Nuovo battesimo per Windows Server

Nuovo battesimo per Windows Server

Per evitare una crisi di identità alla futura versione server di Windows Microsoft ne ha cambiato il nome, depennando il suffisso .NET. Annunciato anche il giorno del suo debutto in società
Per evitare una crisi di identità alla futura versione server di Windows Microsoft ne ha cambiato il nome, depennando il suffisso .NET. Annunciato anche il giorno del suo debutto in società


Redmond (USA) – Si può ben dire che l’ormai imminente versione server di Windows sia uno dei più tribolati parti di Microsoft. In aggiunta ai molteplici rinvii, che ne ritarderanno l’uscita di oltre un anno e mezzo rispetto alle previsioni iniziali, questa nuova versione di Windows sembra doversi liberare di una crisi d’identità.

Per la quarta volta da quando il successore di Windows 2000 Server è entrato in fase di beta testing, Microsoft ha infatti deciso di cambiargli nome: quello corrente è ora Windows 2003 Server.

Inizialmente conosciuto con il nome in codice di Whistler Server, nell’aprile del 2001 Microsoft ha inizialmente battezzato il suo futuro sistema operativo Windows 2002 Server, cambiandolo poi in Windows.NET Server nel giugno del 2001 e modificandolo ancora in Windows.NET Server 2003 lo scorso agosto.

Microsoft ha deciso di eliminare dal nome di Windows Server il suffisso.NET in seguito al feedback di clienti e partner: il “dot net” abbinato al nome di un sistema operativo sembrava infatti causare confusione e incertezza.

L’azienda sostiene di volersi muovere verso una nuova strategia di branding che faccia del logo “.NET Connected” il mezzo “per distinguere quei prodotti che consentano ai nostri clienti di connettere facilmente e in modo coerente informazioni di vario tipo, sistemi e device che soddisfino le necessità di business della gente, e questo indifferentemente dalla piattaforma o dal linguaggio di programmazione”.

.NET Connected sarà un programma simile all’odierno “Designed for Windows” e il relativo logo verrà adottato in quelle applicazioni che si appoggiano al.NET Framework per fornire funzionalità legate ai Web service.

Microsoft sostiene che il cambio di nome non influenzerà la data finale del rilascio di Windows Server 2003, ora fissata nel 24 aprile 2003.

Il ritardo accumulato da Windows.NET Server è cospicuo se si pensa che il suo rilascio, secondo le previsioni iniziali, sarebbe dovuto avvenire poco dopo la metà del 2001, più o meno in concomitanza con il debutto di Windows XP.

La nuova famiglia di sistemi operativi server di Microsoft integrerà una nuova versione dell’Active Directory, del Resource Manager e del Group Policy Manager, inoltre supporterà nativamente l’autenticazione centralizzata offerta dalla tecnologia del servizio Passport. Windows.NET e Windows XP si basano su una larga porzione di codice in comune e poggiano su un cuore direttamente derivato dal già collaudato kernel di Windows 2000.

Microsoft sostiene infatti che le differenze fra Windows 2000 e Windows.NET Server sono assai meno marcate rispetto a quelle esistenti fra il primo ed NT4, un fattore che, secondo il big di Redmond, renderà la migrazione da una versione di Windows all’altra del tutto indolore.

Se Windows XP ha rimpiazzato con le sue edizioni Home e Professional le precedenti famiglie Windows 9x/ME e Windows 2000 Professional, Windows.NET manderà invece in pensione le versioni Server, Advanced Server e Datacenter di Windows 2000 con quattro nuove edizioni: Web Server (ottimizzata per servire e ospitare pagine Web), Standard Server (una versione general-purpose adatta alle più comuni necessità per aziende di tutte le dimensioni), Enterprise Server (dedicata ai sistemi a 32 e a 64 bit che richiedono alte prestazioni ed elevata affidabilità) e Datacenter Server (progettata per le applicazioni business e mission-critical a 32 e a 64 bit).

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Pubblicato il 13 gen 2003
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