Palo Alto (USA) – A pochi giorni dal debutto del nuovo StarOffice 6.0 , la prima versione a pagamento di questa suite, Sun ha annunciato che a partire da domani, 29 maggio, la versione 5.2 di StarOffice verrà rimossa dal sito Web e non potrà più essere scaricata gratuitamente come avveniva in precedenza.
StarOffice 5.2 non andrà in pensione, almeno non ancora, ma potrà essere richiesta nella sola versione a pagamento. L’edizione Deluxe della suite verrà venduta ad un prezzo di 39,95$, circa la metà rispetto a StarOffice 6.0, mentre la versione Slim Kit avrà un prezzo di 9,95$. Quest’ultima, rispetto all’edizione Deluxe, manca della versione cartacea localizzata di guide e manuali.
Sebbene la versione 5.2 di StarOffice non goda di molte delle prelibatezze della 6.0, Sun sostiene che questa possa ancora rappresentare una scelta conveniente per una vasta cerchia di utenti che non necessitino della potenza di StarOffice 6.0 e della piena compatibilità con Office XP. E’ pur vero che questa stessa cerchia di utenti farebbe bene a dare prima un’occhiata a OpenOffice.org 1.0 , la suite free basata sul codice open source di Sun che, sebbene priva di supporto e database, include buona parte delle novità integrate in StarOffice 6.0.
StarOffice 5.0 offre tutte le principali applicazioni che ci si aspetta di trovare in una suite per l’ufficio, eventualmente accessibili da quell’interfaccia chiamata “StarOffice Desktop” che Sun ha poi deciso di stornare dalla versione più recente della suite.
Writer è il programma “simil-Word” per scrivere, formattare testi, documenti conditi da immagini, grafici e quant’altro. Calc è lo spreadsheet o foglio di calcolo, che permette anche la creazione di formule in linguaggio naturale.
Impress è invece il programma dedicato alle presentazioni, o per dirla in maniera più semplice, alla creazione di “diapositive” grafiche e testuali da mostrare in sequenza (anche sul Web). Le immagini possono anche essere create con Draw, il programma della suite dedicato alla creazione di semplici disegni vettoriali che permette anche alcuni effetti 3D.
Base consente la creazione e gestione di database, mentre Mail&Discussion, come suggerisce il nome, è il client interno per posta elettronica e newsgroup che consente l’importazione dei dati da Outlook Express e Nescape.
Schedule è l’agenda incorporata in grado di scambiare informazioni con sistemi portatili compatibili i Palm, ma appuntamenti e note possono anche essere inviate via e-mail.
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Re: Bene,ma.....
Secondo me no hai colto il concetto principale della novità, che non è usare Perl piuttosto che ASP, ma usare software libero piuttosto che no.E' l'OPEN che conta, non il SOURCE.Usare Perl o ASP è esattamente la stessa cosa da questo punto di vista; l'importante è distribuire il codice sotto GPL, che tutela la tua libertà di modificarlo. Se compri un prodotto già fatto in ASP è vero che hai i sorgenti ma potresti non avere il diritto di modificarli e ripubblicarli modificati.AnonimoChe bello...
Questo si che vuol dire darsi da fare! Un comune che commissiona un programma utile a livello nazionale, riutilizzabile liberamente da altri comuni.Tanti complimenti a chi ha portato avanti il progetto, e speriamo cresca ancora.Poi, dal P.V. tecnico, forse un programma in perl con i CGI non è il massimo della vita quanto a prestazioni (io avrei usato Java)...ma questi sono dettagli, l'importante è iniziare.ancora complimenti!AnonimoRe: Che bello...
- Scritto da: destrasinistra> Poi, dal P.V. tecnico, forse un programma in> perl con i CGI non è il massimo della vita> quanto a prestazioni (io avrei usato> Java)...ma questi sono dettagli,> l'importante è iniziare.Meglio ancora accoppiata PHP + MySQL (o PostgreSQL)decisamente più perfomante di java... ma come hai dett tu questi sono dettagli...Veramente notevole l'iniziativa, degna di una filosofia dedita al progresso 'comune' e 'libero' > ancora complimenti!Concordo pienamente al 101% !CiaoAnonimoRe: Bene,ma.....
Quello che volevo sottolineare era che nel comunicato del PLUG si evidenziavano vantaggi nell'uso specifico di questo software che io non vedo.1) Quello che fa il codice lo vedo anche in progetti closed source fatti in ASP.Gli unici software in cui non vedo la possibilità di controllare cosa fanno sono quelli compilati2) Possibilità di dover cambiare l'applicativo causa nuova release inesistente. Su applicazioni sviluppate su richiesta del cliente le modifiche non avverranno apportate fino a che il cliente non le richiederà3) Solitamente nel caso di applicativo sviluppato su mie specifiche il codice resta di mia propietà;La possibilità di modificarlo anche.Tutto questo viene evidenziato dal comunicato del PLUG; sono poi totalmente d'accordo con voi che il modello OS mi dà più garanzie rispetto ad uno closed.CiaoPS Se invece il comunicato del PLUG voleva avere carattere generale non posso che essere d'accordoAnonimoRe: Bene,ma.....
