UMTS alle grandi manovre

UMTS alle grandi manovre

Nel mondo del wireless ad ultrabanda potrebbe entrare persino la RAI. E mentre si prepara Raiway, Acea e la spagnola Telefonica organizzano la propria partecipazione alla gara
Nel mondo del wireless ad ultrabanda potrebbe entrare persino la RAI. E mentre si prepara Raiway, Acea e la spagnola Telefonica organizzano la propria partecipazione alla gara


Roma – Non si hanno certezze, ma la società che la RAI sta per mettere in piedi, Raiway, potrebbe decidere di partecipare alla gara per le licenze UMTS, la tecnologia che dovrebbe portare una serie di servizi a banda larga o larghissima nel mondo del wireless e della telefonia mobile.

Per il momento si sa che il prossimo 29 febbraio si terrà l’assemblea straordinaria degli azionisti Raiway, società pensata per acquisire la proprietà e la gestione di 6mila impianti di trasmissione e diffusione del segnale radiotelevisivo con quasi 800 dipendenti. Raiway sarà controllata da RAI al cento per cento, anche se non vengono escluse partecipazione di minoranza di privati.

Che l’UTMS stia ormai entrando a pieno titolo nelle strategie di numerose aziende “più o meno di settore” lo dimostrano anche le manovre dell’ACEA che dovrebbe chiudere entro poche ore l’accordo con la spagnola Telefonica per la partecipazione alla gara per le licenze. Da tempo se ne parla e nella prossima riunione verrà strutturato il consorzio che dovrà materialmente partecipare. Secondo l’amministratore delegato di ACEA, Paolo Cuccia, “la decisione finale per l’UMTS deve venire da loro, noi siamo pronti”.

Da Madrid, intanto, arriva la notizia secondo cui Telefonica sarebbe pronta a investire fino a 5.500 miliardi di pesetas per ottenere le licenze UMTS in Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna. E il consorzio a cui sta pensando il colosso spagnolo sarebbe formato anche da aziende come NTT, DoCoMo e BBVA.

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Pubblicato il
16 feb 2000
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