Palo Alto (USA) – Nel tentativo di rafforzare la propria posizione sul mercato dei server Web, Sun ha annunciato un aggressivo programma di migrazione da proporre alle aziende che desiderano abbandonare la piattaforma Windows e Internet Information Server.
Nell’offerta di Sun è previsto un forte sconto, pari al 35%, sul prezzo del proprio server Web iPlanet ed una serie di software tesi a facilitare la transizione dalla piattaforma Microsoft verso quella Unix di Solaris: fra questi c’è anche il pacchetto Chili!Soft ASP che consente ai clienti di continuare ad utilizzare le ASP anche con iPlanet.
“Abbiamo ricevuto una travolgente quantità di richieste, da parte dei clienti, per un programma che offrisse alle aziende un modo facile e veloce per migrare verso il server Web iPlanet”, ha detto Says Joe Keller, vice presidente e general manager di Sun, che ha poi specificato come le aziende che intendono affrontare la migrazione cerchino di “ridurre i problemi riguardanti la crescita delle nuove vulnerabilità di sicurezza”.
Stando alle dichiarazioni di Sun, si direbbe che l’ormai celebre analisi del Gartner, in cui si suggeriva alle aziende con IIS di valutare il passaggio a piattaforme alternative come iPlanet o Apache, non sia dunque passato inosservato.
In tutta risposta, e con la speranza di limitare i danni, la scorsa settimana Microsoft ha varato un nuovo e più aggressivo programma di sicurezza con cui intende aiutare le aziende nell’installare e manutenere sistemi IIS più sicuri e protetti da attacchi esterni.
La più grossa sfida di Sun sarà convincere le aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, a migrare verso una piattaforma del tutto differente da quella Wintel e costituita da processori Sparc, sistema operativo Solaris e server Web iPlanet (la cui edizione Enterprise costa 940$ se si passa da una piattaforma concorrente). Apache può invece contare proprio sul fatto di essere multi-piattaforma – e disponibile anche su Windows – e completamente free.
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su che MB vanno?
Evviva AMD,da sempre sono un fedele AMD, e non tradisce mai.Vorrei sapere su che tipo di MB vanno. E' vero che la piedinatura è la stessa degli Athlon. è vero che vanno sicuramente sulle MB con FSB a 266, ma per me che ho una Asus A7V con FSB a 200 c'è speranza che funzionino, con il dovuto bios??? (Mi sembra di aver visto in internet un riferimento ad un bench fatto proprio con la asus a7v, sarà vero?)Grazie a chi mi risponde ed anche a chi mi sa dare indicazioni su dove trovare notizie a riguardo.AnonimoRe: su che MB vanno?
sto cercando di docuemntarmi, ma se c'è scritto che lo zoccolo è sempre socket A stai tranquillo: AMD aveva detto che avrebbe mantenuto la stessa piattaforma fino almeno al 2002!!! Alla facciazza di Intel che ha cambiato 3 zoccoli in un anno!!!!FORZA AMD siamo tutti con TE!!!!!!!!!!!!AnonimoRe: su che MB vanno?
Ciao,io ho acquistato da poco una ASUS A7A266 che supporta il Paolomino e quindi gli XP.Al momento ho un Athlon ThuBird 1,333 e nei test surclassa il P4 1.5 tranne che nella gestione della memnoria e nell'accesso al disco (FastTrack raid 0).Ciao.AnonimoRe: su che MB vanno? - Per Anto e Carlo
AMD ha mantenuto la compatibilita' utilizzando il solito socket A. quindi nessun problema con le mtb attuali. Attenzione piuttosto al chipset. Meglioovviamente quelli a 266 come FSB, tipo l'AMD761, SiS735 o i KT266 di VIA. Attenzione pero'...il KT266 (quello che ad esempio equipaggia la ASUS A7V266 e' bacato e causa una severa perdita di prestazioni nei confronti degli alti chipset. Non acquistate mtb se potete. VIA ha appena introdotto sul mercato il chipset KT266A, nettamente + performante di tutti gli altri. La prima mtb con questo chipset dovrebbe essere Gigabyte (GA7-VTX)AnonimoRe: su che MB vanno? - Per Anto e Carlo
> AMD ha mantenuto la compatibilita'> utilizzando il solito socket A. quindi> nessun problema con le mtb attuali.> Attenzione piuttosto al chipset. Meglio> ovviamente quelli a 266 come FSB, tipo> l'AMD761, SiS735 o i KT266 di VIA.> Attenzione pero'...il KT266 (quello che ad> esempio equipaggia la ASUS A7V266 e' bacato> e causa una severa perdita di prestazioni> nei confronti degli alti chipset.Ma sei sicuro di sapere di che stai parlando?Guarda che il chipset che equipaggia la A7V266 è GIA' quello nuovo. Tui stai confondendo con il KT133 o i primissimi KT266 ( che ASUS non ha mai utilizzato, tanto è vero che la A7V è uscita solo a fine Settembre, mentre il chipset di cui parli è in giro da fine Maggio ).> Non> acquistate mtb se potete. VIA ha appena> introdotto sul mercato il chipset KT266A,> nettamente + performante di tutti gli altri.......guada che la versione A si distingue dalla precedente perchè permette di implementare Controller RAID IDE.Un pò come il Kt133 ed il KT133A.....fai il favore.....Quando non sai le cose, TACI!Uno che le ASUS le vende.AnonimoMarketing PUAHHH