- Scritto da: Matteo> > Quello che volevo sottolineare era che nel> comunicato del PLUG si evidenziavano> vantaggi nell'uso specifico di questo> software che io non vedo.OK, il mondo e' bello perche' e' vario.> 1) Quello che fa il codice lo vedo anche in> progetti closed source fatti in ASP.> Gli unici software in cui non vedo la> possibilità di controllare cosa fanno sono> quelli compilatiCertamente, ma se e' closed source e in particolar modo se te ne hai solo una licenza di utilizzo non te lo puoi modificare a tuo piacimento.> 2) Possibilità di dover cambiare> l'applicativo causa nuova release> inesistente. Su applicazioni sviluppate su> richiesta del cliente le modifiche non> avverranno apportate fino a che il cliente> non le richiederàSe il programma e' OS il cliente puo' decidere quando, come e soprattutto da chi farsi aportare le modifiche che vuole.> 3) Solitamente nel caso di applicativo> sviluppato su mie specifiche il codice resta> di mia propietà;> La possibilità di modificarlo anche.mhm... sei sicuro di questo?? la mia esperienze dice che nella maggior parte dei casi non e' cosi', pero' probabilmente mi sbaglio.> Tutto questo viene evidenziato dal> comunicato del PLUG; sono poi totalmente> d'accordo con voi che il modello OS mi dà> più garanzie rispetto ad uno closed.almeno un punto in accordo lo abbiamo :-)> PS Se invece il comunicato del PLUG voleva> avere carattere generale non posso che> essere d'accordoQuello sempre!!Diciamo che e' stato usato questo evento come appoggio per partire con i nostri progetti e il senso del discroso e' di carattere generale.Per giunta il nostro rapporto col comunedi Prato e' molto buono e a buon intenditro poche parole.Ciao, Matteo Milani, PLUGAnonimoRe: Bene,ma.....
> mhm... sei sicuro di questo?? la mia> esperienze dice che nella maggior parte dei> casi non e' cosi', pero' probabilmente mi> sbaglio.Noi(società) commissioniamo sw da swhouse ma non esiste un singolo software sviluppato per noi che il codice non sia di nostra proprietàNon farlo sarebbe una follia> > > Tutto questo viene evidenziato dal> > comunicato del PLUG; sono poi totalmente> > d'accordo con voi che il modello OS mi dà> > più garanzie rispetto ad uno closed.> > almeno un punto in accordo lo abbiamo :-)> > > PS Se invece il comunicato del PLUG voleva> > avere carattere generale non posso che> > essere d'accordo> > Quello sempre!!Ok se è a carattere generale....sono d'accordoAnonimoOPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
'idea di rendere il codice di pubblico dominio non è mai stata prerogativa dell'open sorcio, esistono da anni e anni siti che pubblicano codice validoda impiegare nelle proprie applicazioni (il classico riutilizzo del codicecavallo di battaglia di molti programmatori e stili di programmazione).quello che invece fa amare oppure odiare il movimento open sorcio e la possibilita di avere ilcodice di intere applicazioni e sistemi operati al fine di utilizzarli gratuitamente e nell'eventualità modificarli per adattarli alle proprie esigenze. Nella sua idea di base l'open sorcio dimostra una grande potenzialità, un grande bacino d'utenzama anche un effetto negativo che molti sottovalutano.Nel momento stesso in cui un progr. viene reso di pubblico dominio all'improvviso si scatenareun incredibile movimento di sviluppo, in pochi mesi un progr. ritenuto ormai non più validopuò ricevere un impulso di sviluppo incredibile, centinaia o anche migliaia di programmatori, possonoin poco tempo aggiungere ad esso nuove funzioni, caratteristiche.Ma l'impossibilità di rendere omogeneo lo sviluppo del prodotto rende anche questo movimento potenzialmentemolto pericoloso, infatti una delle attività più difficile in programmazione è rendere omogeneoe costringere i programmatori a rispettare gli standard programativi, cercate di ribaltarequesta necessità su una comunità di sviluppatori sparsi per il mondo che hanno lingue diverse e che interpretano a loro modo l'inglese, quello che si genera e un anarchia che alla fine diventaincontrollabile.Il caso emblematico di questo minestrone di stili e pensieri e linux, di questo sistemaoperativo ne esistono decine e decine di versioni, (frutto sia di fork(del solito anarchico che non vuol seguire il padre padrone torval,che delle varie distribuzionioggi presenti sul mercato, tutte alla fine in qualche aspetto diverse e quindi incompatibili).Vogliamo parlare dell'immane sforzo condotto dal padre padrone Torvald nel mettere insiemedi volta in volta i nuovi kernel da distribuire (leggendari sono i ritardi tra le varie uscite)Qualcuno dirà ma il fermento produttivo di cui è animato questo SO e incredibile, si e veroma vogliamo anche parlare dei ritardi con cui queste novità vengono introdotte, e la quasiimpossibilità di ottimizzare le funzionalità di base dell'so (famosa e la cronica inadeguatezzadella gestione della memoria virtuale di linux) sintomo dell'anarchia programmativa su cui si basa questo sistema. Vista la palese impossibilita di standardizzare un programma open sorcio non riesco ha capirequale cervellono della pubblica amministrazione (visto che già non sono l'emblema della produttivitàe