Dopo Australia , Corea e altri paesi, il cambio di nome del nuovo iPad con connessione mobile da “iPad WiFi+3G” a “WiFi-Cellular” si concretizza anche nel Regno Unito.
Il cambio di denominazione segue alle accuse da parte dell’ Australian Competition and Consumer Commission australiana (ACCC) che ritiene che Apple abbia violato la normativa locale in materia di pubblicità ingannevole chiamando il suo tablet con connessione cellulare “4G”: mentre il nuovo iPad è stato sviluppato per connettersi a frequenze comprese tra 700MHz e 2100MHz che ospitano il 4G statunitense, la rete mobile omologa in Australia, così come in molti altri paesi, opera su frequenze diverse.
Sulle stesse basi si erano mosse anche le autorità svedesi e quelle britanniche: ma la decisione di Apple potrebbe aver disinnescato ulteriori azioni nel Regno Unito. (C.T.)
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martha l'ho vista anch'io
Mi riferisco alla nonnetta soprannominata martha sul link citato su http://www.theage.com.au ... lol.Cmq niente di nuovo... roba che si faceva anni fa con i "google dork"...L'unica cosa divertente e' continuare a chiamare le webcam collegate a internet "CCTV".. ossia "telecamere a circuito chiuso"... Internet e' il "circuito" MENO chiuso del pianeta..bubbacircuito chiuso?
È davvero difficile credere che un sistema così sia definibile "circuito chiuso"... telecamere in un vero circuito chiuso non devono essere collegate a niente se non a un registratore (anch'esso non collegato che alle telecamere), neanche l'azienda produttrice dovrebbe, a mio avviso, poter mettere mano ai sistemi, solo il cliente.Lazy TurtleRe: circuito chiuso?
- Scritto da: Lazy Turtle> È davvero difficile credere che un sistema così> sia definibile "circuito chiuso"... telecamere in> un vero circuito chiuso non devono essere> collegate a niente se non a un registratore> (anch'esso non collegato che alle telecamere),> neanche l'azienda produttrice dovrebbe, a mio> avviso, poter mettere mano ai sistemi, solo il> cliente.si eheh e' quello che avevo gia' detto nel post sotto :) e' un po ridicolo, ma tant'e'... il marketing vuole cosi'...bubbaRe: circuito chiuso?
- Scritto da: Lazy Turtle> È davvero difficile credere che un sistema così> sia definibile "circuito chiuso"... telecamere in> un vero circuito chiuso non devono essere> collegate a niente se non a un registratore> (anch'esso non collegato che alle telecamere),> neanche l'azienda produttrice dovrebbe, a mio> avviso, poter mettere mano ai sistemi, solo il> cliente.Lo chiamano "chiuso" ed invece è aperto! (rotfl)Come le donne che nell'intimo dicono "no" mentre invece è "sì" (rotfl)Ma a parte gli scherzi non è "pubblicità ingannevole?" ed i tecnici installatori, installano e basta, come vendere patate insomma. :@ninjaverdeRe: circuito chiuso?
un sistema cctv è "utile" sia accessibile da remoto per un motivo banale: controllare cosa succede (o è sucXXXXX) a casa mentre sei fuori tu e non c'è nessuno dentro che puoi chiamare.Poi non dev'essere sempre necessariamente in ascolto, al limite puoi lasciare attivo un server ssh su porta non standard, dal quale avvii x11vnc, tramite il quale magari sempre con tunneling ssh ti colleghi al desktop e vedi dal suo browser il feed delle videocamere.Quando hai finito chiudi la connessione vnc, x11vnc termina automaticamente e non è più accessibile per terzi, ed è finito.Oppure se ti sbatte troppo fare tutto sto giro, lasci appunto il software in ascolto e via.ephestioneRe: circuito chiuso?
Ma senza tutte queste pippe da Nerd, lasciare aperto Teamviewer sul NAS che controlla le cam è troppo complesso?BigiaRe: circuito chiuso?
non so cosa sia teamviewer né ho voglia di andare a cercare... comunque un NAS non controlla le webcam, per quello serve un server vero e proprio.E se devi controllare da remoto una risorsa locale, indipendentemente da come ci arrivi si tratta di passare per un dialogo di login.A questo punto per quale motivo usare tecnologie diverse da quelle standard e rodate di SSH/HTTPS/quellochetipare?ephestioneGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 mag 2012Ti potrebbe interessare