Risultati preoccupanti nell’ultima performance finanziaria di HTC: l’azienda taiwanese insegue invano il profitto sul mercato in mobilità, scottata da un volume di perdite nette pari a quasi 3 miliardi di nuovi dollari taiwanesi (circa 75 milioni di euro). Il fatturato complessivo del produttore di Taoyuan si è assestato sui 47 miliardi in valuta locale, circa 1,2 miliardi di euro.
In generale , i risultati trimestrali di HTC hanno sorpreso – in negativo – gli stessi vertici aziendali, che attendevano un volume di fatturato tra 50 e 60 miliardi di nuovi dollari taiwanesi. Nello stesso periodo nell’anno 2012, il produttore asiatico vantava un fatturato da oltre 70 miliardi, ora in picchiata per lo scarso ritmo di vendita del modello One, con un volume di vendita complessivo che decresce del 33 per cento anno su anno .
La delicata situazione finanziaria potrebbe costringere HTC ad accettare la corte di Microsoft , che stando alle ultime indiscrezioni avrebbe già pronta un’offerta irrinunciabile per l’implementazione del sistema operativo Windows Phone – si tratterebbe di una seconda opzione di scelta per gli utenti, non di una vera e propria sostituzione – all’interno dei telefonini attualmente basati su Android. Per BigM si tratterebbe di un’opportunità succulenta per guadagnare nuove fette di mercato (anche in Asia), mentre HTC avrebbe un prezzo di favore (forse addirittura gratis) per abbracciare l’OS mobile di Redmond .
Tra i principali produttori dell’area asiatica, HTC e Samsung sembrano avere fortune diametralmente opposte. Se l’azienda taiwanese continua ad accumulare perdite nette e operative, quella sudcoreana sembra scoppiare di salute . Nelle ultime previsioni per l’ultimo trimestre di attività finanziaria, Samsung dovrebbe registrare un volume di profitti operativi tra l’equivalente di 6,7 e 7 miliardi di euro . Le vendite globali dovrebbero aumentare fino all’equivalente di 42 miliardi di euro circa.
Mauro Vecchio
-
Non è la giusta via
Non ha senso questo tipo di difesa. E lo dice uno che passa ore nelle librerie cosi' come compra tanto da Amazon. Il piccolo libraio è sicuramente un valore, tuttavia non va difeso punendo la grande distribuzione online ma valorizzando la sua competenza.Se vado in un libreria non mi importa di comprare l'ultimo best seller. Quello me lo compro su Amazon. Dal libraio mi aspetto un consiglio, la capacita' di suggerirmi libri che non conosco, magari una libreria a tema. Insomma quel valore aggiunto che Amazon non puo' darmi. Non tutto si puo' fornire online. L'aspetto umano ha un valore. Se voglio comprarmi una fettina di carne o un pomodoro vado al supermercato. Se voglio una bottiglia di vino speciale, vado in un' enoteca dove mi consigliano e posso magari assaggiare. Imporre semplicemente un prezzo e' odioso ed inutile.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 04 ottobre 2013 17.37-----------------------------------------------------------DownToTheMoonRe: Non è la giusta via
- Scritto da: DownToTheMoon> Non ha senso questo tipo di difesa.Ti quoto in totouTontoRe: Non è la giusta via
