Microsoft: mettiamo i cracker alla porta

Microsoft: mettiamo i cracker alla porta

Il big di Redmond si getta nel lucroso business della sicurezza, con un firewall di livello enterprise che promette di lasciare fuori dalla porta hacker troppo curiosi e cracker cattivi. Si attende il prodotto ai banchi di prova
Il big di Redmond si getta nel lucroso business della sicurezza, con un firewall di livello enterprise che promette di lasciare fuori dalla porta hacker troppo curiosi e cracker cattivi. Si attende il prodotto ai banchi di prova


Redmond (USA) – Microsoft entra nel delicato settore della sicurezza di alto livello con un firewall per il mercato enterprise: Internet Security and Acceleration (ISA) server.

Su ISA, Microsoft ha lavorato per circa tre anni ed ora ha intenzione di rimpiazzare con questo nuovo prodotto il suo attuale server proxy entry level.

Secondo alcuni analisti il software è in grado di offrire un sufficiente grado di sicurezza per gli ambienti business, proteggendo le reti aziendali da accessi non autorizzati e offrendo agli amministratori un sofisticato sistema di auditing per il monitoraggio del traffico interno ed esterno; tutto questo unito alle tradizionali funzionalità di proxy e web caching.

Altri analisti ironizzano però sul fatto che proprio recentemente Microsoft, in seguito agli attacchi subiti sui suoi DNS server, aveva pubblicamente dichiarato: “Non abbiamo applicato sufficienti tecniche di auto-difesa”. E allora qualcuno si chiede se un’azienda che non ha saputo proteggere sé stessa dai cracker, sia effettivamente in grado di prendersi cura della sicurezza altrui.

Il prodotto sarà disponibile in versione standard, al costo di 1.500 dollari per CPU, ed in versione enterprise, al prezzo di 6.000 dollari per CPU. Una versione dimostrativa può essere scaricata presso il sito web di Microsoft.

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Pubblicato il
19 feb 2001
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