Microsoft (ri)allarga le maglie di Xbox

Microsoft (ri)allarga le maglie di Xbox

Spazio a nuovi titoli nello store integrato nell'interfaccia. E più soldini nelle tasche di chi li sviluppa. Mentre la piattaforma per il gaming online su Windows diventa gratuita
Spazio a nuovi titoli nello store integrato nell'interfaccia. E più soldini nelle tasche di chi li sviluppa. Mentre la piattaforma per il gaming online su Windows diventa gratuita

Chi sviluppa per diletto o per passione, potrà sperare di vedere i suoi sforzi premiati da un flusso di cassa (da spartire con mamma Microsoft) e popolarità imperitura grazie alla vendita sul Xbox Live Arcade (XLA). L’azienda di Redmond ha infatti annunciato di avere pronto un sistema di revenue sharing per la vendita dei titoli nel suo e-store integrato nella console, con modalità simili a quanto già visto per l’App Store per iPhone di Apple.

“Sarete in grado di vendere giochi e essere parte del multimiliardario giro d’affari dello sviluppo dei videogiochi” ha affermato enfatico Chris Satchell , da poco nominato CTO della divisione Microsoft che si occupa del business dell’intrattenimento. E per spiegare la decisione di allargare anche ad appassionati e sviluppatori indipendenti il circolo di Xbox, ha chiarito che “se vuoi una più ampia base di utenti, hai bisongo di contenuti che facciano presa su tutti: vogliamo che tutti siano coinvolti nel gaming, perché è un gran modo di trascorrere il tempo libero”.

Per riuscire a varcare le porte del XLA, occorrerà innanzi tutto essere in regola col pagamento annuale di 99 dollari per associarsi al XNA Creators Club : sebbene gli strumenti di sviluppo per la piattaforma della Xbox 360 siano gratuiti, solo grazie al tesseramento obbligatorio diventerà possibile sottoporre il proprio lavoro al giudizio dei propri pari – gli altri sviluppatori – e sperare che un loro placet consenta di approdare tra le pagine dello store.

Una volta superato lo scoglio iniziale, il prezzo fissato per la propria fatica si aggirerà tra 200 e 800 Microsoft Point : al cambio attuale, il prezzo massimo pagato per un titolo sarà di 10 dollari (poco meno di 6,5 euro ), di cui il 70 per cento finirà nelle tasche di chi ha materialmente creato il gioco, il resto andrà ad impinguare i forzieri di BigM. La percentuale di Microsoft, peraltro, crescerà ulteriormente se il titolo godrà di maggiore esposizione: se sarà, cioè, posto in evidenza sulle pagine del XLA.

Completate le pulizie di primavera e l’avvio del nuovo programma, entro la fine dell’anno saranno circa 1000 i titoli disponibili su XLA, tra produzioni indipendenti provenienti da studenti in cerca di esperienza o appassionati, veri e propri titoli sviluppati da aziende del settore e, naturalmente, ciò che Microsoft produrrà per la propria console. E se ciò non bastasse, con gli annunci della scorsa settimana su film e serie tv, il quadro per i possessori di Xbox 360 dovrebbe essere completo.

Le novità per il gaming, per Microsoft, non si fermano comunque al settore console. Anche il comparto PC vedrà molte novità dal prossimo autunno, a cominciare dalla cancellazione delle tariffe di accesso per la piattaforma di gioco online Games for Windows – LIVE . Di pari passo, inoltre, analogamente a quanto accade con Xbox, vedrà la luce uno store elettronico dove acquistare titoli da giocare senza recarsi al negozio. E secondo le dichiarazioni di Kevin Unangst , senior director del Global Gaming, entro l’autunno potrebbero esserci novità interessanti su quali saranno i partner in questa avventura dedicata ai computer.

Microsoft, dunque, si pone in diretta concorrenza con il servizio Steam sviluppato da Valve, che già da tempo offre la possibilità di acquistare e scaricare giochi direttamente online. A corredo del suo Marketplace, BigM offrirà anche la possibilità di chattare con con gli amici e di sfidarsi in diretta: se nessuno dei propri amichetti fosse online al momento, ci penserà il sistema a selezionare un avversario tra gli iscritti, avendo cura di sceglierlo allo stesso livello di preparazione.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
24 lug 2008
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