Los Angeles (USA) – La PlayStation 2 è finalmente pronta ad estendere l’esperienza di gioco verso le arene virtuali del ciberspazio. Anticipando le sue due maggiori rivali, Microsoft e Nintendo, Sony ha infatti inaugurato in Nord America i primi servizi di gaming on-line accessibili attraverso l’acquisto di un adattatore di rete del costo di circa 40 dollari.
I giochi attualmente disponibili sono 13 e comprendono titoli molto amati dagli adolescenti americani come “SOCOM: U.S. Navy Seals” e “Madden NFL 2003”. Per fornire i propri servizi Sony si è appoggiata ad alcuni dei più grossi ISP statunitensi, fra cui America Online, At&t Worldnet e Earthlink.
Sony Computer Entertainment of America (SCEA) conta di distribuire, entro la fine dell’anno, circa 400.000 adattatori di rete: una quantità non certo impressionante se si considera che il numero di PlayStation 2 vendute in Nord America si aggira sugli 11 milioni. L’obiettivo di Sony è tuttavia quello di addentrarsi nel mondo del gaming on-line un passo alla volta, senza forzare i tempi né pretendere troppo da un mercato ancora così giovane.
Per il momento Sony si accontenta di offrire i suoi nuovi servizi on-line al popolo degli hardcore gamers, coloro che sono disposti a spendere anche fino a 100 dollari al mese in videogiochi e che passano svariate ore al giorno davanti ad una console.
Microsoft lancerà il proprio network per il gioco on-line, Xbox Live! , il prossimo novembre, mentre Nintendo – fra le tre quella più scettica riguardo a questo nuovo business – non ha ancora svelato i propri piani. A differenza di Xbox Live!, i servizi di Sony saranno accessibili sia dagli utenti dotati di connessioni a larga banda (xDSL e cavo) sia da quelli dotati di semplici connessioni dial-up. L’altra grande differenza è data dal fatto che se Microsoft gestirà interamente il proprio network, stabilendo tariffe e controllando direttamente i singoli servizi, Sony lascerà ampia libertà d’azione ai singoli publisher, che potranno eventualmente dar vita ai propri network per PS2. Questo modello di business sembra quello preferito dagli editori di giochi, fra cui il gigante Electronic Arts, che – pur non escludendo future partnership con Microsoft – si è detto poco attratto dalla struttura chiusa e centralizzata di Xbox Live!.
Sony, come anche Microsoft, spera che il gaming on-line possa fare da trampolino di lancio per una più vasta gamma di servizi che, passando dai tradizionali strumenti di comunicazione via Internet (e-mail, instant messaging, chat) sfocino nella vendita on-line di musica, nel video on demand e nella distribuzione di altri contenuti a pagamento.
Per il momento Sony non ha ancora rivelato i propri piani per l’Europa, tuttavia gli stessi servizi lanciati oltre oceano dovrebbero sbarcare anche sul Vecchio Continente durante il prossimo anno.