Il quarto periodo finanziario di Intel, relativo ai tre mesi conclusi a settembre, ha segnato un fatturato record di 14,2 miliardi di dollari , 3,1 miliardi in più rispetto al terzo quarto 2010.
La trimestrale ha significato un profitto di 3,47 miliardi di dollari, con guadagni cresciuti di circa il 17 per cento rispetto all’anno precedente . Inoltre, la strategia mobile deve ancora prendere piede: Intel rimane un gigante con i piedi ancora saldi nei PC, dal momento che per questi i suoi chip valgono per almeno 4/5 del mercato. Ed infatti, anche in quest’ultimo periodo, a spingere le performance di Intel è la crescita pressoché “raddoppiata nei notebook”.
In generale, il settore dei PC Client Group è cresciuto del 22 per cento, arrivando a segnare un fatturato da 9,4 miliardi di dollari, grazie soprattutto ai processori Sandy Bridge Core, su cui AMD ha accumulato un certo ritardo (le CPU FX, ideale risposta di Sunnyvale a Santa Clara, sono in uscita in questi giorni ).
Il settore Data Center Group è anch’esso cresciuto: più 15 per cento fino a 2,5 miliardi di fatturato. Ombre per intel vi sono invece sul gruppo Atom, che perde il 32 per cento a testimonianza della caduta dei netbook.
Avendo superato le aspettative di mercato, le azioni di Intel sono cresciute di 4 punti percentuali sul listino USA.
Claudio Tamburrino
-
aridajiee con sta OPEN DATA...
Ma mi spiegate a cosa serve CONDIVIDERE delle banche dati che dovrebbero essere fornire da UN SOLO FORNITORE?Il problema della pubblica amministrazione è solo quello.Il supporto FISICO della carta d'identità viene fornita da un solo fornitore. Il POLIGRAFICO DELLO STATO.Ma il software che serve per stamparlo invece è di migliaia di software house diverse.Come se la FIAT o la COOP utilizzasse software diversi per le varie filiali...Fin quando non ci sarà un SOFTWARE UNICO, tutti i tentativi di "unificare a posteriori", non saranno altro che "cattedrali nel deserto".Banche dati di informazioni "sensibili" in mano a soggetti terzi.. ANNNAMO BBENE... proprio beenee bbeneee...red5lionRe: aridajiee con sta OPEN DATA...
- Scritto da: red5lion> Ma mi spiegate a cosa serve CONDIVIDERE delle> banche dati che dovrebbero essere fornire da UN> SOLO> FORNITORE?> > Il problema della pubblica amministrazione è solo> quello.> Il supporto FISICO della carta d'identità viene> fornita da un solo fornitore. Il POLIGRAFICO> DELLO> STATO.> Ma il software che serve per stamparlo invece è> di migliaia di software house> diverse.> Come se la FIAT o la COOP utilizzasse software> diversi per le varie> filiali...> > Fin quando non ci sarà un SOFTWARE UNICO,interoperabilità, cooperazione applicativa... oppure un bel monopolio... tu hai già scelto una delle due alternative. Anch'io, ma non è la stessa tua: se conoscessi almeno un minimo la PA sapresti che l'adozione di un software unico per la maggior parte delle attività, oltre ad essere una scelta difficilmente difendibile sul piano politico e morale, sarebbe inattuabile anche sul piano pratico. Troppo diverse sono le esigenze degli enti per avere un sistema buono per tutti. > Banche dati di informazioni "sensibili" in mano a> soggetti terzi.. ANNNAMO BBENE... proprio beenee> bbeneee...Questo invece è un problema reale...logicamente non loggatoRe: aridajiee con sta OPEN DATA...
Purtroppo l'amministrazione pubblica la conosco benissimo. Non sto dicendo che la cosa sia fattibile in tempo zero.Sono però SICURO che è possibile farlo. E sarebbe l'unica scelta possible.Così come esistono sedi piccole e grandi di varie multinazionali, esistono sedi piccole e grandi della P.A. Basta fare in modo che il software sia "modulare".Un software unico, realizzato con la collaborazione di università ed utilizzatori finali (di piccole e grandi realtà) e soprattutto poi fai in modo che l'istituto "informatico" dello stato abbia "voce in capitolo" sulle leggi.Oggi vengono fatte da persone che non sanno se una cosa sia o meno realizzabile.Se TorVergata ha realizzato il sistema INA-SAIA, che nonostante la limitatezza delle risorse resta in piedi abbastanza decentemente, non si capisce perchè non si possa avere un software unico.Le informazioni necessarie sono comunque quelle. Le carte d'identità di Roma sono uguali a quelle di Monguelfo ed uguali a quelle di Fucecchio. Per quale ragione non è possibile usare un programma di ANAGRAFE unico?Per quale ragione non è possibile usare un PROTOCOLLO unico? Un Polo Archivistico UNICO? O pensiamo di lasciare in mano la cosa ai soliti arraffoni ed "improvvisatori" privati o municipalizzati?Basta semplicemente fare una cosa studiata bene, ascoltando molto gli addetti. E "limitando" la fantasia dei governanti...L'alternativa è pagare 10.000 volte per la stessa cosa, e poi pagare dei software che facciano da "Bridge", e poi pagare qualcuno che "estenda" questi bridge..Pagare 10.000 volte per la stessa cosa è semplicemente fuori dal mondo.red5lionRe: aridajiee con sta OPEN DATA...
