Google Video s'aggiorna e sfida YouTube.com

Google Video s'aggiorna e sfida YouTube.com

Il servizio di condivisione audiovisiva offerto dal gigante di Mountain View diventa più semplice e più accessibile. Il target questa volta è il popolarissimo YouTube.com
Il servizio di condivisione audiovisiva offerto dal gigante di Mountain View diventa più semplice e più accessibile. Il target questa volta è il popolarissimo YouTube.com

Mountain View (USA) – Tanto per cambiare, tira aria di novità a Mountain View: il colosso californiano della ricerca online, Google , ha aggiornato il proprio servizio Video per trasformarlo in una piattaforma di pubblicazione audiovisiva estremamente semplice, intuitiva e veloce. L’obiettivo dell’azienda, concordano tutti gli osservatori, è raggiungere un buon livello di competitività con YouTube.com , un sito estremamente popolare che permette ai visitatori di condividere i propri filmati personali.

Gli utenti di Google Video non hanno più bisogno di un apposito software per eseguire l’upload del video, ma potranno selezionare i clip da inviare utilizzando una semplice interfaccia web . Ciascun video inviato verrà messo in linea entro poche manciate di minuti. Grazie a questa piccola modifica, il “palinsesto” creato dagli utenti acquista una rinnovata dinamicità e freschezza. Precedentemente, gli utenti erano costretti ad attendere 24 ore prima dell’approvazione dei contenuti spediti.

Google Video diventa così un sistema realmente partecipativo dove gli utenti vestono contemporaneamente il duplice ruolo di consumatori e di produttori dei contenuti messi a disposizione. I server di Google possono ricevere video in formato AVI, ASF, QuickTime, Windows Media, MPEG, H.264, H.263, MPEG-1, MPEG-2, MPEG-4 ed mJPEG. Attraverso il portale del servizio, Google vende inoltre numerosi contenuti commerciali , per un’offerta che va dagli episodi di numerose serie televisive di successo fino alle partite del campionato NBA di pallacanestro.

Negli ultimi tempi, grazie alla diffusione sempre più capillare della connettività a banda larga ed all’interesse che i grandi colossi dell’intrattenimento multimediale hanno iniziato a dimostrare per Internet, il mercato della distribuzione audiovisiva online ha iniziato ad acquisire un’importanza centrale. Anche AOL , tra i più grandi ISP dell’America settentrionale, è recentemente entrata nel mercato con il portale UnCut Video .
Il settore resta comunque dominato da YouTube.com, che ogni mese riceve le visite di oltre 12 milioni d’utenti. Ora, dopo l’ultima mossa di Google, qualcuno si chiede “fino a quando?”

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
18 mag 2006
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