- Scritto da: DownToTheMoon> Non ha senso questo tipo di difesa. E lo dice uno> che passa ore nelle librerie cosi' come compra> tanto da Amazon. Il piccolo libraio è sicuramente> un valore, tuttavia non va difeso punendo la> grande distribuzione online ma valorizzando la> sua> competenza.> Se vado in un libreria non mi importa di comprare> l'ultimo best seller. Quello me lo compro su> Amazon. Dal libraio mi aspetto un consiglio, la> capacita' di suggerirmi libri che non conosco,> magari una libreria a tema. Insomma quel valore> aggiunto che Amazon non puo' darmi. Non tutto si> puo' fornire online. L'aspetto umano ha un> valore. Se voglio comprarmi una fettina di carne> o un pomodoro vado al supermercato. Se voglio una> bottiglia di vino speciale, vado in un' enoteca> dove mi consigliano e posso magari assaggiare.> Imporre semplicemente un prezzo e' odioso ed> inutile.bisogna anche dire che questo tipo di servizio è ormai introvabile.corsaro verdeRe: Non è la giusta via
- Scritto da: DownToTheMoon> Se vado in un libreria non mi importa di comprare> l'ultimo best seller. Quello me lo compro su> Amazon. Dal libraio mi aspetto un consiglio, la> capacita' di suggerirmi libri che non conosco,> magari una libreria a tema. Insomma quel valore> aggiunto che Amazon non puo' darmi. Non tutto si> puo' fornire online. Mai chiesto un parere a un libraio che alla fine è solo un negoziante. Ci sono le recensioni dei giornalisti, gli amici e sì anche i pareri online.E comunque anche se ci fosse questo magico libraio, puoi farti consigliare e poi comprarlo su amazon.Dottor StranamoreRe: Non è la giusta via
Io invece spesso. Anzi segnalo la grande competenza del personale della Hoepli a Milano a proporre i libri giusti in base alle aree di interesse che si desidera approfondire.Toby One KenobiRe: Non è la giusta via
- Scritto da: Toby One Kenobi> Io invece spesso. > Anzi segnalo la grande competenza del personale> della Hoepli a Milano a proporre i libri giusti> in base alle aree di interesse che si desidera> approfondire.Andava bene un tempo. Ora con Internet ci sono forum dedicati su ogni singolo argomento anche quello più di nicchia dove già fanno una sintesi di tutti i testi più importanti.Dottor StranamoreRe: Non è la giusta via
- Scritto da: Dottor Stranamore> Mai chiesto un parere a un libraio che alla fine> è solo un negoziante. Ci sono le recensioni dei> giornalisti, gli amici e sì anche i pareri> online.Tutti senza interessi nascosti ovviamente :D> E comunque anche se ci fosse questo magico> libraio, puoi farti consigliare e poi comprarlo> su> amazon.Bravo, così il libraio magico chiude e il prossimo consiglio lo chiedi al pifferaio magico :DulikRe: Non è la giusta via
- Scritto da: ulik> - Scritto da: Dottor Stranamore> > Mai chiesto un parere a un libraio che alla> fine> > è solo un negoziante. Ci sono le recensioni> dei> > giornalisti, gli amici e sì anche i pareri> > online.> > Tutti senza interessi nascosti ovviamente :D> > > E comunque anche se ci fosse questo magico> > libraio, puoi farti consigliare e poi> comprarlo> > su> > amazon.> > Bravo, così il libraio magico chiude e il> prossimo consiglio lo chiedi al pifferaio magico> :DGrazie alla rete, la conoscenza e' distribuita e non c'e' piu' un unico tenutario di saggi consigli in palese conflitto di interessi.Il prossimo consiglio lo chiedero' alla rete.panda rossaRe: Non è la giusta via
- Scritto da: ulik> Tutti senza interessi nascosti ovviamente :DCerto, basta guardare le recensioni negative. Se un libro è una XXXXX stai sicuro che non mancano.I librai invece hai la certezza che lo facciano per interesse. > Bravo, così il libraio magico chiude e il> prossimo consiglio lo chiedi al pifferaio magico> :DSiccome non me ne frega niente può chiudere anche oggi stessoDottor StranamoreRe: Non è la giusta via
