L’Italia sta per spingere ulteriormente la diffusione dei pagamenti digitali, assestando così un ennesimo colpo alla piaga dell’evasione. Lo farà introducendo a breve le sanzioni per gli esercenti sprovvisti di POS e con il ritorno del Cashback. Si chiamerà con tutta probabilità Cashback Fiscale e permetterà di ottenere un rimborso immediato per alcune spese detraibili come quelle mediche e sanitarie.
Le somme spettanti ai cittadini saranno quasi certamente accreditate passando dal sistema dell’applicazione IO, ma solo per chi sceglierà di dire addio ai contanti. Converrà dunque sempre più affidarsi a strumenti come le carte di credito. Vediamo quali sono le migliori in circolazione, sulla base di un’indagine condotta da SOStariffe.it e ConfrontaConti.it. Agli interessati ne consigliamo due su tutte: Tinaba che già propone il proprio cashback del 10% senza alcun canone mensile e HYPE con la sua suite completa di strumenti per la gestione delle spese quotidiane.
Le migliori carte per il Cashback 2.0
Sono cinque le tipologie di strumenti prese in esame: le carte con conto IBAN, le carte di credito a rate, le carte di credito a saldo, le prepagate e le carte di debito. Per ognuna sono stati valutati fattori come i costi di gestione e le modalità di utilizzo, il canone mensile (se presente) e le commissioni trattenute all’atto dei prelievi.
Ciò che balza subito all’occhio, dal confronto con il 2021, è il costo di attivazione diminuito fino quasi a scomparire in alcuni casi. Lo stesso vale per le commissioni applicate ai prelievi (ad eccezione delle prepagate). Discorso a parte per il canone mensile, talvolta ridotto e in altre occasioni e aumentato. Questi i principali trend emersi dalla ricerca.
- Carte conto con IBAN: in un anno il canone mensile è sceso del 4,79%, anche l’attivazione ha un prezzo più basso (-6,54%);
- carte di credito a rate: riduzione del canone mensile pari al 5,6%, costo di attivazione aumentato (+14,77%);
- carte di credito a saldo: il canone mensile è schizzato alle stelle (+24,36%), mentre il costo di attivazione cala quasi fino ad azzerarsi;
- carte prepagate e ricaricabili: il costo di attivazione è più basso, giù anche le commissioni di prelievo;
- carte di debito: costi di mantenimento ridotti, così come le commissioni sul prelievo, anche il canone mensile è contenuto (in media 0,65 euro).
Carte per i pagamenti: vantaggi e svantaggi
Nella tabella qui sotto (fare click per ingrandire), elaborata da SOSTariffe.it e ConfrontaConti.it, sono riepilogati i vantaggi e gli svantaggi per ognuno dei metodi appena descritti.
Elaborazione SOStariffe.it e ConfrontaConti.it basata sulle condizioni contrattuali delle principali carte commercializzate in Italia nel 2021 e 2022 (fonti: SOSTariffe.it e ConfrontaConti.it)
Premesso che l’utilizzo delle carte con il POS è sempre gratuito per chi esegue il pagamento, vale dunque la pena considerare i fattori elencati. Ognuno può scegliere la tipologia più adatta alle proprie necessità, considerando inoltre il plafond mensile disponibile, la diffusione degli sportelli presenti sul territorio, il circuito su cui si basano le transazioni ecc. In questo modo sarà possibile beneficiare al massimo di iniziative come il Cashback Fiscale che, stando alle ultime indiscrezioni, sarà confermato a breve, con il via effettivo atteso entro i prossimi mesi o al più tardi a inizio 2023.
Affidandosi a quanto proposto dal conto con carta Tinaba si può contare su IBAN italiano, circuito Mastercard, canone mensile azzerato e nessuna imposta di bollo. In alternativa, il conto HYPE con carta virtuale (anche fisica scegliendo le opzioni Next o Premium) dà accesso a un portfolio di funzionalità completo, avanzato e in costante evoluzione. Si valuti la soluzione migliore in base alle proprie esigenze.
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