L'hanno detto e l'hanno fatto!!!. Adesso un ATHLON 1.8 non gira a 1.8 ma e' come se lo girasse. Che il clock non sia tutto siamo d'accordo. Che il processore non sia tutto rimane ancora vero, ma allora viene da chiedersi se l'errore non sia nel marketing di basso livello che pone troppa attenzione su numeri che non sono rappresentativi delle vere prestazioni di un PC. Personalmente credo che il problema sia legato alle troppe riviste d'informatica che, devastate da una quantita' di pubblicita' assurda, non possono essere ritenute imparziali quando presentano i loro Benchmark. Tuttavia questa sigla che distingue i vari processori AMD confonde e puo' essere accusata di parzialita' e pressapochismo. Spero che AMD cambi rotta al piu' presto.AnonimoRe: Marketing PUAHHH
Io la trovo una buona soluzione, soprattutto se accompagnata, appunto, da una campagna di informazione. E' ora che la gente (non gli addetti ai lavori, che già lo sanno) si renda conto della differenza tra i Mhz e la reale efficenza di un chip. Se ci sarà un pò di confusione sarà comunque a vantaggio di AMD.Più che i Mhz ci dovrebbe essere un istituto che valuta la reale efficenza di un chip in base a vari test e che in base a questi venga assegnato un valore di efficenza al chip, indipendentemente dai Mhz, che potrebbero quindi diventare un'indicazione tecnica non determinante nella scelta di un chip.AnonimoRe: Marketing PUAHHH
> Più che i Mhz ci dovrebbe essere un istituto> che valuta la reale efficenza di un chip in> base a vari test e che in base a questi> venga assegnato un valore di efficenza al> chip, indipendentemente dai Mhz, che> potrebbero quindi diventare un'indicazione> tecnica non determinante nella scelta di un> chip.siste gia`, si chiama SPEC (www.spec.org) ogni compagnia puo` effettuare i benchmark sui propri processori, e sottoporli alla banca dati) (ma come fai a sapere che i chipmaker non facciano i chip in maniera tale che risultino il piu` possibile efficienti nel test e meno nella vita reale? la soluzione migliore sarebbe fare una serie di prove su strada (tipo quelle di barefeats), cinque filtri di photoshop, una partita a Q3, apertura di diecimila cartelle, etc... operazioni di tutti i giorni, insomma...bye!AnonimoRe: Marketing PUAHHH
IO invece no! ANzi! La verità è sotto gli occhi di tutti. Finchè due architetture sono semplicemente uguali, allora per distinguerle puoi fare la guerra dei GHz, ma se l'architettura cambia e un processore compie più operazioni per "giro" di clock, allora devi far capire alla gente che non si tratta più di puri GHz, ma di prestazioni diferenti. Non esiste altra strada per sensibilizzare la gente. Mi ricorda un po' la storia delle moto. Tutti guardavano solo esclusivamente al numero di cavalli. Pio, piano piano, è arrivata la Ducati che con una moto meno potente delle zanzare giapponesi li ha castigati tutti. Come mai? MAgari per l'"architettura" diversa??????AnonimoRe: Marketing PUAHHH
Che il processore non sia tutto> rimane ancora vero, ma allora viene da> chiedersi se l'errore non sia nel marketing> di basso livello che pone troppa attenzione> su numeri che non sono rappresentativi delle> vere prestazioni di un PC. Infatti, questo giochetto di Marketing fa proprio schifo. Ma è necessario, in quanto la Intel che domina il mercato fa appunto la corsa al Mhz.AMD, finalmente, ha capito invece che la strada buona è fare processori di qualità, migliorando l'archittettura e fornendo prestazioni veramente superiori, e non solo teoriche. Facendo questo, però, a perso la corsa del Mhz.Quindi, si è resa necessaria la schifosa campoagna del nnnn+. Schifosa, ma necessaria. E AMD non si ha neanche "nascosto" questa cosa, pensando ad una campagna informativa che spieghi come valutare correttamente un processore.Ovvio che non lo fa per beneficienza, ma per avere un riscontro. Ma almeno, fornisce informazioni corrette, e non false come la continua corsa al Mhz di Intel, o l'assurdo vecchio Spot che il PIII serviva per navigare veloce su Internet, quando i modem erano ancora a 33.6... ROTFL.Sempre avuto AMD, sempre consigliato AMD. il prossimo... sarà AMD.Anonimoindici...