della standardizzazione) ha pensato di realizzare questa enorme bagianata, visto inoltre chei costi per porre rimedio dovremo cacciarli dalle nostre tasche.Immaginate centinaia di questi programmi modificati per adattarli alle esigenze(anche inutili)del singolo utente smanettone, altro che riduzione dei buchi, alla fine quando questo programmasi sarà radicato nelle sue varie forme sara necessario un progetto d'integrazione che riportiallo standard il tutto, progetti portati avanti dai soliti consulenti e società, cheoggi queste pubbliche amministrazioni cercano di eliminare(percorrendo una strada a dir poco sbagliata).Questa e la palese dimostrazione che chi ha queste alzate di genio non ha il ben che minimo buon senso e cultura informativaAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: quantomicosterai> 'idea di rendere il codice di pubblico> dominio non è mai stata prerogativa > dell'open sorcio, esistono da anni e anni> siti che pubblicano codice valido> da impiegare nelle proprie applicazioni (il> classico riutilizzo del codice> cavallo di battaglia di molti programmatori> e stili di programmazione).> > quello che invece fa amare oppure odiare il> movimento open sorcio e la possibilita di> avere il> codice di intere applicazioni e sistemi> operati al fine di utilizzarli gratuitamente> e nell'> eventualità modificarli per adattarli alle> proprie esigenze. > Il Software Libero non si limita a rendere pubblico (e gratuito) un sorgente, ma da anche garanzia del fatto che non si possa con un colpo di mano renderlo chiuso. Questo garantisce all'utente (in questo caso alla pubblica amministrazione) che non si creino rapporti di sudditanza nei cronfronti di chicchessia.> Il caso emblematico di questo minestrone di> stili e pensieri e linux, di questo sistema> operativo ne esistono decine e decine di> versioni, (frutto sia di fork(del solito> anarchico che non vuol seguire il padre> padrone torval,> che delle varie distribuzioni> oggi presenti sul mercato, tutte alla fine> in qualche aspetto diverse e quindi> incompatibili).> Vogliamo parlare dell'immane sforzo condotto> dal padre padrone Torvald nel mettere> insieme> di volta in volta i nuovi kernel da> distribuire (leggendari sono i ritardi tra> le varie uscite)> Scusami, mi potresti dare un link dove si parli di fork di sviluppo del kernel di Linux? Non mi risulta che esitono.In quanto alle versioni non e' che ti stai confondendo? Le distribuzioni non sono versioni di Linux, ma raccolte di pacchetti software che cercano di rendere piu' agile l'utilizzo di questo sistema.> > Vista la palese impossibilita di> standardizzare un programma open sorcio non> riesco ha capire> quale cervellono della pubblica> amministrazione (visto che già non sono> l'emblema della produttività> e della standardizzazione) ha pensato di> realizzare questa enorme bagianata, visto> inoltre che> i costi per porre rimedio dovremo cacciarli> dalle nostre tasche.Porre rimedio a cosa? Chi ha detto che e' impossibile standardizzare un programma sviluppato in modo aperto? Forse dovresti dare un occhiata a vari progetti quali OpenOffice, Gnome, Kde, Mozzilla e compagni. Non mi sembra che soffrano di bassa standardizzazione....La baggianata mi sembra invece che ogni amministrazione si faccia fare i suoi programmi da sconosciuti e che sia costretta poi a sorbirseli in eterno, pena dover ricominciare tutto da capo.> Immaginate centinaia di questi programmi> modificati per adattarli alle esigenze(anche> inutili)> del singolo utente smanettone, altro che> riduzione dei buchi, alla fine quando questo> programma> si sarà radicato nelle sue varie forme sara> necessario un progetto d'integrazione che> riporti> allo standard il tutto, progetti portati> avanti dai soliti consulenti e società, che> oggi queste pubbliche amministrazioni> cercano di eliminare(percorrendo una strada> a dir poco sbagliata).> Mi sa che non hai capito di cosa stiamo parlando. Qui si parla di un software usabile dai comuni per gestire il flusso di dati al loro interno. Non vedo come lo scenario che tu prospetti si possa realizzare.E comunque non vedo come l'usare un programma scritto appositamente per ogni comune (come e' successo fino a adesso) possa aoitare la standardizzazione.Qui non si tratta di eliminare nessuno. I consulenti e le societa' di cui parli saranno sempre necessarie. Non penserai mica che gli interventi sul codice li facciano i dipendenti comunali....> Questa e la palese dimostrazione che chi ha> queste alzate di genio non ha il ben che> minimo buon senso e cultura informativaDare giudizzi cosi' affrettati e privi di fondamento invece e' dimostrazione di grande pacatezza, buonsenso e cultura.CiaoSegFaultAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: SegFault> Il Software Libero non si limita a rendere> pubblico (e gratuito) un sorgente, ma da> anche garanzia del fatto che non si possa> con un colpo di mano renderlo chiuso. Questo> garantisce all'utente (in questo caso alla> pubblica amministrazione) che non si creino> rapporti di sudditanza nei cronfronti di> chicchessia.Buona questa. Se io chiudo la mia copia di PippoSoftware mica chiudo anche la tua, sei libero di farne quello che ti va. Lo hai letto sui manifestini del tuo LUG o non c'e' scritto? :-)> Scusami, mi potresti dare un link dove si> parli di fork di sviluppo del kernel di> Linux? Non mi risulta che esitono.Vatti a vedere le distribuzioni e quello che c'e' dentro.