- Scritto da: Dottor Stranamore> Mai chiesto un parere a un libraio che alla fine> è solo un negoziante. Ci sono le recensioni dei> giornalisti, gli amici e sì anche i pareri> online.> E comunque anche se ci fosse questo magico> libraio, puoi farti consigliare e poi comprarlo> su> amazon.Come non concordare?E comunque questo modo di procedere vale per tutte le categorie merceologiche.Il negozio fisico, e i commessi, servono per andare a toccar con mano, verificare, provare, chiedere, etc...Poi si va a fare l'acquisto in rete dove costa meno.Le botteghe sono tutte destinate a fallire, quindi occorre approfittare finche' ancora ci sono.panda rossaRe: Non è la giusta via
- Scritto da: panda rossa> Il negozio fisico, e i commessi, servono per> andare a toccar con mano, verificare, provare,> chiedere,> etc...> Poi si va a fare l'acquisto in rete dove costa> meno.Ed in men che non si dica non potrai piú andare a toccar con mano, verificare, provare, chiedere, ecc..., perché se poi compri online questi chiudono.A meno che non ti facciano pagare anche solo per toccare , verificare, chiedere, che alla luce del tuo "ragionamento" é più che giusto. Dovrebbbero fare come si fa con i preventivi. A meno che tu non voglia farli chiudere e ritrovarti con milioni di disoccupati in piú.> Le botteghe sono tutte destinate a fallire,> quindi occorre approfittare finche' ancora ci> sono.Ipocrita!aphex_twinRe: Non è la giusta via
- Scritto da: DownToTheMoon> Se vado in un libreria non mi importa di comprare> l'ultimo best seller. Quello me lo compro su> Amazon.Ti ricordo che il libraio campa ANCHE vendendo best seller, se glieli togli chiudeulikRe: Non è la giusta via
- Scritto da: ulik> - Scritto da: DownToTheMoon> > Se vado in un libreria non mi importa di> comprare> > l'ultimo best seller. Quello me lo compro su> > Amazon.> Ti ricordo che il libraio campa ANCHE vendendo> best seller, se glieli togli> chiudeE che chiuda!Aprira' un kebab.panda rossaRe: Non è la giusta via
Peró mi raccomando sfruttalo finché sei in tempo, perché poi il kebab non potrai assaggiarlo e poi comprarlo online.Come si chiamano quegli essere che sfruttano fino a sentenziare la morte dello sfruttato ? ah ecco ... si chiamano PARASSITIaphex_twinRe: Non è la giusta via
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: ulik> > - Scritto da: DownToTheMoon> > > Se vado in un libreria non mi importa di> > comprare> > > l'ultimo best seller. Quello me lo> compro> su> > > Amazon.> > Ti ricordo che il libraio campa ANCHE> vendendo> > best seller, se glieli togli> > chiude> > E che chiuda!> Aprira' un kebab.quello non puoi scaricarlo, ti tocca pagarlo!!! :DulikAnche in italia
Fecero una legge simile, ma per tutelare le catene che vendono libri.Sg@bbioRe: Anche in italia
- Scritto da: Sg@bbio> Fecero una legge simile, ma per tutelare le> catene che vendono> libri.No, fu per tutelare i piccoli librai. Siccome le case editrici posseggono anche delle catene di negozi applicavano degli sconti tutto l'anno contro cui il libraio non poteva competere.Dottor StranamoreE Amazon fará cosí...
E Amazon fará cosí: fará una promozione per cui acquistando un libro, si riceve un buono sconto dello stesso importo delle spese di spedizione ma spendibile su tutto l'assortimento escluso i libri. Perché come sempre, fatta la legge, trovato l'inganno (se la legge é palesemente ingiusta)WterminatorSenza mettere dazi...
