NFT a tutela degli animali: la storia di Tlalamba

NFT a tutela degli animali: la storia di Tlalamba

L'idea di WildEarth: NFT a favore della tutela degli animali come il leopardo Tlalamba ospitato dalla Djuma Game Reserve, in Sudafrica.
NFT a tutela degli animali: la storia di Tlalamba
L'idea di WildEarth: NFT a favore della tutela degli animali come il leopardo Tlalamba ospitato dalla Djuma Game Reserve, in Sudafrica.

Tra le mille incarnazioni degli NFT, vale la pena segnalare quella ideata da WildEarth, realtà che si definisce una nature tech company e che trasmette senza soluzione di continuità canali TV dedicati alla natura. Ha deciso di mettere in vendita una serie di asset digitali e di impiegare una parte dei fondi raccolti per finanziare progetti di tutela degli animali a rischio.

Il leopardo e gli NFT: l’idea di WildEarth

Gli acquirenti ottengono l’accesso a immagini, video informazioni esclusive a proposito del leopardo Tlalamba e di altri ospiti della Djuma Game Reserve in Sudafrica, entrando al tempo stesso a far parte di una community di sostenitori dell’iniziativa. Possono inoltre esprimere il loro parere, votando, su questioni come il nome da attribuire ai cuccioli appena nati, con dinamiche non poi così differenti rispetto a quelle che vedono l’impiego dei Non-Fungible Token nel mondo del calcio.

Gli NFT di WildEarth per la tutela degli animali

Più nello specifico, una parte consistente dei dei proventi sarà destinata alla tutela dell’habitat naturale. Oltre 1.000 le vendite già effettuate, raccogliendo in totale circa 16.000 dollari.

La rivendita degli asset attraverso marketplace di terze parti vedrà riconosciuta una royalty pari all’8% a WildEarth, che impiegherà le risorse per le medesime iniziative. Maggiori informazioni su questo particolare progetto inerente all’ambito degli NFT possono essere consultate nella sezione dedicata sul sito ufficiale.

Fonte: WildEarth
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Pubblicato il
4 feb 2022
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