> software che cercano di rendere piu' agile> l'utilizzo di questo sistema.Tutte con un kernel diverso guardacaso.> OpenOffice, Gnome, Kde, Mozzilla e compagni.> Non mi sembra che soffrano di bassa> standardizzazione....Infatti Gnome e KDE hanno due object model totalmente incompatibili, strano vero?> Dare giudizzi cosi' affrettati e privi di> fondamento invece e' dimostrazione di grande> pacatezza, buonsenso e cultura.Anche usare troppe Z dove non servono.AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: Amigo> - Scritto da: SegFault> > > Il Software Libero non si limita a rendere> > pubblico (e gratuito) un sorgente, ma da> > anche garanzia del fatto che non si possa> > con un colpo di mano renderlo chiuso.> Questo> > garantisce all'utente (in questo caso alla> > pubblica amministrazione) che non si> creino> > rapporti di sudditanza nei cronfronti di> > chicchessia.> > Buona questa. Se io chiudo la mia copia di> PippoSoftware mica chiudo anche la tua, sei> libero di farne quello che ti va. Lo hai> letto sui manifestini del tuo LUG o non c'e'> scritto? :-)Il senso del discorso e' che se te usi un programma mio e io domani decido che mi devi dare qualcosa o smetti di usare il mio programma o fai come voglio io.Se il mio programma e' OS questo non puo' succedere.Magari sarebbe il caso prima di fare dell'ironia da 4 soldi di leggere per bene i messaggi scritti e non considerare chi li ha scritti demente per partito preso.> > Scusami, mi potresti dare un link dove si> > parli di fork di sviluppo del kernel di> > Linux? Non mi risulta che esitono.> > Vatti a vedere le distribuzioni e quello che> c'e' dentro.una distribuzione e' una cosa, un kernel tutta un altra. In una distribuzione ci posso mettere quello che mi pare, ma non certo si parla di fork del kernel!!!> > software che cercano di rendere piu' agile> > l'utilizzo di questo sistema.> > Tutte con un kernel diverso guardacaso.ma cosa stai dicendo??Possono avere una versione differente(leggi piu' nuovo o piu' vecchio), ma NON un ramo di sviluppo indipenente. (almeno le distribuzioni piu' grosse)In una distro per giunta ci puo' essere il gcc 2, in un altra il 2.5 e in un altra il 2.8, non vuole mica dire che lo sviluppo del gcc si e' forkato 3 volte!!!!!!!!> > OpenOffice, Gnome, Kde, Mozzilla e> compagni.> > Non mi sembra che soffrano di bassa> > standardizzazione....> > Infatti Gnome e KDE hanno due object model> totalmente incompatibili, strano vero?che vuoi, sono 2 progetti completamente indipendenti... e' come se mi dici che getright e godzilla per windows non sono compatibili per le skin... ma dai...> > Dare giudizzi cosi' affrettati e privi di> > fondamento invece e' dimostrazione di> grande> > pacatezza, buonsenso e cultura.> > Anche usare troppe Z dove non servono.discutibile, a me piacciono le 'Z'Ciao, Matteo Milani PLUGAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: SegFault> > > - Scritto da: quantomicosterai> > 'idea di rendere il codice di pubblico> > dominio non è mai stata prerogativa > > dell'open sorcio, esistono da anni e anni> > siti che pubblicano codice valido> > da impiegare nelle proprie applicazioni> (il> > classico riutilizzo del codice> > cavallo di battaglia di molti> programmatori> > e stili di programmazione).> > > > quello che invece fa amare oppure odiare> il> > movimento open sorcio e la possibilita di> > avere il> > codice di intere applicazioni e sistemi> > operati al fine di utilizzarli> gratuitamente> > e nell'> > eventualità modificarli per adattarli alle> > proprie esigenze. > > > > Il Software Libero non si limita a rendere> pubblico (e gratuito) un sorgente, ma da> anche garanzia del fatto che non si possa> con un colpo di mano renderlo chiuso. Questo> garantisce all'utente (in questo caso alla> pubblica amministrazione) che non si creino> rapporti di sudditanza nei cronfronti di> chicchessia.> > > Il caso emblematico di questo minestrone> di> > stili e pensieri e linux, di questo> sistema> > operativo ne esistono decine e decine di> > versioni, (frutto sia di fork(del solito> > anarchico che non vuol seguire il padre> > padrone torval,> > che delle varie distribuzioni> > oggi presenti sul mercato, tutte alla fine> > in qualche aspetto diverse e quindi> > incompatibili).> > Vogliamo parlare dell'immane sforzo> condotto> > dal padre padrone Torvald nel mettere> > insieme> > di volta in volta i nuovi kernel da> > distribuire (leggendari sono i ritardi tra> > le varie uscite)> > > > Scusami, mi potresti dare un link dove si> parli di fork di sviluppo del kernel di> Linux? Non mi risulta che esitono.be se sei un utilizatore di una della distribuzioni simil windows posso ben capire che non conosci questa usanza linuxara, nata dalla genialita degli sviluppatori open, quando non si riesce a realizzare un qualcosa stando nei canoni dello sviluppo imposto da torval ecco che maggicamente fork e finche la modifica non verrà approvata lo sviluppo segue questa nuova direzione.i link dove si parla di cio, be sono molto difficili da trovare la comunita tiene ben nascoste queste magagne, però se cerchi si trovano se sei linuxaro dovresti sapere dove cercare.