Excel si prepara per i nuovi Mac con i processori ARM di Apple Silicon

Microsoft aggiorna Excel per i Mac Apple Silicon

Dal changelog del software un riferimento esplicito ai computer della linea Mac con processori realizzati internamente dal gruppo di Cupertino.
Microsoft aggiorna Excel per i Mac Apple Silicon
Dal changelog del software un riferimento esplicito ai computer della linea Mac con processori realizzati internamente dal gruppo di Cupertino.

I nuovi Mac con processori Apple Silicon basati su architettura ARM sono alle porte. Ormai è una certezza. Per l’annuncio bisognerà attendere meno di una settimana, quando andrà in scena l’evento One More Thing in cui saranno presentati i primi computer della mela morsicata dotati di chip progettati internamente dal gruppo di Cupertino. Un’ennesima conferma arriva oggi da Microsoft.

Excel si prepara per i Mac con processori ARM

La software house di Redmond ha rilasciato un aggiornamento destinato alla beta di Office per Mac (versione 16.43 per gli Insider) e nel changelog si legge di una variazione specifica apportata al codice di Excel definita come “SQL ODBC support for Apple ARM”. Questa la descrizione in forma tradotta.

Il provider della connessione dati SQL Server ODBC integrato ora offre il supporto ai nuovi dispositivi Apple Silicon così come al protocollo TLS v1.2 per le comunicazioni. Questa caratteristica fornisce il supporto alle connessioni dati SQL Server ODBC necessario per funzionare correttamente sui nuovi dispositivi con processori Apple Silicon oltre che il supporto richiesto da SQL Server per connessioni sicure con il protocollo TLS v1.2.

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I primi computer della linea a debuttare con processori Apple Silicon dovrebbero essere i portatili MacBook Air (13 pollici) e MacBook Pro (13 e 16 pollici), disponibili sul mercato entro l’inizio del prossimo anno. Più avanti toccherà poi anche ai modelli iMac, Mac mini e Mac Pro. Come anticipato dalla società nei mesi scorsi, per completare la transizione da Intel ad ARM saranno necessari circa due anni.

Fonte: Office
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Pubblicato il
4 nov 2020
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