HP 640i

HP 640i

Un masterizzatore potente, con in più alcune chicche pensate per facilitare la vita a chi masterizza molti DVD
Un masterizzatore potente, con in più alcune chicche pensate per facilitare la vita a chi masterizza molti DVD

“Burn Flip Burn” potrebbe essere il titolo di un film, ma in verità è semplicemente il claim che valorizza la campagna pubblicitaria del masterizzatore HP DVD 640i . Un modello IDE compatibile con supporti digitali DVD±R/±RW (Single Layer e Dual Layer), e CD-R/RW3, che grazie alla presenza della funzione LightScribe permette anche di agevolare tutte le operazioni di etichettatura.

Utilizzando supporti ottici compatibili (attualmente commercializzati da HP, Imation, Memorex e Verbatim) dopo la fase di masterizzazione basta cambiare il lato del CD/DVD, e tramite il tool, in bundle, realizzare fantasiose etichette da “imprimere” successivamente direttamente sulla superficie plastica.
Il risultato finale è qualitativamente apprezzabile, decisamente superiore rispetto alla tecnologia Yamaha DiscT@2 che pur raggiungendo lo stesso obiettivo sfrutta una porzione periferica della superficie normalmente utilizzata per la scrittura dei dati.

La versione attualmente disponibile è di colore nero; il design è piuttosto minimal, con il solo tasto di apertura del cassettino, il led operativo e il piccolo foro che permette con una forcina l’apertura di emergenza. In evidenza i loghi che certificano le compatibilità con i supporti ottici e le tecnologie integrate.

Test di laboratorio e conclusioni

HP DVD 640i Secondo le analisi di laboratorio effettuate da Tom’s Hardware Italia il DVD640i non sembra essere stato sviluppato per raggiungere prestazioni da primato. Utilizzando i supporti Imation il tempo di scrittura su CD si è attestato sui 3,21 minuti, su DVD+R circa 6,14 minuti. Il transfer rate medio per i CD è stato di 4,5 Mb/s, mentre per i DVD è stato di 10,7 Mb/s. Il tempo di accesso massimo ai supporti CD ha toccato i 169 millisecondi; per i DVD, invece, un risultato leggermente superiore registrato in 172 millisecondi.

Senza dubbio i test più interessanti riguardano l’utilizzo della funzione LightScribe, analizzata con dovizia di particolari da Hardware Upgrade e Extreme Mhz . Il tool fornito in bundle, LightScribe SE Plus 4 di Sure Thing, si è dimostrato all’altezza di ogni tipo di esigenza, ma HP consiglia comunque anche le applicazioni commercializzate da Nero, Cyberlink, Intervideo e Sonic, ovviamente compatibili.

Il wizard di LightScribe SE Plus 4 permette di decidere inizialmente il tipo di etichetta da realizzare: su carta, o direttamente su supporto ottico. Il “labeler” abilita l’acquisizione di immagini nei formati più comuni, e volendo permette un ulteriore elaborazione di editing. I tecnici di Hardware Upgrade, ovviamente, consigliano di divertirsi con Photoshop o Paint Shop Pro e poi procedere con la fase successiva.

Per effettuare la scrittura è sufficiente ricordarsi di inserire il supporto ottico con la faccia da incidere verso il basso ? nel caso comunque si faccia confusione un solerte alert avvertirà dell’errore. A questo punto una finestra di dialogo si occupa di visualizzare tutte le fasi di scrittura, controllando anche che il supporto ottico sia compatibile con la tecnologia LightScribe. Le note dolenti provengono dai tempi di “impressione”, almeno secondo Extreme Mhz: ben 8 minuti per una semplice decorazione in modalità “Draft” (bozza) e 15 minuti per la modalità “Best”. Se poi si vuole trasformare il proprio CD/DVD in un’opera d’arte l’attesa si prolunga rispettivamente a 13 minuti e ben 25 minuti.

Il risultato finale è comunque sempre apprezzabile, limitato forse dalle tonalità: i supporti sono dorati e le decorazioni sempre con cromie analoghe. I produttori, però, sembrano intenzionati a commercializzare supporti con colorazioni diverse.

In conclusione non si può che rimanere piacevolmente stupiti dal risultato finale, decisamente professionale e totalmente gestibile in autonomia, grazie ad un’interfaccia software facile ed immediata. Il costo dei supporti digitali è superiore alla media, almeno di 50 centesimi. Così come la stessa unità di masterizzazione che a parità di prestazioni velocistiche con altri modelli vanta un prezzo di listino piuttosto alto.

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Pubblicato il
5 mag 2005
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