Google, un gigante a rischio piovra?

Google, un gigante a rischio piovra?

Qualcuno ha commentato così l'ultima novità da Google, che spedisce via email le ultime notizie. Nelle stesse ore amplia i propri piani pubblicitari
Qualcuno ha commentato così l'ultima novità da Google, che spedisce via email le ultime notizie. Nelle stesse ore amplia i propri piani pubblicitari


Roma – Google comincia a far paura a qualcuno, almeno questo si evince da alcuni commenti che circolano in rete negli States dopo l’annuncio di un nuovo servizio di informazione varato dall'”ex” motore di ricerca.

Google ha infatti confermato nelle scorse ore l’avvio di un servizio che prevede l’invio via posta elettronica di “news alert” , brevi notizie-flash, agli utenti iscritti. Un servizio che nasce evidentemente come figlio diretto del sistema di informazione automatico già attivato da Google su news.google.com .

Come tutti i servizi di Google, anche questo viene reso pubblico quando si trova in fase beta. Ed è sufficiente a suscitare notevole attenzione da parte dei grandi nomi dell’informazione made in USA. Da tempo molti portali temono l’avanzata di Google sul fronte dei contenuti e la sua capacità di indicizzare in modo decisamente interessante quanto offerto da numerosissime diverse fonti di informazione, ponendo poi il tutto in un contenitore comodo da navigare per l’utente.

Inviare news via e-mail, in sé, non è certo una idea originale ma il fatto che sia Google a farlo è bastato per sollevare molta attenzione sui grandi siti di informazione, che nella quasi totalità offrono servizi analoghi. Unico a distinguersi, fino a questo momento, è il servizio di informazione a pagamento varato dal New York Times , una strada che per ora Google non sembra intenzionato a seguire.

Tutto questo si incardina poi in una ulteriore spinta di Google sulla pubblicità, con la semplificazione e l’ampliamento dei servizi AdSense , quelli che consentono ai siti americani di ospitare sulle proprie pagine le inserzioni raccolte da Google con AdWords, il sistema di segnalazioni a pagamento, con la condivisione dei ricavi. Proprio la condivisione degli utili è, peraltro, alla base del successo dell’iniziativa che ora viene ritoccata.

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Pubblicato il
8 ago 2003
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