Un ex impiegato di Seagate si è detto pronto a testimoniare in tribunale che l’azienda per cui lavorava ha indebitamente utilizzato nei suoi hard disk una tecnologia per la riduzione del rumore messa a punto da alcuni ricercatori del MIT.
Tale tecnologia è al centro di una disputa legale che si trascina ormai da circa un decennio e che vede Seagate contrapposta a Convolve, la società fondata dai ricercatori del MIT per commercializzare la propria invenzione. Stando all’accusa, il celebre produttore di hard disk si sarebbe avvalso della tecnologia di Convolve senza autorizzazione, cancellando poi ogni prova del reato.
La testimonianza dell’ex impiegato di Seagate, Paul A. Galloway, potrebbe dare una svolta a questa lunga causa legale. Galloway, che la lavorato in Segate fino allo scorso luglio, afferma che l’azienda americana mostrò a lui e ad altri impiegati lo schema di funzionamento del sistema di riduzione del rumore di Convolve senza precisare che questo era coperto da un patto di riservatezza. Stando all’ingegnere, Seagate non solo fece circolare i dettagli della tecnologia di Convolve tra i suoi tecnici, ma li incoraggiò anche a discuterne e prenderne spunto per la realizzazione di un meccanismo anti-rumore analogo.
La causa legale che Convolve e il MIT hanno intrapreso contro Seagate risale all’anno 2000: in ballo c’è una richiesta di risarcimento danni pari a 800 milioni di dollari.
Alessandro Del Rosso
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e ci mancherebbe altro...
allora se una persona si taglia con un coltello, la ditta produttrice dovrebbe risarcirla?!?!?!giacomololoRe: e ci mancherebbe altro...
ma sì, ci hanno stufato, va bene attaccarsi a mille pretesti per scucire soldi ai produttori ricchi, soprattutto se mettono in mostra mele mozzicate... però chi è causa del suo mal pianga sé stesso.Sono ridicoli almeno quanto quei fumatori incalliti che denuncia(va)no le multinazionali del tabacco per via di tumori maligni sviluppati ai polmoni...ephestioneRe: e ci mancherebbe altro...
dopo anni di pubblicità martellante, più o meno subliminale, per invogliarla a fumare, se la gente è stupida la colpa è anche dei produttori. almeno adesso un fumatore è al corrente dei danni provocati dalle sigarette.yuri otaniRe: e ci mancherebbe altro...
La colpa e' del produttore se lui sa che fa male e lo tiene nascosto o scredita le ricerche che dicono la verità.harveyRe: e ci mancherebbe altro...
- Scritto da: ephestione> Sono ridicoli almeno quanto quei fumatori> incalliti che denuncia(va)no le multinazionali> del tabacco per via di tumori maligni sviluppati> ai polmoni...veramente e' il contrario... per anni le compagnie del tabacco hanno tramato... sapevano e tacevano... e' questo l'inghippohttp://it.wikipedia.org/wiki/Insider_-_Dietro_la_veritàvallo a dire a yul brynner http://www.youtube.com/watch?v=JNjunlWUJJIvallo a dire a tutti quelli che hanno cominciato a fumare prima degli anni 80...bibopRe: e ci mancherebbe altro...
In america può succedere anche questo....Li l'utente può essere stupido (è un suo diritto) sta alle aziende mettere paletti per evitare di danneggiarsiSe non fosse cosi' secondo te perchè metterebbero queste avvertenze sui prodotti?1. Sul Nytol, medicinale per favorire il sonno: Attenzione: può causare sonnolenza.2. Sul Tiramisù semifreddo della Tesco: Non capovolgere (Stampato sul fondo della scatola).3. Sulla scatola di noccioline distribuite sui voli American Airlines: Istruzioni: aprire il pacchetto, mangiare le noccioline.4. Sul budino di pane venduto da Marks & Spencer: Il prodotto sarà caldo dopo averlo riscaldato.5. Su una confezione di noccioline: Attenzione: contiene noccioline.6. Sul salmone commercializzato dalla Salnsbury: Attenzione: contiene pesce.7. Sulle confezioni di una marca di cibi congelati: Suggerimenti per servire il piatto: scongelare.8. Su una confezione di sapone: Istruzioni: usare come normale sapone.9. Sulla medicina Boot, per curare la tosse dei bambini: Non mettersi alla guida o operare su macchinari pericolosi dopo aver ingerito questa medicina.10. Sulle confezioni di parecchie marche di luci di Natale: Esclusivamente per uso al chiuso o allaperto.harveyRe: e ci mancherebbe altro...
ma è un insulto all'evoluzione... se gli stupidi non muoiono a causa di questi preziosi avvertimenti continueranno a riprodursi :DephestioneRe: e ci mancherebbe altro...
Ma infatti la razza umana sta evolutivamente peggiorando. Manca totalmente la selezione naturale, sia per le malattie (ora campano tutti) sia per l'astuziaharveyRe: e ci mancherebbe altro...
Non è stupidità, è la legge americana... Se un prodotto ti danneggia per un qualcosa che è chiaramente scritto nella confezione, allora puoi fare causa perchè non sei stato sufficientemente informato...E' questo il motivo di tutte queste azioni legali stupide in America... Per esempio uno spettatore di una partita di golf, perchè una pallina l'ha colpito in un occhio, ha fatto causa ed ha vinto contro la ditta produttrice perchè non aveva scritto nella confezione che le palline potevano ferire...jepessenRe: e ci mancherebbe altro...
aggiungici l'adesivo sugli specchietti retrovisori delle auto "l'immagine potrebbe risultare distorta"............asdRe: e ci mancherebbe altro...
Non ti è chiaro che in America ti fanno causa su tutto. Mi viene in mente la tizia che fece un incidente in macchina mentre stava mangiando roba del McDonald, fece causa perchè secondo lei era colpa loro se si era distratta alla guida. Roba che se una così la incontro per la strada sarebbe da dargli una testata. (ghost)Rainheartuna chicca sugli americani
Dopo tante lette delle vostre adesso ve ne dico una mia:sul costume di superman per bambini "quelli di carnevale"Attenzione l'abbigliamento non abilita il volo!!!!!hahahaha questa è mitica!!!P.S. scritta comparsa dopo la citazione per danni di una mamma che aveva visto il figlio alzare la mano e buttarsi giù dal balcone il proprio figlio di 6 anni, "braccio e gambe rotte più varie contusioni", causa VINTA!!!Senza parole....so sempre ioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 gen 2010Ti potrebbe interessare