> In quanto alle versioni non e' che ti stai> confondendo? Le distribuzioni non sono> versioni di Linux, ma raccolte di pacchetti> software che cercano di rendere piu' agile> l'utilizzo di questo sistema.se non erro alcune di quelle che tu chiami raccolte fanno ben di più che mettere pacchetti per facilitare la vita dello sviluppatore, come aggiungere file system non standard (giurnaled), smanettamenti sul kernel per migliorarne l'affidabilita, oppure per usare il sistema con prodotti particolari (DB2, ORACLE ecc.....), comunque queste io le chiamo versioni vere e proprie, palesemente non rispettose di qualsiasi standard di sviluppo. > > > > Vista la palese impossibilita di> > standardizzare un programma open sorcio> non> > riesco ha capire> > quale cervellono della pubblica> > amministrazione (visto che già non sono> > l'emblema della produttività> > e della standardizzazione) ha pensato di> > realizzare questa enorme bagianata, visto> > inoltre che> > i costi per porre rimedio dovremo> cacciarli> > dalle nostre tasche.> > Porre rimedio a cosa? Chi ha detto che e'> impossibile standardizzare un programma> sviluppato in modo aperto? Forse dovresti> dare un occhiata a vari progetti quali> OpenOffice, Gnome, Kde, Mozzilla e compagni.> Non mi sembra che soffrano di bassa> standardizzazione....bo che dire se tu non vedi quello che è palese non posso mica pensare di cambiare queste tue idee.> > La baggianata mi sembra invece che ogni> amministrazione si faccia fare i suoi> programmi da sconosciuti e che sia costretta> poi a sorbirseli in eterno, pena dover> ricominciare tutto da capo.e non è lo stesso allora dai ragione alle mie idee> > Immaginate centinaia di questi programmi> > modificati per adattarli alle> esigenze(anche> > inutili)> > del singolo utente smanettone, altro che> > riduzione dei buchi, alla fine quando> questo> > programma> > si sarà radicato nelle sue varie forme> sara> > necessario un progetto d'integrazione che> > riporti> > allo standard il tutto, progetti portati> > avanti dai soliti consulenti e società,> che> > oggi queste pubbliche amministrazioni> > cercano di eliminare(percorrendo una> strada> > a dir poco sbagliata).> > > > Mi sa che non hai capito di cosa stiamo> parlando. Qui si parla di un software> usabile dai comuni per gestire il flusso di> dati al loro interno. Non vedo come lo> scenario che tu prospetti si possa> realizzare.E comunque non vedo come l'usare> un programma scritto appositamente per ogni> comune (come e' successo fino a adesso)> possa aoitare la standardizzazione.amico mio basta che il sindaco, o l'impiegato genialoide di turno dica quella percentuale o quell'iter buracratico non mi piace, lo smanettone modifica e tu ai perso qualsiasi standardizzazione nei processi interni della pubblica amministrazione.un bel giorno quando i documenti prodotti verranno letti e si scoprira l'illegalita dell'operazione ecco che verranno fuori i problemi.> > Questa e la palese dimostrazione che chi> ha> > queste alzate di genio non ha il ben che> > minimo buon senso e cultura informativa> > Dare giudizzi cosi' affrettati e privi di> fondamento invece e' dimostrazione di grande> pacatezza, buonsenso e cultura.> > Ciao> > SegFaultsono punti di vistaAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
[CUT] > be se sei un utilizatore di una della> distribuzioni simil windows posso ben capire> che non conosci questa usanza linuxara, nata> dalla genialita degli sviluppatori open,> quando non si riesce a realizzare un> qualcosa stando nei canoni dello sviluppo> imposto da torval ecco che maggicamente fork> e finche la modifica non verrà approvata lo> sviluppo segue questa nuova direzione.> i link dove si parla di cio, be sono molto> difficili da trovare la comunita tiene ben> nascoste queste magagne, però se cerchi si> trovano se sei linuxaro dovresti sapere dove> cercare.Sinceramente, senza andare a cercare tanto lontano, su kernel.org vengono publicati i kernel, lo stabile, quelli vecchi e quelli in sviluppo o con patch personali degli sviluppatori (vedi le ac, alan cox ecc...).Pero' stai tranquillo che alla voce stable release ce n'e' uno solo.> > In quanto alle versioni non e' che ti stai> > confondendo? Le distribuzioni non sono> > versioni di Linux, ma raccolte di> pacchetti> > software che cercano di rendere piu' agile> > l'utilizzo di questo sistema.> > se non erro alcune di quelle che tu chiami> raccolte fanno ben di più che mettere> pacchetti per facilitare la vita dello> sviluppatore, come aggiungere file system> non standard (giurnaled),il filysystem journaled non cambia la struttura delle directory, cambia il metodo di accesso al disco, quindi e' trasparente e non ha nulla di NON standard. (tant'e' che si passa da ext2 a ext3 al volo)Per di piu' il kernel supporta EXT3 da tempo, anche se e' nacora in sviluppo.Le distro che ho visto io, cmq, chiedono all'utente quale vuole all'intallazione, quindi non vedo proprio il problema.