Washington (USA) – Un documento ufficiale consegnato al giudice che presiede il procedimento antitrust contro Microsoft negli Stati Uniti racconta le insoddisfazioni del Dipartimento di Giustizia per il modo in cui l’azienda sta affrontando quanto richiesto dall’agreement con cui si chiude il procedimento stesso.
Nel documento “Joint Status Report”, firmato dal Dipartimento e dagli stati che hanno accettato l’accordo con Microsoft, si parla delle licenze e delle tariffe, considerate troppo complesse e troppo elevate, che l’azienda intende richiedere ai propri rivali per consentire loro di accedere ad alcune porzioni di codice di Windows. Si tratta, in particolare, di quel codice necessario a far girare al meglio software server all’interno della piattaforma Microsoft.
Quei protocolli vengono ora consegnati nell’ambito del Microsoft Communication Protocol Program (MCPP) che è stato rivisto dall’azienda nei mesi scorsi. Secondo i termini dell’accordo con il Dipartimento, le condizioni praticate ai competitor debbono essere “ragionevoli” e “non discriminatorie” ma secondo i competitor stessi non sono né ragionevoli né non-discriminatorie. Una tesi che ora sembra essere sposata dal Dipartimento, nonostante la revisione del MCPP, sebbene non sia dettagliata una proposta alternativa né un “quantum” al quale l’azienda dovrebbe attenersi nel porre condizioni alle proprie rivali.
Un portavoce Microsoft ha per ora specificato che l’azienda “ha aderito a quanto previsto dall’accordo” ma ha anche sottolineato di essere disponibile a valutare “ulteriori indicazioni” che provenissero dal Governo o dall’industria. “Abbiamo lavorato insieme – ha affermato il portavoce – e insieme abbiamo apportato modifiche a questo complesso programma senza precedenti, e continueremo a lavorare insieme”.
Va detto che il Joint Status Report è una comunicazione periodica sull'”andamento dell’accordo” che deve essere consegnata al magistrato. Le considerazioni che contiene non sono dunque figlie di una iniziativa estemporanea del Dipartimento. Nel Report, tra l’altro, si ricorda che laddove non si risolva il problema della licenze allora l’accordo finale del procedimento antitrust “diverrebbe prematuramente obsoleto”.
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Aberrante
pendesse da me sarebbe da codice penale l'ideologia da retroguardia paranoica che sottende questo articolo.Personalmente preferisco impianti teorici di diverso tipo:http://www.creativecommons.org/Tony Sarnanoaberrante o ignorante
l'aberrazione c'e' un'alternativa: l'ignoranza. non so cosa sia peggio.AnonimoC'e' gente che ruba
che ti viene sul sito, ti grabba tutto, ci cambia qualche testo e lo rimette su come suo senza riconoscerti un c*** Ditemi voiAnonimoCome intervenire se...
Qualcuno prende il mio sito, cambia il colore dello sfondo e lo ripubblica?L'articolo è chiaro .. ma... praticamente... che posso fare?Scrivo la solita mail di minacce al webmaster "concorrente" ?.. e come al solito non ottengo nulla? :(AnonimoRe: Come intervenire se...
> Scrivo la solita mail di minacce al> webmaster "concorrente" ?> .. e come al solito non ottengo nulla? :(Caso simile è capitato ad un mio vecchio cliente.. La nuova legge sul diritto d'autore parla chiaro. Ti consiglio di dargli un occhiata...AnonimoRe: Come intervenire se...
no .. in casi come questi oggi ci sono soluzioni infallibili.Le palline di moccio.Una volta scoperto indirizzo e dati vari attraverso la registrazione del nome a dominio del concorrente sleale, non resta altro che il sistema delle palline di moccio.Preparale in anticipo scaccolandoti adeguatamente per diversi giorni e non appena ne otterrai una certa quantità, aspetta lo sleale concorrente all'uscita della sua abitazione e.. pingalo come si deve. Ping..pong...sping.. una pallina dietro l'altra.Vedrai che nel giro di poco tempo capirà di aver sbagliato.Ciao.vidockRe: Come intervenire se...