...avrebbero semplicemente potuto imporre che sul fatturato prodotto in quel Paese venissero applicate le tasse di quel Paese, magari mettendo in piedi qualche difesa dai soliti panini irlandesi e olandesi.Diciamocelo, non credo che la difesa dei piccoli negozietti di quartiere sia un interesse primario degli Stati (altrimenti avrebbero messo più paletti alla proliferazione dei grandi centri commerciali)SkywalkerseniorSperiamo che venga diffusa ovunque
Spero che questa mentalità venga diffusa ovunque, a garanzia di un commercio equo e non sleale. Le spese di spedizione si pagano, cosi come tutto il resto. E per forza che il tutto ricadrà sul consumatore, il quale non doveva essere preso in giro prima e che non si lamenta se quelle spese sono giustificate e oneste. Il 90% delle catene che si e' azzardato a fare sconti assurdi o a regalare le spese di spedizione negli anni alla fine ha chiuso o viaggia per anni in perdita... solo perchè ne vediamo la vetrina su internet siamo convinti che viaggino a gonfie vele, dietro invece c'è solo molta evasione e conti in rosso alla stragrande. Domandarsi perchè un oggetto che in genere costa 10 euro quasi ovunque qualcuno me lo da a 4 sarebbe una buona abitudine... questa è tutela del consumatore, non abbuonargli le spese di spedizione e vedere un continuo di moria di store online e offline che fanno a gara a chi chiude prima...EnryEnryRe: Speriamo che venga diffusa ovunque
trollata.Sg@bbioRe: Speriamo che venga diffusa ovunque
Non l'ho capita. Se lo store fallisce proprio quando il consumatore ha ordinato il libro (quindi, paga e poi non riceve nulla), è vero, il consumatore ci rimette. Ma se il consumatore paga in contrassegno, gli conviene comprare dove costa meno. Quale vantaggio avrebbe a scegliere quello che costa di più?cicciobelloOstruzionismo alla tecnologia
Non capisco come mai tutto questo ostruzionismo per le tecnologie moderne.Se fosse per loro staremmo qui ancora con le lampade a petrolio per difendere i produttori di lampade a petrolio e discapito della lampadine.Se le librerie sono un modello di vendita "arcaico", chiudetele!SesnapRe: Ostruzionismo alla tecnologia
Attenzione che con queste argomentazioni attirerai l'ira dei falegnami che non faranno più librerie :Dprova123Re: Ostruzionismo alla tecnologia
- Scritto da: prova123> Attenzione che con queste argomentazioni> attirerai l'ira dei falegnami che non faranno più> librerie > :DFalegnami?Esistono ancora falegnami?Io sapevo che c'era solo l'IKEA.panda rossaRe: Ostruzionismo alla tecnologia
I falegnami esistono eccome , sempre meno, ma esistono.Chi vuole spendere poco ed avere mobili SCADENTISSIMI, invece, va da Ikea.aphex_twinRe: Ostruzionismo alla tecnologia
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: prova123> > Attenzione che con queste argomentazioni> > attirerai l'ira dei falegnami che non> faranno> più> > librerie > > :D> > Falegnami?> Esistono ancora falegnami?> > Io sapevo che c'era solo l'IKEA.Per i barboni si :DulikDubbio
Ma amazon non spedisce dalla germania ? Varranno in germania le leggi francesi se in contrasto con le normative UE ?LorenzoRe: Dubbio
- Scritto da: Lorenzo> Ma amazon non spedisce dalla germania ? Varranno> in germania le leggi francesi se in contrasto con> le normative UE> ?L'acquisto si fa su Amazon.fr, e il contratto si svolge sul suolo francese.Mario ZelinottiRe: Dubbio
basta il .fr perche' sia suolo francese ?LorenzoRe: Dubbio
- Scritto da: Lorenzo> basta il .fr perche' sia suolo francese ?Nel caso della Francia no, perché il loro gestore dei domini, l'AFNIC, permette la registrazione anche a persone o ditte residenti nella UE e in Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Altri gestori sono molto più esclusivi.Nel caso di Amazon.fr, una delle due sedi sta a 1401, rue du Champ Rouge - 45962 ORLEANS Cedex 9, e a quella fanno capo le spedizioni. La sede legale invece è in Lussemburgo.Mario ZelinottiMossa molto miope
