Dopo aver cominciato la carriera nella divisione cloud di Microsoft, Satya Nadella è da quasi cinque mesi il CEO della multinazionale di Redmond . In una recente intervista concessa in occasione della Code Conference , Nadella interviene a tutto campo su quello che dovrebbe essere il futuro dell’azienda, dal software ai business “accessori” (che comunque non si vendono), passando per la tradizione senza dimenticare il futuro.
Microsoft lavora da tempo sulla tecnologia di traduzione in real-time, e nell’intervista Nadella ha mostrato una demo del sistema che dovrebbe debuttare in una delle future versioni di Skype. Apparentemente la funzionalità di traduzione funziona sia nelle chiamate vocali che in quelle video. Il VoIP è oramai presente su un gran numero di dispositivi portatili, informatici e domestici, e la continua espansione dell’ecosistema Microsoft rappresenta appunto uno degli obiettivi che non cambiano anche se cambia il CEO della corporation.
Per la stessa ragione Nadella mette a tacere i rumor degli ultimi tempi negando di voler vendere il search di Bing o il marchio di console videoludiche Xbox, due business che hanno contribuito e contribuiranno in futuro all’affermazione (o riaffermazione) di Microsoft come azienda leader nel mercato dell’hi-tech.
Negli ultimi anni il management di Redmond ha spinto l’acceleratore sulla trasformazione di Microsoft in un’azienda di “dispositivi e servizi” con la testa nel cloud computing, ma anche se tale trend non muta Nadella ha dichiarato che il “core” dell’azienda continua a essere la realizzazione di software e applicazioni pensate e destinate a garantire la produttività.
Alfonso Maruccia
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Autarchia
Ma la Cina ora come mai nella sua storia potrebbe essere assolutamente indipendente anche dal punto vista tecnologico e IT. Ma perché non si hanno pensato prima?iRobyRe: Autarchia
- Scritto da: iRoby > Ma perché non si hanno pensato prima?la domanda si potrebbe trasformare come segue"Tu perchè non vai in giro a litigare con tutti?"i cinesi hanno preferito fingersi amici un pò di tutti, fin a che gli USA non hanno mostrato la loro orribile faccia in Ucrainaquella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, facendo capire alla Cina che ormai non si può più fare buon viso a cattivo giocoe infatti hanno siglato ben 50 nuovi accordi con la Russia, scaricato il dollaro nelle transazioni energetiche ( aka pugnalato al cuore il petrodollaro ), hanno cominciato a litigare con i loro vicini filo-americani....e hanno mandato un solo cinese al Bilderberg 2014 ;)ormai è chiarissimo che occidente e oriente si stanno spaccando definitivamente, cosa che molto probabilmente porterà ad una nuova guerra mondialecollioneRe: Autarchia
- Scritto da: iRoby> Ma la Cina ora come mai nella sua storia potrebbe> essere assolutamente indipendente anche dal punto> vista tecnologico e IT.> > > Ma perché non si hanno pensato prima?Io invece penso che la Cina abbia ancora un gran bisogno della tecnologia estera. Sono ancora indietro quasi su tutto.Se improvvisamente tutte le aziende occidentali fossero bannate beh... tornerebbero indietro di decenni e addio sviluppo economico attuale.Certo potrebbero essere indipendenti, ma arretrati.Un conflitto aperto non giova a nessuna delle parti: l'occidente vuole il mercato cinese, e la Cina vuole la tecnologia e il know-how occidentale.Ormai siamo tutti interdipendenti l'uno con l'altro. Stasene buoni buoni e comportarsi da bravi vicini sarebbe una buona cosa.nome e cognomeRe: Autarchia
Uhh il sorpasso come PIL è avvenuto.Entro un decennio forse ci sarà anche quello tecnologico su tutti i fronti.Lo spionaggio americano serve proprio per studiare questo fenomeno.Il loro chip lo hanno fatto (credo basato su MIPS). Oltre ai vari MTK e Rockchip licenziatari ARM.Le loro distribuzioni Linux nazionali le hanno.Il know-how acquisito quasi tutto con la delocalizzazione presso di loro. Non a caso il Giappone certe tecnologie chiave se le tiene in patria o le apre solo a Singapore o Malesia.Basta 1-2 decenni e gli USA andranno in piena decadenza per il dominio tecnologico ed economico.iRobyRe: Autarchia
> Uhh il sorpasso come PIL è avvenuto.No, i giornali sono stati un po' precipitosi:http://www.ft.com/cms/s/0/d79ffff8-cfb7-11e3-9b2b-00144feabdc0.html#axzz3335wby4PSecondo gli analisti potrebbe avvenire già quest'anno, ma si tratta di proiezioni, non di certezze. Il Pil misurato finora è ancora inferiore.LeguleioRe: Autarchia
> Il loro chip lo hanno fatto (credo basato su> MIPS). Oltre ai vari MTK e Rockchip licenziatari> ARM.E arm e mips sono tecnologie cinesi? > Le loro distribuzioni Linux nazionali le hanno.E il contributo cinese a linux quanto è stato?> Il know-how acquisito quasi tutto con la> delocalizzazione presso di loro. Non a caso il> Giappone certe tecnologie chiave se le tiene in> patria o le apre solo a Singapore o> Malesia.Cosa che fanno tutti gli altri, prodotti innovativi dalla cina non ne arrivano perché la loro economia è focalizzata sulla produzione a basso costo per l'export. La domanda interna è ancora inesistente così come l'innovazione e ricerca.Se cominciassero una politica di autarchia i loro migliori studenti non andrebbero ad harward, mit e berkeley. > Basta 1-2 decenni e gli USA andranno in piena> decadenza per il dominio tecnologico ed> economico.Può darsi, gli stati salgono e scendono... ma anche l'economia indiana sembrava inarrestabile 5 anni fa.nome e cognomeRe: Autarchia
> Un conflitto aperto non giova a nessuna delle> parti: l'occidente vuole il mercato cinese, e la> Cina vuole la tecnologia e il know-how> occidentale.peccato che l'occidente non vuole cedere la tecnologia e il know-how CHIAVE...quello che spesso e' dimenticato e' che buona parte delle innovazioni e dei sistemi, spesso critical, sono costruiti e gestiti da persone di origine russa, cinese o comunque non waspse la russia e la cina (o in generale anche le provincie dell'impero) trovano il modo di tenere queste persone in patria (quello che russia e cina cercano di fare) direi che e' finita (e anche piuttosto velocemente) nonostante la finanza...inoltre i conflitti sono evitabili si' ma non a tutti i costi...aaaaci voleva un documento?
per capire che la Cina è il primo bersaglio dello spionaggio USA? Qualcuno pensava al Suriname?nome e cognomeConclusioni.
Concordo che ormai si delineano due fronti, quello americano e quello russo-cinese, purtroppo chi ci rimetterà sarà l'Europa stretta tra due fuochi, in quanto bisognosa di fonti energetiche e di materie prime che non possiede.silvanGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 29 05 2014
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