Lo Shuttle torna a volare

Lo Shuttle torna a volare

Grande attesa alla NASA per il lancio del Discovery, previsto per domani. A due anni e mezzo dalla tragedia del Columbia, lo Space Shuttle tornerà in orbita
Grande attesa alla NASA per il lancio del Discovery, previsto per domani. A due anni e mezzo dalla tragedia del Columbia, lo Space Shuttle tornerà in orbita

Cape Canaveral (USA) – Ci risiamo: la più famosa astronave di tutti i tempi, lo Space Shuttle, è pronto a partire. La navetta Discovery è già sulla rampa di lancio: l’inizio del conto alla rovescia è previsto per le 15:51 di domani, 13 di luglio – ore 21:51 italiane. I potenti motori del razzo vettore spingeranno lo Shuttle fino alla Stazione Spaziale Internazionale: l’obiettivo della missione è la consegna di nuove attrezzature per la stazione. Verrà messo in funzione anche il modulo Raffaello, realizzato dagli ingegneri dell’ Agenzia Spaziale Italiana . Nel corso della missione, non a caso battezzata Return to Flight , sono previste ben tre uscite nello spazio aperto: gli astronauti dovranno installare manualmente uno stabilizzatore giroscopico a bordo della Stazione Internazionale – aiutandosi naturalmente con uno speciale braccio robotico.

In realtà, dietro c’è molto di più: questa missione, nome in codice STS-114 , servirà anche da banco di prova per alcuni apparecchi realizzati appositamente per le nuove generazioni di vascelli Shuttle. Le novità includono un sistema di riparazione più avanzato e scudi termici più resistenti, per rendere più sicuro il rientro nell’atmosfera terrestre. Proprio sulle tecnologie di sicurezza per anni sono infuriate polemiche di ogni genere: nonostante gli sforzi della NASA, alcuni esperti continuano a mettere in dubbio la sicurezza degli Shuttle. La stessa NASA, anche per rispondere a questo genere di polemiche, ha di recente dichiarato che un viaggio nello spazio non sarà mai esente da rischi.

L'equipaggio Ad ogni modo, non c’è spazio ora per queste polemiche, l’entusiasmo nei quartieri dell’Agenzia spaziale americana è alle stelle. Il mito, infatti, torna in vita dopo il triste destino del vascello Columbia, disintegratosi drammaticamente nel febbraio del 2003. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, le novità sono numerose, a partire dalla composizione dell’ equipaggio : i sei astronauti protagonisti del grande ritorno saranno capitanati da una donna , il capitano Eileen Marie Collins. Un tecnico giapponese, Soichi Noguchi, si occuperà dell’installazione dei nuovi componenti.

Al Kennedy Space Center l’atmosfera è sicuramente elettrizzata : le aspettative per il ritorno in orbita del Discovery sono altissime. “È un volo principalmente logistico, per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale”, ricorda il capitano Collins.”Abbiamo un grande obiettivo: questa missione è un test per tutti noi”. Il successo sembra garantito: tuttavia, il capitano rimane realista ed aderisce al nuovo motto della NASA: “Non si è mai sicuri al 100% della riuscita di una missione”.

Tra i problemi che potrebbero influenzare negativamente il corso della missione c’è il terribile uragano Dennis , che nelle ultime ore sta facendo tremare le regioni costiere degli USA meridionali. “Ci staremo molto attenti”, dichiara Pete Nickolenko, direttore del personale a terra. Non resta che sperare nella buona riuscita di questo attesissimo ritorno, ed attendere il noto comando di ” lift off ” sulle frequenze di NASA Television .

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
12 lug 2005
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