Qualke link.. è possibile averlo?ThanksAnonimoCavoli......
Certo che siete proprio forti......Non penso che a qualcuno interesserebbe copiare la storia della vostra vita.Molto probabilmente, cio' che vi copiano, sono i tutorial, i manuali, le immagini e altre cosucce che interessano alla massa.Senza prolungarmi troppo, vorrei chiedere :1) Se il vostro sito e' oggetto di furti, vuol dire che le cose che avete messo su, sono interessanti. Possibile, se sono vostre, non esser riusciti a manipolarle in modo da rendere difficile e faticoso l'opera di ripulitura?2) Quelle informazioni messe su sul sito....sono proprio vostre, o frutto di ore e ore di navigazione su siti simili?3) Internet era nata senza diritti.....molti combattono ancora contro i diritti dei pochi, e alcuni di questi, ora si battono per salvaguardare i propri....Che mondo incasinato.AnonimoRe: Cavoli......
> Certo che siete proprio forti......Ah si perchè?> Non penso che a qualcuno interesserebbe> copiare la storia della vostra vita.> Molto probabilmente, cio' che vi copiano,> sono i tutorial, i manuali, le immagini e> altre cosucce che interessano alla massa.Beh se tali tutorial, manuali o immagini sono fatti dalla mia persona beh è ne ho diritto a rivendircarne l'autenticità...> Senza prolungarmi troppo, vorrei chiedere :> 1) Se il vostro sito e' oggetto di furti,> vuol dire che le cose che avete messo su,> sono interessanti. Possibile, se sono> vostre, non esser riusciti a manipolarle in> modo da rendere difficile e faticoso l'opera> di ripulitura?Perchè cosi dovrei comportarmi in tal modo. Un documento è un pezzo di TXT libero però prodotto da me e come tale deve essere trattato (come dice la nuova legge sul diritto d'autore)Oppure dovrei fornire una chiave cifrata prima in 3DES poi in Blowfish per poter accedere alla lettura del documento? > 2) Quelle informazioni messe su sul> sito....sono proprio vostre, o frutto di ore> e ore di navigazione su siti simili?Se sono mie vedi sopra, se sono copia e incolla da siti sono io nel pieno torto, se sono riassunti di cose riportate da siti e riportati fedelmente non ledo nessuno se documento la mia fonte.> 3) Internet era nata senza diritti.....molti> combattono ancora contro i diritti dei> pochi, e alcuni di questi, ora si battono> per salvaguardare i propri....Beh Internet può essere visto come un gran e vario mondo. Se io nella mia casa pongo un quadro nessuno può rubarmelo o copiarmelo senza il mio permesso se ne sono io l'autore...> Che mondo incasinato.Basta avere 2 concetti messi in riga per far un poco di ordine.AnonimoRe: Cavoli......
Quello che dici e' vero.... Pero' :1) Se lasci la porta aperta, molto probabilmente qualcuno portera' via alcune cose da casa tua.2) Se imiti un'opera di qualcuno ( ad esempio prendi spunto da 2 quadri famosi per farne 1 ), non puoi rivendicarne i diritti su entrambi i 2 quadri, ne tantomeno se vedi che qualcuno ha avuto la tua stessa idea.Parlando di tutorials.....Se non vuoi avere problemi di furti di codice, ci sono 2 alternative :1) Non metti sul web in forma di tutorial il tuo codice2) Registri il tuo codice con una delle varie licenze e ti proteggi dai ladriPoi se hai paura che ti "grabbano" il sito, puoi metterli come documenti pdf dove in alto alla pagina ( o in basso ), scrivi l'indirizzo del tuo sito e fai applicazioni che mostrano il funzionamento del codice sul tuo sito con link di riferimenti dal tutorial.Sempre parlando di tutorial, non puoi, parlare di diritto d'autore, in quanto, se spieghi come fare una connessione ad un db, non sei tu che hai inventato il metodo di connessione, ma lo utilizzi solo. Detto questo, non puoi appropriarti del codice messo a disposizione da chi ha inventato il linguaggio. ( Pensando fino alla paranoia, potresti, ad un certo punto, far causa alla Borland, o alla Microsoft o alla Sun, per aver usato del codice che tu hai scritto nel tutorial ).AnonimoRe: Cavoli......