- Scritto da: red5lion> > Fin quando non ci sarà un SOFTWARE UNICO, tutti i> tentativi di "unificare a posteriori", non> saranno altro che "cattedrali nel> deserto".Non ci deve essere un software unico, ma un formato unico.Lascia perdere la carta di identita' e pensa invece ai bulloni.I bulloni hanno un formato unico, frega niente chi li fa!Tu quando cerchi un bullone lo cerchi per diametro, non per marca.Cosi' deve essere per i dati.Se il formato e' aperto, i sofware si adeguano al formato aperto, e standardizzato.> Banche dati di informazioni "sensibili" in mano a> soggetti terzi.. ANNNAMO BBENE... proprio beenee> bbeneee...Tutti i dati elettronici sono in mano a soggetti terzi.O tu sei convinto che banche, assicurazioni, supermercati, anagrafi, etc... abbiano l'IT in casa propria?L'IT e' il reparto esternalizzato per eccellenza.panda rossaRe: aridajiee con sta OPEN DATA...
E tu sei convinto che la Coop, la Fiat, Samsung o qualsiasi ditta con un numero elevato di filiali paghi tanti programmi per fare la stessa cosa?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 ottobre 2011 15.37-----------------------------------------------------------red5lionOpen Data...
A parte che la navigabilità del sito è pari a zero, ma vogliamo parlare del fatto che la maggior parte dei dati sono su file XLS??? :| Ma quando XXXXX useranno invece SOLO ODF?? Veramente non capisco tutti questi problemi! Anche per le aziende il costo sarebbe 0 euro, scaricano OpenOffice o LibreOffice ed è fatta!!E poi parliamo di come sono raggruppati i dati: http://www.dati.gov.it/ricerca_dataset ci avete capito qualcosa??DatiRe: Fruibilità
Concordo.Non mi sembra che le informazioni buttate lì alla rinfusa siano di qualche utilità generale, salvo particolari esigenze.Mi astengo per carità di patria dall'affrontare la questione dei formati o delle modalità di caricamento, ricerca e consultazione.Fosse che lo scopo sia quello di dimostrare che "l'apertura dei dati non serve a nessuno"?ZLoneWMa chi te lo fa fare?
Il problema è sempre quello: perché impegnarsi quando c'è una consistente fetta di persone il cui unico scopo è parlare male di qualunque cosa fatta dal governo? Se la fa, è uno spreco di soldi che ci sono cose più importanti da fare. Se non la fa è una grande occasione persa. Persone inutili e senza idee. A prescindere da qualunque altra valutazione, l'importante è sparlare.Guido LavespaRe: Ma chi te lo fa fare?
- Scritto da: Guido Lavespa> Il problema è sempre quello: perché impegnarsi> quando c'è una consistente fetta di persone il> cui unico scopo è parlare male di qualunque cosa> fatta dal governo? Se la fa, è uno spreco di> soldi che ci sono cose più importanti da fare. Se> non la fa è una grande occasione persa. Persone> inutili e senza idee. A prescindere da qualunque> altra valutazione, l'importante è sparlare.E queste persone... Sono state educate a pensarla cosi' da una potenza straniera o dalle tv locali ?kraneRe: Ma chi te lo fa fare?
Io non penso che sia inutile, anzi il contrario. Però visto quello che ci sarà costato (dopo l'esperienza di Italia.it costato circa 45 milioni di euro http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche.html ) farlo bene è una richiesta leggittima da parte di un povero cittadino-contribuente, o no?GioRe: Ma chi te lo fa fare?
- Scritto da: Gio> Io non penso che sia inutile, anzi il contrario.> Però visto quello che ci sarà costato (dopo> l'esperienza di Italia.it costato circa 45> milioni di euro> http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_eitalia.it e' costato di piu, purtroppo. Quello e' solo l'art. del 2007 :PbubbaRe: Ma chi te lo fa fare?
Si vero! E hanno sfornato una cacata pazzesca oltrettutto!GioRe: Ma chi te lo fa fare?
> 1) dopo le varie iniziative "mettiamoci la> faccina che ride", "reti amiche", "pec amiche",> "digitamiche", "pubblici amici", è cambiato> qualcosa?Ecco il punto è proprio questo, non è che si spara per sparare, le iniziative digitali di sta' gente sono state molteplici, ora qualcuno potrebbe citarne una che ha funzionato e ha cambiato qualche cosa, le faccine sbandierate sono un esempio eccellente, o si cita qualche iniziativa governativa in campo di tecnologie che abbia veramente funzionato oppure le critiche non sono ingenerose, non siamo noi prevenuti sono loro che passano il tempo a occuparsi di proXXXXXri, tipo P2, P3, P4 ... e niente altro. Spero che chi legge la storia dei proXXXXXri l'abbia capita.il puntoGravi imprecisioni nell'articolo
A cominciare da"il Governo si è dato una strategia"Ma quando mai!!!!Questo governo è campione di annunci aria fritta, l'unica cosa che ha è una tattica, non mollare la poltrona, incassare il più possibile e evitare la galera. Se aspettiamo riforme teconologiche da sti' qua stiamo freschi.Eppure un uomo della statura di Brunetta o del Presidentissimo dovrebbero subito rendere chiare le cose.Esaggeratto oGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 19 10 2011
Ti potrebbe interessare