Se ostacolano in questo modo la vendita online per il cartaceo, gli utenti che prima compravano online il cartaceo passeranno agli ebook... e così ci rimetteranno sia i librai, sia gli editori, sia i venditori online.In questo momento il cartaceo è minacciato, se vogliono continuare a vendere devono renderlo appetibile... e invece si impegnano ad affossarlo, spianando la strada alla loro stessa rovina.cicciobelloRe: Mossa molto miope
> Se ostacolano in questo modo la vendita online> per il cartaceo, gli utenti che prima compravano> online il cartaceo passeranno agli ebook... e> così ci rimetteranno sia i librai, sia gli> editori, sia i venditori> online.Stai correndo un po' troppo. Almeno in Francia non siamo ancora giunti al punto in cui tutti i libri esistono sia in forma cartacea sia in forma elettronica. Secondo questo articolo, solo il 3 % dei libri in Francia vengono venduti in quel formato:http://www.lexpress.fr/culture/livre/papier-fait-de-la-resistance-pourquoi-le-livre-numerique-ne-s-impose-pas-encore_1263474.htmlE secondo questa fonte, i titoli disponibili in Francia nel 2013 in formato elettronico sono appena 100 000:http://frenchweb.fr/le-marche-du-livre-numerique-en-10-chiffres-cles/106469Curiosità: in Francia li chiamano <I> livres numériques </I> , e i lettori si chiamano <I> liseuses </I> .Mario ZelinottiRe: Mossa molto miope
> Stai correndo un po' troppo. Almeno in Francia> non siamo ancora giunti al punto in cui tutti i> libri esistono sia in forma cartacea sia in forma> elettronica. Secondo questo articolo, solo il 3 %> dei libri in Francia vengono venduti in quel> formato:> > http://www.lexpress.fr/culture/livre/papier-fait-dE quelli che non vengono venduti, ma scaricati in forma non ufficiale?In Italia ci sono un mucchio di ebook realizzati da utenti, passando allo scanner libri cartacei. E questo avrebbe risultati ancora più catastrofici sul mercato dei libri, perchè gli utenti che vorranno l'ebook non avranno altra scelta che prendere quelli non ufficiali (dagli ebook ufficiali, il produttore incassa comunque qualcosa, dagli ebook non ufficiali non incassa proprio nulla)> Curiosità: in Francia li chiamano <I>> livres numériques </I> , e i lettori si> chiamano <I> liseuses </I>> .Già, non ci pensavo... i francesi per principio odiano gli inglesismi.cicciobelloRe: Mossa molto miope
> > Stai correndo un po' troppo. Almeno in> Francia> > non siamo ancora giunti al punto in cui> tutti> i> > libri esistono sia in forma cartacea sia in> forma> > elettronica. Secondo questo articolo, solo> il 3> %> > dei libri in Francia vengono venduti in quel> > formato:> > > >> http://www.lexpress.fr/culture/livre/papier-fait-d> > E quelli che non vengono venduti, ma scaricati in> forma non> ufficiale?La legge non si occupa delle copie illegali. Almeno, non questa legge.È un discorso a parte.> > Curiosità: in Francia li chiamano <I>> > livres numériques </I> , e i lettori si> > chiamano <I> liseuses </I>> > .> > Già, non ci pensavo... i francesi per principio> odiano gli> inglesismi.No, non tutti i francesi, altrimenti non sarebbe mai stato necessario scrivere questo manuale:http://www.priceminister.com/offer/buy/71819727/Evitez-Le-Franglais-Parlez-Francais-Livre.htmlI giovani e gli snob francesi di parole inglesi ne usano fin troppe. Diciamo che i giornali che vogliono darsi un tono, le riviste, i romanzi, cercano di evitare forestierismi.Mario ZelinottiRe: Mossa molto miope
http://genericforavodart05mg.ga/avodart-price.html#8964 avodart price, http://buydiclofenacsodec75mg.cf/voltaren-cream.html#5478 voltaren cream, http://xenical-over-the-counter.pw/xenical-for-sale.html#4633 buy over the counter xenical,QzttakqtYbQ ZvDCRe: Mossa molto miope
