Oracle sfida Lotus e Exchange

Oracle sfida Lotus e Exchange

Con una suite per la collaborazione e il business management Oracle tenta l'ingresso in un mercato dominato da IBM e Microsoft. Parole d'ordine: supporto agli standard e prezzi bassi
Con una suite per la collaborazione e il business management Oracle tenta l'ingresso in un mercato dominato da IBM e Microsoft. Parole d'ordine: supporto agli standard e prezzi bassi


Roma – Il gigante dei database ha rilasciato un nuovo pacchetto software, denominato Collaboration Suite, dedicato alla collaborazione aziendale. Il prodotto, che va a rivaleggiare direttamente con IBM Lotus (di cui proprio ieri è uscita la versione 6 ) e Microsoft Exchange, include strumenti e applicativi per la messaggistica testuale e vocale, la comunicazione wireless, la pianificazione di meeting e risorse, la gestione di contenuti digitali e la ricerca centralizzata di e-mail, documenti personali e aziendali, file o siti web.

Sebbene in passato Oracle abbia già proposto applicativi per la collaborazione, questa è la prima volta che l’azienda sviluppa una soluzione integrata per questo specifico mercato. Un mercato che, per quanto riguarda il numero di utenti, vede al primo posto Microsoft con il 40% seguita da IBM con il 35% e da Novell con il 16%.

Oracle spera di inserirsi fra questo trio di aziende facendo leva sull’esperienza nel campo degli RDBMS: il sistema utilizzato dalla Collaboration Suite per archiviare tutti i messaggi si basa infatti sull’ormai solida e collaudata piattaforma di database Oracle9i, mentre i servizi basati sul Web girano sull’Oracle9i Application Server. L’azienda sostiene che l’integrazione degli applicativi per la collaborazione con il suo server di database garantisce alle aziende la possibilità di scalare la propria infrastruttura fino a supportare centinaia di migliaia o addirittura milioni di utenti, avvalendosi nel contempo delle tecnologie di prevenzione dei guasti e di disaster recovery offerte da Oracle9i.

La Collaboration Suite supporta un grande numero di standard industriali e IETF per garantire l’interoperabilità con altri prodotti di e-mail, pianificazione, accesso ai dati e file consolidation: fra questi vi sono VPIM, ECTF s.410 e VoiceXML per la voce e le voice mail; iCalendar, SynchML e iTIP/ iMIP per la pianificazione e il PIM; SMB, FTP, NFS, AFP e WEB Dav per l’accesso ai file; WML, iMODE, SMS e VoiceXML per i contenuti e la comunicazione wireless.

L’altro fattore su cui Oracle punta particolarmente è quello economico: Steven Levine, marketing vice president per la Collaboration Suite, sostiene infatti che la suite per la collaborazione di Oracle è la meno costosa e la più sicura fra quelle proposte dalle dirette rivali.

La Collaboration Suite integra diversi prodotti che prima venivano distribuiti separatamente e si basa in parte sulla tecnologia ereditata dal recente acquisto di Steltor, una società che sviluppava software per il business management.

Oracle afferma che fra gli altri punti di forza della suite, che a suo dire mancano invece a MS Exchange, vi sono la possibilità di gestire più di 10.000 utenti su di un solo server, supportare grossi cluster di server, offrire un sistema crittografico dei dati selettivo e supportare il single sign-on. La suite è inoltre dichiarata al 100% compatibile con Ms Outlook.

Per il momento la Collaboration Suite gira su Solaris, HP-UX e Linux, ma fra circa un mese Oracle conta di rilasciare anche la versione Windows, Tru64 e AIX.

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Pubblicato il
3 ott 2002
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