> Quello che dici e' vero.... > Pero' :> 1) Se lasci la porta aperta, molto> probabilmente qualcuno portera' via alcune> cose da casa tua.Questo pero non giustifica niente.. Il web è di per se una porta aperta, ma ci sono delle regole da osservare...> 2) Se imiti un'opera di qualcuno ( ad> esempio prendi spunto da 2 quadri famosi per> farne 1 ), non puoi rivendicarne i diritti> su entrambi i 2 quadri, ne tantomeno se vedi> che qualcuno ha avuto la tua stessa idea.Infatti non parlavo di un eventuale plagio in caso io prendessi dati da tizio e caio e li reimpastassi..> Parlando di tutorials.....> ( Pensando fino alla paranoia,> potresti, ad un certo punto, far causa alla> Borland, o alla Microsoft o alla Sun, per> aver usato del codice che tu hai scritto nel> tutorial ).Se io ideo un mio metodo per fare una certa cosa, ivi compresa una connessione ad un database (li ne sfrutti un metodo conosciuto che non ha niente di rubato ma è solo quello il modo), o inventi una procedura per fare una cosa tipo includere un documento html all'interno di un html con un Jscript, seppure posti quel codice, quello è frutto del tuo ingegno e come tale è protetto dalla legge sul copyright.> > > AnonimoRe: Cavoli......
- Scritto da: Anonimo> Quello che dici e' vero.... > Pero' :> 1) Se lasci la porta aperta, molto> probabilmente qualcuno portera' via alcune> cose da casa tua.E cio' sarebbe legale?> 2) Se imiti un'opera di qualcuno ( ad> esempio prendi spunto da 2 quadri famosi per> farne 1 ), non puoi rivendicarne i diritti> su entrambi i 2 quadri, ne tantomeno se vedi> che qualcuno ha avuto la tua stessa idea.Se imiti due opere o se non le imiti, non potrai mai rivendicare diritti su cose non tue.Se plagi opere altrui, sei tu in difetto. Se ti ispiri, sei solo carente in fantasia, ma nulla toglie che il risultato e' solo tuo.Se un altro ha avuto la tua stessa idea in maniera indipendente dalla tua, non puoi rivendicare alcun diritto.Se te la ruba si.> Parlando di tutorials.....> Se non vuoi avere problemi di furti di> codice, ci sono 2 alternative :> 1) Non metti sul web in forma di tutorial il> tuo codiceSe espongo al pubblico il frutto del mio ingegno voglio divulgare la mia conoscenza ma non mi va bene che qualcuno usi il mio lavoro e lo spacci come suo.Ovviamente, questo e' un rischio che devo decidere se correre, e se una cosa del genere accade, debbo tutelarmi.> 2) Registri il tuo codice con una delle> varie licenze e ti proteggi dai ladriBasta spedirsi il testo in busta chiusa a se stessi. In caso di contestazione, fa fede il timbro postale.> Sempre parlando di tutorial, non puoi,> parlare di diritto d'autore, in quanto, se> spieghi come fare una connessione ad un db,> non sei tu che hai inventato il metodo di> connessione, ma lo utilizzi solo.Mi sembra un ragionamento che sbaglia alla base: se io scrivo un libro o pubblico un sito in cui descrivo come fare la torta con le mele, non saro' io che ho inventato la torta con le mele ne' tanto meno la ricetta, ma la mia forma espressiva e' solo mia e io ne sono l'autore.Quindi, a differenza di quanto tu dici, si puo' parlare di diritto di autore.Che poi tu venga a dirci che "se non vuoi che ti rubino le cose non esporle in rete o non lasciare la casa aperta" oppure che la rete dovrebbe essere ben altra cosa sotto il profilo ideale dello scambio di idee, beh, condivido solo la seconda, in ogni caso la cosa non cambia di un millimetro il fatto che se Borland, Microsoft o Sun usansassero un manuale scritto da me senza la mia autorizzazione potrei persino arrivare alla paranoiadi pensare di osare di fargli causa.Fa fede il timbro postale.AnonimoE' una questione di coscienza...