- Scritto da: Mario Zelinotti> > Curiosità: in Francia li chiamano <I>> livres numériques </I> , e i lettori si> chiamano <I> liseuses </I>Carino, da noi "lettori" e da loro "lettrici"Ogni lingua ha le sue stranezze... un po' come "trattori" e "trattrici" da noi, però la gente chiama "trattore" la trattrice mentre il trattore a rigore è un'altra cosa... :DFunzRe: Mossa molto miope
http://valsartanhydrochlorothiazide.com/#9786 hydrochlorothiazide,xGIGjYDVGHBRe: Mossa molto miope
http://buyprednisone.ga/#9364 buy prednisone,EbiPSjjTAvd UOzaYtJRe: Mossa molto miope
http://cashadvancelenders.nu/quick-cash-online.html#1438 quick ways to make cash, http://goldenvalleylending.nu/loans-for-bad-credit-no-checking-account.html#3979 loans bad credit no checking account, http://cashadvancelenders.nu/hsbc-loan-modification.html#1180 easy loan approval for bad credit,ENotyprunCp cGGzhRe: Mossa molto miope
http://nativeamericanlending.tk/instant-loans-for-unemployed.html#4551 i need my money now, http://instantloanapproval.ml/home-loans-for-people-with-poor-credit.html#5845 home loans for people with poor credit, http://quickonlineloans.ml/graduate-loan-limits.html#6840 loan counseling,FlQnFlCgvHRe: Mossa molto miope
http://howtomakemoneyonlinefast.ml/legitimate-work-from-home-jobs-in-georgia.html#9366 legitimate work from home jobs in georgia, http://loansforsinglemotherswithbadcredit.tk/www-fastloans-com.html#5290 www fastloans com, http://onlinejobsworkfromhome.ml/online-job-for-home.html#1419 online job for home,KethpVgoRe: Non è la giusta via
- Scritto da: ulik> - Scritto da: Izio01> > - Scritto da: Dottor Stranamore> > > - Scritto da: ulik> > > > E chi ti ha mai visto?> > > > > > Altro commento che non segue nessuna> logica.> > > > Lascialo perdere, il trollimetro è andato> fuori> > scala.> un'altro che non è mai entrato in una libreria :'(Strano che un tipo acculturato come te, che evidentemente dalle librerie entra ed esce, scriva: "Un'altro". A furia di leggere libri, dovresti aver imparato almeno le regole basilari della grammatica.Izio01scusmy!
Ma il problema non é mica soltanto questo!Nelle librerie si sa che il formato venduto é il pdf e l'epub. Dato che tutti hanno gli iphone, gli ipad, gli android chi azz so compra il mobi? chi azz so compra il kindle?Ma mi faccia il piacere! venda i formati venduti da tutte le librerie e vredrà come s'arripiglia amazon!giolapesteSegnalazione Abusi
sono Antonio Macchi ma nato come De Benedetti Antonio Alfonso Gaetano a Milano il 23 luglio 1938, per motivi oscuri sono stato portato al Befotròfio di viale Picino a Milano,del perchè la storia è lunga,a 18 mesi sono stato adottato da una famiglia Bergamasca di Arzago d'Adda,ma veniamo subito del come sono venuto a conoscenza del seguito (premesso che ho SEMPRE saputo di essere figlio adottivo infatti fino 1966 mi chiamavo De Benedetti Macchi Antonio,ma poiho preferito chiamarmi SOLO Macchi Antonio,cerco di sintetizzare, la mia mamma adottiva è vissuta con me e la mia famiglia gli ultimi due anni della sua vita,morta avvenuta nel 1989(il mio papà adottivo è morto nel 1963,stesso anno che è morta la mia VERA mamma),avevo la piccola casa dove ero cresciuto libera e facendo parte io della Caritas ho offerto la mia casa ad una Sig ra bisognosa gratuitamente,ed è stato pulendo che ho trovato ben nascosta una scatola di scarpe con dentro dei documenti,sia dell'adozione e delle lettere (in una delle quali mi diceva che mi avrebbe lasciato parte della sua eredità è ovvio che questi documenti sono tutt'ora in mio possesso) datate 1945/6/7/8 con il mittente di una Sig ra Francese,che si dichiarava essere mi zia, sorella della mia VERA mamma tramite una collega che aveva contatti con la Francia per motivi di lavoro,cosi sono riuscito ad avere i contatti con questa persona,la quale a seguito della mia telefonata è rimasta sulle prime dubbiosa MOLTO dubbiosa ma quando gli ho detto delle lettere e delle foto sue e di un mio cuginastro ci siamo accordati per un incontro avendo lei un appartamento a Milano in Viale Abruzzi, al bar Basso,come segno di riconoscimento NULLA