> smanettamenti sul> kernel per migliorarne l'affidabilita,mhm... che ditro usi??> oppure per usare il sistema con prodotti> particolari (DB2, ORACLE ecc.....),Oracle?? ma che ditro usi??> comunque> queste io le chiamo versioni vere e proprie,> palesemente non rispettose di qualsiasi> standard di sviluppo. Te puoi chiamarle come vuoi, ma se ti alzi una mattina e vuoi chiamare il tostapane biciletta non e' che tutto il mondo viene dietro a te.Le distribuzioni sono una cosa, il kernel TUTT'ALTRO!!> > > Vista la palese impossibilita di> > > standardizzare un programma open sorcio> > non> > > riesco ha capire> > > quale cervellono della pubblica> > > amministrazione (visto che già non sono> > > l'emblema della produttività> > > e della standardizzazione) ha pensato> di> > > realizzare questa enorme bagianata,> visto> > > inoltre che> > > i costi per porre rimedio dovremo> > cacciarli> > > dalle nostre tasche.> > > > Porre rimedio a cosa? Chi ha detto che e'> > impossibile standardizzare un programma> > sviluppato in modo aperto? Forse dovresti> > dare un occhiata a vari progetti quali> > OpenOffice, Gnome, Kde, Mozzilla e> compagni.> > Non mi sembra che soffrano di bassa> > standardizzazione....> > bo che dire se tu non vedi quello che è> palese non posso mica pensare di cambiare> queste tue idee.Non confondere il non standard con la possibilita' di scelta!![CUT] > amico mio basta che il sindaco, o> l'impiegato genialoide di turno dica quella> percentuale o quell'iter buracratico non mi> piace, lo smanettone modifica e tu ai perso> qualsiasi standardizzazione nei processi> interni della pubblica amministrazione.> un bel giorno quando i documenti prodotti> verranno letti e si scoprira l'illegalita> dell'operazione ecco che verranno fuori i> problemi.Non so nei vostri comuni come funziona, ma a Prato al CED c'e' gente competente, profumatamente pagata a fare questi lavori, non il primo bischero che passa.inoltre non e' che tutti gli impiegati comunali hanno accesso ai programmi cgi sui server del comune, anzi, diciamo che non ce l'ha nesusno.Ciao, Matteo Milani, PLUGAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
Qual'è il problema maggiore? Il caos creativo o un padrone tiranno?Io preferisco il caos creativo.Negli anni scorsi il monopolio M$ forse è stato anche utile: ha standardazzato molte cose. Ma come standardardizzazione i prodotti M$ non sono poi questo gran che, vecchie versioni non sono compatibili con le nuove e anche viceversa.Poi c'è la versione degli standard multipiattaforma, nei quali M$ oscilla fra l'inefficenza e il boicottaggio(secondo me).Un formato non può essere chiuso e legato ad una piattaforma, ma deve essere aperto e multipiattaforma.Last but not least: non si possono mettere le info delle pubblica amministrazione su un server che non sai cosa fa, dato che non hai il codice. si parla della privacy (e la sicurezza) dei cittadini.AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
> Negli anni scorsi il monopolio M$ forse è> stato anche utile: ha standardazzato molte> cose. Ma come standardardizzazione i> prodotti M$ non sono poi questo gran che,> vecchie versioni non sono compatibili con le> nuove e anche viceversa.Non mi risulta che gli applicativi non siano retrocompatibili.> Poi c'è la versione degli standard> multipiattaforma, nei quali M$ oscilla fra> l'inefficenza e il boicottaggioSicuramente boicottaggio!> Last but not least: non si possono mettere> le info delle pubblica amministrazione su un> server che non sai cosa fa, dato che non hai> il codice. si parla della privacy (e la> sicurezza) dei cittadini.Allora non solo la pubblica amministrazione ma tutti le organizzazioni (Banche, Assicurazioni,...)Resta il fatto che sarebbe bello non dover dipendere da MS, Oracle o IBM ma purtroppo oggi, secondo me, non esiste un DB Server open source che può competere con i tre mostri sacri.Sarebbe inoltre sbagliatissimo lasciare queste piattaforme potentissime per passare a prodotti più "scadenti"CiaoAnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
> Allora non solo la pubblica amministrazione> ma tutti le organizzazioni (Banche,> Assicurazioni,...)> Resta il fatto che sarebbe bello non dover> dipendere da MS, Oracle o IBM ma purtroppo> oggi, secondo me, non esiste un DB Server> open source che può competere con i tre> mostri sacri.> Sarebbe inoltre sbagliatissimo lasciare> queste piattaforme potentissime per passare> a prodotti più "scadenti"> > Ciao> www.sapdb.org rilasciato sotto GPL gestisce database fino a 32 terabyte e' usato nella piattaforma SAP/R3 (www.mysap.com) ti basta ?AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
