Parte il mobile payment di PosteMobile

Parte il mobile payment di PosteMobile

L'operatore alternativo di Poste Italiane avvia i servizi di pagamento elettronico. Il telefonino si candida a sostituire la moneta e la carta di credito
L'operatore alternativo di Poste Italiane avvia i servizi di pagamento elettronico. Il telefonino si candida a sostituire la moneta e la carta di credito

Carta o contanti? “Pago con il telefonino, grazie”. Scene come queste potrebbero diventare frequenti: prendono il via i servizi di mobile payment dai telefonini PosteMobile che integrano ora anche la funzione di portafoglio elettronico. Il tutto grazie ai servizi Semplifica inaugurati dall’operatore.

L’abilitazione a tali servizi prevede l’abbinamento tra la SIM card dell’utente e un conto BancoPosta o una carta Postepay. L’utente, attraverso il proprio cellulare, può effettuare ricariche telefoniche e, potenzialmente, gestire alcuni tipi di operazione come la disposizione di bonifici e postagiro, ma anche ottenere informazioni sul proprio conto BancoPosta o sulla Postepay (saldo, lista movimenti).

Secondo Poste Italiane, questo è solo l’inizio: l’obiettivo è quello di allargare le possibilità di pagamento ad altri servizi, come il pagamento di bollettini postali, l’invio di telegrammi e la fruizione di servizi al di fuori del mondo di Poste Italiane (ad esempio l’acquisto di un biglietto di un mezzo pubblico).

Della possibilità di utilizzare il telefonino come moneta si parla da circa un anno , ma solo ora PosteMobile – che può presentarsi come operatore mobile alternativo in virtù di una partnership siglata con Vodafone – è in grado di proporlo al pubblico: “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Massimo Sarmi, AD di Poste Italiane – è sempre stato quello di rivoluzionare l’uso del telefonino, facendone non soltanto uno straordinario mezzo di comunicazione in movimento, ma un vero e proprio strumento che dia al cliente la libertà di eseguire operazioni postali o di pagamento senza l’obbligo di recarsi allo sportello, semplificando così la vita di tutti i giorni”.

“Sono sicuro che i nuovi servizi di Poste Mobile – ha aggiunto Sarmi – muteranno le abitudini dei cittadini in maniera duratura, liberando gli italiani dalla moneta spicciola: piccole spese per l’espresso al bar, i francobolli all’ufficio postale, i pedaggi dei parcheggi sono finora effettuate in massima parte mediante denaro contante. Noi vogliamo cambiare perché i sistemi di pagamento sono una delle nostre fondamentali competenze”.

PosteMobile potrebbe però presto avere un competitor proprio in tema di mobile payment: Noverca ha ufficializzato lo scorso febbraio un’intesa con TIM finalizzata a dare all’azienda non solo la possibilità di presentarsi come operatore mobile, ma anche di offrire servizi di mobile banking e di pagamenti elettronici, in collaborazione con Intesa SanPaolo.

I telefonini degli italiani stanno per trasformarsi in e-wallet ? È ancora prematuro per parlarne, ma – se prenderà piede – questo tipo di servizi potrebbe introdurre nel mercato della telefonia mobile una piccola rivoluzione.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
14 apr 2008
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