli da 128 GB. In ambito consumer, invece, le preferenze degli utenti si stanno spostando dai drive da 128 GB a quelli da 256 GB.

Samsung sostiene di essere il primo produttore al mondo ad aver spinto le memorie flash sul mercato dei notebook. Il suo obiettivo, come già chiaramente dichiarato negli anni passati, è quello di fare delle memorie flash un serio contendente degli hard disk. Tra i benefici generalmente riconosciuti agli SSD vi sono la velocità, i bassi consumi, la silenziosità e la maggiore resistenza ad urti e vibrazioni.

L’evoluzione tecnologica, nel settore delle memorie flash, appare davvero frenetica. A poca distanza dall’ annuncio , da parte di SanDisk, dei primi chip NAND flash con circuiti da 43 nanometri, Micron si prepara a lanciare sul mercato chip da 34 nm con controller di memoria integrato.

Gli SSD stanno diventando sempre più importanti anche in ambito enterprise. La scorsa settimana Sun, uno dei maggiori produttori di server al mondo, ha annunciato l’intenzione di rimpiazzare gli hard disk con i drive flash in un crescente numero di sistemi, e con l’occasione ha proposto un nuovo form factor standard per gli SSD di classe enterprise.

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Pubblicato il
17 mar 2009
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