non ho capito bene una cosa: l'AMD 1800+ batte il P4@2GHz, perche` allora non l'hanno chiamato 2000+? da appassionato Apple, capisco che ci sia (per questioni di marketing, se non altro) necessita` di un indice di performance fra i varii processori, ma perche` non usarne uno assolutamente neutrale, invece di riferirsi al P4? che so SPEC... anche se spesso ho sentito gente lamentarsi che gli SPEC test poi non sono indicativi dell'effettive performace sul campo...certo sarebbe ora che motorola, IBM, SUN e AMD si mettessero d'accordo, per schiacciare Intel, invece che farsi sbeffeggiare...AnonimoRe: indici...
come non detto, AAMD propone giusto oggi la "True performance Intiative" (TPI)...AnonimoRe: indici...
Infatti secondo me nell'articolo cè un errore come in diversi articoli nostrani che ho letto... In realtà si basa sulle prestazioni del vecchio Thunderbird!!! Lo san tutti che un XP 1600 batte un P4 1,8ghz!AnonimoArchitetture & Mhz
Che l'architettura dell'Atlon sia migliore di quella del PIV sembra assodata (non ho mai potuto provare con mano, ma sembra sia cosi').Ho letto della paurosa pipeline a 20! stati del PIV ma anche della sua piccola cache che comporta la necessita di integrarlo con delle memorie molto veloci (e costose). Queste cose sono vere, ma siamo sicuri che il metodo scelto da AMD sia adatto allo scopo? Persino termini come GFLOP e MIPS spesso non la dicono tutta. Tuttavia ritegno arbitrario che una azienda dica che il rendimento per clock del suo processore sia superiore rispetto a quello dell'azienda rivale. Alla fine l'unica cosa che potrebbe mettere una parola fine a questa diatriba e' una serie di Bechmark imparziali, ma esistono?Purtroppo l'architettura di un computer e' complicata e non si puo' riassumere le sue performance in pochi numeri, forse questa e' l'unica cosa vera e quindi dei test funzionanti sulle applicazioni piu' usate nel mercato e' l'unico modo per fare delle comparazioni. MHz, FLOP, MIPS etc.. si portano sempre a considerare il caso migliore e mai quello veramente reale.Quindi solidarieta' all'AMD che ha un ottimo processore (io ne ho uno!!!) e che e' sfigato da un punto di vista "numerico".Molta meno a quelle riviste d'informatica d'alto consumo (ma bassa qualita') che fanno tanta pubblicita' e poca informazione facendo persistere dei luoghi comuni che spesso sono sconfessati dai fatti.Anonimoma porca di quella troia...
due settimane fa ho acquistato l'athlon piu performante al momento (k7 1400 Mhz) + una asus A7M e adesso SUBITO esce il processore nuovo...ma che due p...salutiAnonimoRe: ma porca di quella troia...
come va il tuo nuovo processore e la asus a7m?AnonimoE' VECCHIA
è una vecchia storia sui PC che vendevo 5 anni fa (un secolo)c'erano CPU PR100 Amd k5 100 mhz effettivic'erano CPU PR133 Amd k5 100 mhz effettivi ;-)PR133 = prestazioni di un pentium a 133 mhzAnonimoallora cosa compro?
stavo per comprare un p4 1600 con le sdram poi mi hanno suggerito lo stesso p4 con il 478 e le rimm ora è uscito l'xp. ma alloro che devo comprare?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 10 ott 2001Ti potrebbe interessare