Probabilmente, il problema della "proprietà intelletuale" di un opera visto da un punto di vista legale può dare anche ragione a chi ritiene che "assemblando" materiale COMPLETAMENTE libero si ottiene un'opera che può essere legalmente protetta e quindi non copiata/modificata/ecc... ecc. Ma se ho avuto la possibilità di creare qualcosa utilizzando materiale esente da qualsiasi copyright o vincolo che sia, allora la mia coscienza mi imporrebbe di renderlo pubblico dato che sto sfruttando il lavoro che qualcun'altro ha fatto.E così facendo,probabilmente, qualcun'altro avrà la possibilità, una volta venuto a conoscienza della mia opera, di riutilizzarla e migliorarla, contribuendo ad arrichire sempre di più quella bellissima cosa che è Internet.Poi se proprio ci voglio guadagnare mi cercherò uno sponsor...FlaviowebRe: E' una questione di coscienza...
Nulla da eccepire su ciò che dici - su cui concordo pienamente - ma, per favore, trattiamo la nostra bella lingua italiana con il rispetto che le è dovuto: "qualcun altro" si scrive SENZA l'apostrofo.Piange il cuore a vedere questo errore ripetuto due volte.Cesare Marchi- Scritto da: Flavioweb> Probabilmente, il problema della "proprietà> intelletuale" di un opera visto da un punto> di vista legale può dare anche ragione a chi> ritiene che "assemblando" materiale> COMPLETAMENTE libero si ottiene un'opera che> può essere legalmente protetta e quindi non> copiata/modificata/ecc... ecc. > Ma se ho avuto la possibilità di creare> qualcosa utilizzando materiale esente da> qualsiasi copyright o vincolo che sia,> allora la mia coscienza mi imporrebbe di> renderlo pubblico dato che sto sfruttando il> lavoro che qualcun'altro ha fatto.> > E così facendo,probabilmente, qualcun'altro> avrà la possibilità, una volta venuto a> conoscienza della mia opera, di> riutilizzarla e migliorarla, contribuendo ad> arrichire sempre di più quella bellissima> cosa che è Internet.> > Poi se proprio ci voglio guadagnare mi> cercherò uno sponsor...AnonimoSolo x il layout
Se si parla del puro stile della pagina va bene, potrebbe essere tutelato ma solo per favore sotto esplicita richiesta dello sviluppatore, inserita nel codice.Inoltre la legge deve essere molto generica, non si può chiedere di tutelare frammenti specifici di codice, altrimenti con due pagine mi rivendico quattro specifiche.Per il javascript, che è effettivamente un programma (e deve essere tenuto in concezione lontanissimo dall'html e simili), può esserci qualche diritto nel rivendicarne diritti, ma sarebbe meglio se questi si limitassero al massimo a un obbligo di citazione.Ad ogni modo, è necessario che la giustizia intervenga caso per caso, in questo campo. Può essere legittimo rivendicare solo se ci sono prove evidenti dell'effettiva copia, se io per mio conto mi capita di fare un prodotto uguale, senza essere a conoscenza dell'altro, non mi si può imporre niente.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 06 07 2003
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