dicendomi che se ero il figlio di sua sorella mi avrebbe riconosciuto,cosi' è sucXXXXX, e da qua incomincia le parte (per me) più interessante della storia,siamo rimasti assieme per tre ore e in queste tre ore mi ha raccontato chi veramente ero,i miei nonni erano, mio nonno il Marchese D'Argenge Console Francese in Italia,mia nonna Elvira dei Conti Di Carlo degli Abruzzi,dai quali hanno avuto tre figli mia mamma Paola,.Rodolfo e Yolanda lei,la quale) perchè il mio papà era stato ferito in Abissinia e lei è andata per assisterlo,poi purtroppo è morto,al suo ritorno io avevo già una famiglia,i rapporti con mia zia si sono approfonditi io e la mia defunta moglie siamo stati ospiti da lei in STUPENDI appartamenti una decina di volte a Parigi e da qua ho scoperto che era un vero personaggio oltre che MOLTO ricca,era infatti Presidentessa di una Fondazione >Pierre Lafue < fondata da lei dopo la morte di suo marito noto scrittore per un incidente,questa fondazione è per accogliere ragazze di famiglie bene della Francia che frequentano l'università a Parigi ma devono avere dei requisiti( io stesso ho assistito ad una di queste selezioni anche se non capivo il Francese) molto selettive,i nostri rapporti visivi sono durati fino al novembre1999 quando mia moglie si è ammalata da tumore al seno, mia zia mi ha proposto di portarla a Parigi da un suo amico ma noi eravamo in cura al centro tumori di Milano dal Professore Veronesi che saltuariamente la visitava,in nostri contatti telefonici erano alla media di due/tre al mese,purtroppo mia moglie il 18 di agosto del 2004 è venuta a mancare mia zia per motivi di salute non ha potuto partecipare al funerale ma mi ha mandato dei fiori, mi aveva invitato da lei per il Natale del 2004 ma il destino ha voluto che mi venisse l'erpes (fuoco di Sant'Atonio in faccia il 20 dicembre) cosi' ho dovuto rimandare,ci siamo fatti gli auguri telefonicamente,questa è stata l'ultima volta che ho sentito mia zia,non sono più riuscito a parlare con lei (dopo ho scoperto che anche altre persone non riuscivano a comunicare con lei) avevo allora deciso di andare a Parigi di persona ma (quando si dice il destino) mi sono ammalato di due (2) tumori maligni alla stomaco e sono stato operato all'ospedale di Treviglio (bg) con varie terapie,ovvio che le mie ricerca su mia zia sono continuate dopo, e ad aprile di quest'anno tramite un cugino ho scoperto che mia zia era morta nel 2011,questo mio cugino mi ha invitato a Milano e mi ha raccontato che la zia era stata plagiata da un prete certo Abbè Pascal THUILLIER che oltre a TUTTI i beni valutati in circa 20/25 MILIONI di euro,si è anche eletto Presidente della associazione,questo mio cugino ma ha dato tutte le coordinate per mettermi in contatto con questo personaggio e-mail, tel, indirizzo di casa,ma dopo un primo contatto si rifiutava di comunicare con me,questo mio cugino avendo fatto parte dela amministrazione della fondazione mi ha dato degli inviti per l'annuale premiazione delle persone meritevoli,allora io con la mia nuova moglie (nel frattempo mi sono risposato con una Sig, ra Croata che lavora alle poste di Orsera) siamo partiti per Parigi,ma dire che è stato un dramma è dire poco è intervenuta la polizia Francese in due circostanze proibendomi di avvicinarci alla sala della premiazione,abbiamo anche filmato che abbiamo messo su FB (Macchi Antonio) abbiamo letto su > internet < che lui nel 2004 è entrato a fare parte della Fondazione e da qua il > SILENZIO abbiamo letto dei lati oscuri di questo pseudo prete THUILLIER,il quale mi ha anche mandato un e-mail abbastanza minaccioso> premesso tutto questo sono a V/S completa disposizione per ulteriore chiarificazioni,distinti saluti Macchi Antonio (PS) mio recapito tel,e mio indirizzo, tel 00385981313866, via Brostolade 33 52450 Vrsar (HR) antonio macchiGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 04 10 2013
Ti potrebbe interessare