Roma – La Corte d’Appello che si occupa del processo antitrust contro Microsoft ha deciso che le parti dovranno consegnare entro la fine di novembre le proprie considerazioni scritte. Solo a febbraio, invece, verranno ascoltate le argomentazioni orali.
Il rinvio a febbraio va nella direzione auspicata da Microsoft che, fin dal passaggio del caso al Tribunale d’Appello, ha cercato di prendere tempo per preparare al meglio la propria difesa. Richieste respinte dall’accusa e dal ministero di Giustizia americano che devono però piegarsi al calendario deciso ora dalla Corte. “In cambio” Microsoft dovrà limitare le proprie argomentazioni a 150 pagine contro le 200 che l’azienda aveva chiesto.
Il 9 febbraio saranno presentate le ultime argomentazioni scritte da entrambe le parti e il 26 e 27 febbraio si terranno le ultime audizioni presso la Corte.