> Resta il fatto che sarebbe bello non dover> dipendere da MS, Oracle o IBM ma purtroppo> oggi, secondo me, non esiste un DB Server> open source che può competere con i tre> mostri sacri.> Sarebbe inoltre sbagliatissimo lasciare> queste piattaforme potentissime per passare> a prodotti più "scadenti"Opensource sarebbe meglio, ma già piu produttori privati in concorrenza è meglio del monopolio!CMQ opensource esiste roba buona, sulle prestazioni dei database non saprei e non entro in merito, ma Apache...AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: destrasinistra> Qual'è il problema maggiore? Il caos> creativo o un padrone tiranno?> Io preferisco il caos creativo.onestamente conoscendo il vostro padrone linux torval voi siete concati male, avete sia il caos creativo, che il caos imposto dal vostro padrone torvald, quindi credo che la fostra posizione e molto peggio di quella di un winaro.> > Negli anni scorsi il monopolio M$ forse è> stato anche utile: ha standardazzato molte> cose. Ma come standardardizzazione i> prodotti M$ non sono poi questo gran che,> vecchie versioni non sono compatibili con le> nuove e anche viceversa.ma che stai a di tu non sai quello che dici, io tranquillamente ho fatto girare programmi a 16 bit su so a 32 tu hai mai avuto questa possibilita su linux.vogliamo porlare delle incompatibilita dei vostri programmi, che a mio avviso sono i peggiori visto che avete anche i sorgenti (libc non ti dice niente) > > Poi c'è la versione degli standard> multipiattaforma, nei quali M$ oscilla fra> l'inefficenza e il boicottaggio> (secondo me).> > Un formato non può essere chiuso e legato ad> una piattaforma, ma deve essere aperto e> multipiattaforma.> > Last but not least: non si possono mettere> le info delle pubblica amministrazione su un> server che non sai cosa fa, dato che non hai> il codice. si parla della privacy (e la> sicurezza) dei cittadini.infatti e mettere i dati dei cittadini nelle mani di qualsiasi persona capaci di leggere il codice e sfruttare un buffer overflow, non mi sembra egualmente inteliggente.teniamo conto che poi avere il codice permette di generare qualsiasi tipo di modifica che al primo genialoide viene in mente, con possibilità di baipassare controlli e permettere qualsiasi tipo di truffa impossibile da rivelare.AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
> - Scritto da: destrasinistra> > Qual'è il problema maggiore? Il caos> > creativo o un padrone tiranno?> > Io preferisco il caos creativo.> > onestamente conoscendo il vostro padrone> linux torval voi siete concati male, avete> sia il caos creativo, che il caos imposto> dal vostro padrone torvald, quindi credo che> la fostra posizione e molto peggio di quella> di un winaro.Non sono uno sviluppatore di programmi open source, sono un utente. Il fatto che esista software open source è una bella libertà, oltre che convenienza economica.> > Negli anni scorsi il monopolio M$ forse è> > stato anche utile: ha standardazzato molte> > cose. Ma come standardardizzazione i> > prodotti M$ non sono poi questo gran che,> > vecchie versioni non sono compatibili con> le> > nuove e anche viceversa.> > ma che stai a di tu non sai quello che dici,> io tranquillamente ho fatto girare programmi> a 16 bit su so a 32 tu hai mai avuto questa> possibilita su linux.> vogliamo porlare delle incompatibilita dei> vostri programmi, che a mio avviso sono i> peggiori visto che avete anche i sorgenti> (libc non ti dice niente)Tu prova a leggere un doc fatto con nuovo word su un vecchio word...poi raccontamela. Forse, se sei fortunato, riusciarai a leggere un vecchio doc su un nuovo word...forse...> > > > Poi c'è la versione degli standard> > multipiattaforma, nei quali M$ oscilla fra> > l'inefficenza e il boicottaggio> > (secondo me).> > > > Un formato non può essere chiuso e legato> ad> > una piattaforma, ma deve essere aperto e> > multipiattaforma.> > > > Last but not least: non si possono mettere> > le info delle pubblica amministrazione su> un> > server che non sai cosa fa, dato che non> hai> > il codice. si parla della privacy (e la> > sicurezza) dei cittadini.> > infatti e mettere i dati dei cittadini nelle> mani di qualsiasi persona capaci di leggere> il codice e sfruttare un buffer overflow,> non mi sembra egualmente inteliggente.> teniamo conto che poi avere il codice> permette di generare qualsiasi tipo di> modifica che al primo genialoide viene in> mente, con possibilità di baipassare> controlli e permettere qualsiasi tipo di> truffa impossibile da rivelare.La sicurezza assoluta non esiste, ma quello che gli si avvicina di più è l'assoluta trasparenza.AnonimoRe: OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
lol! c'è ancora gente che crede al "securety by obscurety!"ed ora il mio commento in veneto!Varda, par mi za me imagino che i lamer della maicrosoft che i dise "par carità, tien tutto sconto e non sta mostrar gniente che se no i programmatori ciapa paura,i se imboressa e i more!"Che su sto argomento ghe xe efetivamente legende de programmatori morti dal boresso vedendo le mas-ciade fate da bill in persona... sveja! Sicuressa xe' trasparensa, così me ga sortio i mii e così ga da essere! Che mi ciaparia paura se comprando un macchina no podesse verzare el cofano!byeZ!AnonimoRe: [TROLL] OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
sei il mio troll preferito. sposami.AnonimoRe: [TROLL] OPEN SORCIO QUANTO CI COSTERAI
- Scritto da: trollina> sei il mio troll preferito. sposami.ok a quando le nozze, (ovviamente quando bill compie gli anni)AnonimoOpenSource, è utile?
