Google e notizie: algoritmi, valutatori e contenuti originali

Google e news: in evidenza le fonti originali

Aggiornato apportato all'algoritmo di Google relativo all'indicizzazione delle notizie con l'obiettivo di mettere in evidenza i contenuti originali.
Google e news: in evidenza le fonti originali
Aggiornato apportato all'algoritmo di Google relativo all'indicizzazione delle notizie con l'obiettivo di mettere in evidenza i contenuti originali.

Raccogliere informazioni, approfondire un argomento e pubblicare una notizia sono operazioni che richiedono tempo e impegno. Molto più che effettuare un copia-incolla o rielaborare un articolo già pubblicato da altre testate. Lo sa bene Google, che al fine di sostenere il lavoro di redazioni e giornalisti ha deciso di implementare un aggiornamento degli algoritmi in modo da mettere in evidenza le fonti originali delle news.

Un aspetto importante nella copertura di una notizia che vogliamo rendere disponibile agli utenti è il cosiddetto original reporting, un compito che richiede tempo, impegno e risorse da parte di chi pubblica la notizia originale. Alcune storie possono avere un’importanza notevole in termini di potenziale impatto sul mondo, ma allo stesso tempo essere molto difficili da costruire, richiedendo un grande sforzo investigativo da parte dei giornalisti per scoprire i fatti e trovare le fonti. Queste sono solo alcune delle ragioni per cui puntiamo a sostenere l’impegno dell’industry in materia ed a garantire agli utenti accesso alle notizie più autorevoli.

Google: più peso alle fonti originali delle news

Un’iniziativa introdotta anche grazie alla collaborazione di quelli che bigG chiama valutatori: oltre 10.000 persone distribuite in tutto il mondo che senza soluzione di continuità forniscono feedback in merito a come l’efficacia degli algoritmi stessi delegati alla composizione delle SERP potrebbe essere migliorata. A loro viene stato chiesto di tenere in considerazione parametri come la reputazione di una testata (sulla base dello storico o di riconoscimenti importanti attribuiti).

Con una mossa di questo tipo, Google non ha tuttavia intenzione di penalizzare le redazioni più piccole o coloro che per motivazioni legate alla disponibilità di risorse non possono operare direttamente sul campo: il report originale rimarrà in evidenza, ma come accaduto fino ad oggi continuerà ad essere affiancato da altre fonti per approfondimenti, informazioni aggiuntive e più in generale per consentire agli utenti-lettori di accedere a punti di vista differenti sulla medesima notizia.

Mentre solitamente tra i risultati di ricerca mostravamo per prima la versione più recente e completa di una notizia, ora abbiamo apportato alcuni cambiamenti ai nostri prodotti a livello globale al fine di evidenziare l’articolo che identifichiamo come il più significativo original reporting. A tali articoli viene garantita una posizione di maggiore visibilità, e più a lungo. Tale visibilità consente agli utenti di visualizzare la notizia originale insieme agli altri articoli più recenti sull’argomento.

Semplicemente, si darà d’ora in poi maggior peso all’originalità, una sorta di sforzo meritocratico che dovrebbe redistribuire meglio il traffico tra le varie testate: premiata la ricerca, premiata l’accuratezza, premiata la correttezza: la ricerca di uno standard migliore, insomma, che penalizzi la semplice ricerca della quantità in favore di una maggior qualità contenutistica.

Fonte: Google
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Pubblicato il 13 set 2019
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