Virgin, la musica online si vende così

Virgin, la musica online si vende così

Parte il jukebox della multinazionale britannica che lascia da parte abbonamenti e canoni lanciandosi invece sul paghi-solo-quello-che-compri. Per 30 sterline 50 singoli da masterizzare
Parte il jukebox della multinazionale britannica che lascia da parte abbonamenti e canoni lanciandosi invece sul paghi-solo-quello-che-compri. Per 30 sterline 50 singoli da masterizzare

Londra – Soffre ancora di diversi problemi tecnici e non è gratuito ma certo solleva notevole interesse il jukebox per la distribuzione legale di musica in Internet varato da Virgin, multinazionale e big della discografia internazionale.

Al grido di “salviamo il singolo”, i dirigenti dei negozi Virgin Megastores hanno raggiunto un accordo con la OD2 per lanciare un servizio che ha in catalogo circa 200mila brani che possono essere acquistati singolarmente in pacchetti dal prezzo variabile.

L’idea di fondo è far pagare solo quello che si scarica e offrire ampi sconti a chi compra parecchio. Condendo poi il tutto con la possibilità di ascoltare la musica in streaming o di masterizzarla su CD oppure, ancora, di riversarla su un player portatile.

Pete Gabriel Ai soli utenti britannici, limitazione dovuta al complesso scacchiere dei diritti d’autore, Virgin offrirà brani a 99 pence, con prezzi che possono scendere a 60 pence per singolo quando se ne comprano tutti insieme almeno 50, scegliendoli liberamente dal catalogo disponibile. Per un pence, invece, è possibile ascoltare in streaming qualsiasi pezzo offerto da Virgin.

Richard Branson, chairman e mente creativa della Virgin, ha sostenuto che questo servizio contribuirà a rimettere il singolo “sulla via del recupero”. “Vogliamo che sia semplice – ha aggiunto – e poco costoso”.

Come noto, OD2 (“on-demand distribution”), fondata dal celebre musicista Peter Gabriel (nella foto), è l’azienda che ha stretto importanti accordi con i discografici per la gestione dei cataloghi nonché sviluppato tecnologie di distribuzione. Molti gli accordi stretti in diversi paesi e anche in Italia, dove vi sono partnership in essere con MTV e con Tiscali .

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Pubblicato il
9 set 2003
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