secondo me tutta questa voglia di open source è anche (non solo) di natura politica, si attira la simpatia delle persone (poche, ma non zero) che si appasionano di linux.Sicuramente puo' essere accettata in visione della massima trasparenza della pubblica amministrazione (come voluto dalla 267/2000).Secondo me OS (open source) non è il punto necessario (o meglio non è sufficente da solo), la PA (pubblica amministrazione) dovrebbe puntare su una standarizzazione dei formati dei suoi documenti.Io potrei creare un programma per la PA che sia OS ma non Free e con un formato di file proprietario, cosa che obbliga ad avere i miei prodotto per poterlo leggere.Se la PA dice: questo è il formato che i programmi devono gestire, saranno loro a decidere poi a chi rivolgersi come fornitore (nei comuni maggiori potrebbe essere sviluppato al suo interno)Io come pubblico cittadino potrei fare un mio programma che mi permette di leggere quei documenti senza comperarne uno (tanto conosco la struttra dei suoi documenti) e magari poterlo vendere alla PA (quando fanno il bando, mi presento e lo vendo per 1 euro, voglio vedere le ditte che riusricebbero a farmi concorrenza :-) ).ciaoAnonimoRe: OpenSource, è utile?
- Scritto da: pippo75> > secondo me tutta questa voglia di open> source è anche (non solo) di natura> politica, si attira la simpatia delle> persone (poche, ma non zero) che si> appasionano di linux.> > Sicuramente puo' essere accettata in visione> della massima trasparenza della pubblica> amministrazione (come voluto dalla> 267/2000).> > Secondo me OS (open source) non è il punto> necessario (o meglio non è sufficente da> solo), la PA (pubblica amministrazione)> dovrebbe puntare su una standarizzazione dei> formati dei suoi documenti.[cut]Senz'altro il punto e' questo: standardizzazione dei formati.Basterebbe questa cosa, cioe' rendere di*pubblico dominio* e documentati i formatidei documenti. Tra l'altro e' questo(anche se non c'entra con il thread) cheil Doj dovrebbe imporre a MS nel famosoprocesso in corso.Basterebbe questa cosa, ma e' una posizionetroppo ragionevole per prevalere.SalutiAnonimoRe: OpenSource, è utile?
> Senz'altro il punto e' questo: > standardizzazione dei formati.> Basterebbe questa cosa, cioe' rendere di> *pubblico dominio* e documentati i formati> dei documenti. Tra l'altro e' questo> (anche se non c'entra con il thread) che> il Doj dovrebbe imporre a MS nel famoso> processo in corso.secondo me non puo' imporre a MS di rendere pubblico il suo formato, altrimenti, dato che la legge è generica, lo stesso dovrebbe farlo per tutti i formati di tutti i file, molto piu' facile, secondo me, sarebbe creare un formato standard al di sopra delle parti, magari gestito da un ente tipo UNI.Se poi la MS (o un'altra ditta) vuole avere solo standard proprietari sono fatti loro, ma credo che le pubbliche amministrazioni debbano fornire la possibilità di accesso ai propri dati (almeno quelli accessibili al pubblico) un modo libero.> Basterebbe questa cosa, ma e' una posizione> troppo ragionevole per prevalere.>AnonimoMOZILLA 1.0 : il browser LIBERO per la PA
Mozilla 1.0 è stato rilasciato, anche se solo ufficiosamenteLeggete http://mozillaquest.com/Mozilla_News_02/Mozilla_1-0-0_release-sneak_Story01.htmlAnonimoRe: MOZILLA 1.0 : il browser LIBERO per la PA
ma smeeettila che sembri un invasato parli solo per sloganAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 mag 2002Ti potrebbe interessare