Microsoft: i fan del Mac? Amici nostri

Microsoft: i fan del Mac? Amici nostri

Non è un segreto che gli utenti della mela considerino Microsoft il nemico numero uno ma il big di Redmond sembra ora volere far cambiare loro idea. Come? Spiegando che Apple è un business, altro che politica
Non è un segreto che gli utenti della mela considerino Microsoft il nemico numero uno ma il big di Redmond sembra ora volere far cambiare loro idea. Come? Spiegando che Apple è un business, altro che politica


Redmond (USA) – Fra Microsoft e i fan di Apple non è mai corso buon sangue, ma ora pare che il big di Redmond reciti il famoso ritornello “quel che è stato è stato, scordiamoci il passato” e tenda una mano in segno di amicizia.

L’ambasciatore di pace è Kevin Browne, general manager della Macintosh Business Unit di Microsoft, che intervistato da Reuters ha espresso tutta la volontà della sua azienda di seguire da vicino il mercato Mac, rispolverando un vecchio motto di Bill Gates: “Profitti, non politica”.

I rapporti fra Microsoft ed Apple sono stati particolarmente tesi verso la metà degli anni ’90, quando gli utenti della mela si infuriarono con il colosso di Redmond per il grande gap che accompagnava i rilasci di Office per Windows rispetto a quelli per Mac.

Nel 1997 Microsoft arrivò persino a ponderare la possibilità di abbandonare il business legato al software per Mac, una mossa che secondo alcuni analisti avrebbe potuto uccidere Apple.
In realtà, ed in quello stesso anno, Microsoft fece una scelta del tutto opposta investendo nell’azienda rivale 150 milioni di dollari.

Il boss della divisione Mac di Redmond, che coordina il lavoro di 185 persone (a quanto pare tutti utenti Mac), ha recentemente affermato: “Le nostre relazioni con Apple non sono mai state migliori di adesso”, augurandosi che gli utenti di Apple possano guardare a Microsoft non come a un nemico, ma come ad una partner leale.

“Il business legato al Mac – ha poi detto Browne – è piuttosto buono. Comparato a quello di Windows non appare così grande, ma come azienda indipendente lo è”. E per azienda indipendente Brown intende proprio la divisione di cui è a capo, una piccola figlia della grande Microsoft alla quale è stata concessa grande autonomia.

I più maligni sostengono però che Microsoft continua a vendere software per Mac non tanto perché sia un business, quanto perché questo l’aiuta a rafforzare la propria posizione di difesa nel processo antitrust in corso.

Microsoft sembra tuttavia sinceramente interessata a Mac OS X, soprattutto in vista di una possibile estensione verso questo nuovo sistema operativo della piattaforma.NET. E per Mac OS X il big di Redmond ha già pianificato l’uscita di Office X, il nome in codice del successore di Office 2001 .

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Pubblicato il
8 mag 2001
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