Wi-Fi 6, il nuovo standard per router migliori e più veloci

Wi-Fi 6, nuovo standard per router migliori e più veloci

Il Wi-Fi 6 è il nuovo standard per le reti wireless, è più veloce, più modulabile, più efficiente. Vediamo le caratteristiche e i prezzi dei nuovi router
Wi-Fi 6, nuovo standard per router migliori e più veloci
Il Wi-Fi 6 è il nuovo standard per le reti wireless, è più veloce, più modulabile, più efficiente. Vediamo le caratteristiche e i prezzi dei nuovi router

Il Wi-Fi 6 è il nuovo standard per le connessioni senza fili che sta prendendo piede negli ultimi tempi, garantisce una velocità maggiore e può gestire molti più dispositivi connessi rispetto ai suoi predecessori. Soprattutto quest’ultima caratteristica è molto importante in vista delle città smart del futuro e per le case connesse grazie all’IoT, in cui tutti i dispositivi in casa saranno connessi contemporaneamente.

Finalmente nomi semplici

Diciamocelo chiaramente, in pochi vedendo la sigla dei vari tipi di rete wireless riconoscerebbero di quale si tratta, infatti la differenza tra le varie nomenclature è minima, differisce solo per una lettera. Ecco perché si è arrivati ad una nomenclatura più semplice, diretta, simile a quella già usata per le reti mobili e molto più familiare anche per i profani della tecnologia. Per esempio, quello che prima era identificato come 802.11ac, ora è semplicemente descritto come Wi-Fi 5, il più diffuso in questo momento, così come anche il Wi-Fi 4 di vecchia generazione e l’ultimissimo Wi-Fi 6 hanno nomi più familiari e facili da ricordare.

loghi wi-fi

 

802.11n (2009) = Wi-Fi 4

Il Wi-Fi 4 nasce nell’ormai lontano 2009, quando viene approvato ufficialmente ed escono i primi router che lo supportano. Questo tipo di connessione corrisponde al protocollo IEEE 802.11n ed è un grande passo avanti rispetto al passato. Infatti integra per la prima volta la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output) che permette di utilizzare più antenne per trasmettere e ricevere dati, aumentando così la banda disponibile.

In più il Wi-Fi 4 integrava la possibilità di operare sulla doppia banda, sia la 2.4 GHz, più lenta ma con più penetrazione, sia sulla 5 GHz, più deficitaria in penetrazione, ma molto più veloce. Così nascono i primi dispositivi “dual band”, cioè compatibili con entrambe le frequenze.

802.11ac (2014) = Wi-Fi 5

Lo standard attualmente più diffuso arriva nel 2014 ed è il Wi-Fi 5, nome semplice del protocollo IEEE 802.11ac al quale corrisponde. Questo nuovo tipo di connessione wireless è un potenziamento del vecchio Wi-Fi 4, a cui è stata incrementata la velocità massima teorica, può arrivare fino ad 1 Gbit/s sulla banda 5 GHz. Questo incremento è dovuto ad una più ampia larghezza di banda e al potenziamento della tecnologia MIMO. Il Wi-Fi 5 è ad oggi la tecnologia più utilizzata e presente su tutti i dispositivi attualmente in commercio, ma sta per essere sostituita da un’altra tecnologia innovativa.

802.11ax (2019) = Wi-Fi 6

Il Wi-Fi 6 è l’ultimo standard arrivato in termini temporali e si appresta ad entrare nelle case di tutto il mondo, visto che molti dispositivi in commercio, soprattutto quelli di fascia alta, già lo supportano. Il protocollo a cui corrisponde il Wi-Fi 6 è chiamato IEEE 802.11ax e porta in dote molte novità interessanti. La prima, e più importante, novità sono le nuove frequenze in cui il Wi-Fi 6 può operare. Infatti, oltre alle già note 2.4 GHz e 5 GHz, il nuovo standard wireless può funzionare nello spettro da 1 a 7 GHz, aumentando così notevolmente le possibilità di connessione, l’ampiezza del segnale e la velocità, ma per ora non possono essere utilizzate tutte le frequenze per limiti legislativi.

Questo ampliamento porta il Wi-Fi 6 ad essere molto modulabile, i router potranno scegliere a quali dispositivi dare più banda e a quali meno banda e in più potranno gestire più connessioni contemporanee, cosa molto importante per l’avvento sempre maggiore dell’IoT nelle case di tutto il mondo. Le connessioni Wi-Fi 6 possono arrivare a velocità fino a 9,6 Gbit/s e promettono di ridurre la latenza del 75%, che è uno dei maggiori problemi delle connessioni senza fili. In più il Wi-Fi 6 implementerà la tecnologia TWT (Target Wake Time) con cui il router in maniera smart determinerà l’utilizzo che si fa di ogni dispositivo e gli fornisce connessione solo quando serve, facendo decrescere l’inquinamento elettromagnetico e aumentare l’autonomia del dispositivo in questione.

Partiamo dalle basi: che cos’è il Wi-Fi 6?

Come già detto sopra, lo standard Wi-Fi 6 non sarà una rivoluzione totale rispetto all’attuale Wi-Fi 5, ma sarà un grande passo in avanti verso la digitalizzazione e l’IoT. Il protocollo dietro al Wi-Fi 6 si chiama IEEE 802.11ax ed è stato approvato nel 2019, anche se lo iniziamo a vedere solo ora su alcuni dispositivi di fascia alta attualmente sul mercato.

Il nuovo standard per le connessioni senza fili porterà vari vantaggi che dopo esporremo in maniera più esauriente, che si possono sintetizzare in un aumento della velocità della connessione, la miglior gestione dei dispositivi e dell’efficienza energetica e la possibilità di avere molti più dispositivi connessi contemporaneamente. Infatti, non è un mistero che i dispositivi connessi nelle case di ognuno di noi sono aumentati a dismisura negli ultimi anni, prima erano solo i computer, poi sono arrivati gli smartphone, le console, le Smart TV, i decoder, gli impianti audio, ma in futuro arriveranno molti altri dispositivi grazie allo sviluppo dell’Internet of Things, e il Wi-Fi 6 è stato sviluppato proprio in quest’ottica futura.

Perchè il Wi-Fi 6 è migliore?

Nel mondo della tecnologia quando viene approvato un nuovo standard deve sempre portare qualcosa di nuovo e innovativo, sennò tutto il lavoro passato a svilupparlo sarebbe inutile. Questo vale anche per il Wi-Fi 6, che è ovviamente migliore del Wi-Fi 5, sennò non sarebbe mai uscito sul mercato. In realtà i dispositivi con supporto al Wi-Fi 6 ancora latitano, è riservato più che altro ai prodotti di fascia alta, ma si diffonderà velocemente in tutto il mercato. Andiamo a vedere nello specifico perché standard si diffonderà e quali sono i suoi punti di forza rispetto all’attuale Wi-Fi 5.

Wi-Fi più veloce

Sembra banale da dire, ma uno dei punti principali che si vanno a vedere in una connessione è la sua velocità, è ovvio. Negli ultimi anni le infrastrutture di rete sono state potenziate in modo massiccio, rendendo le velocità massime del vecchio Wi-Fi 5 obsolete, soprattutto nelle grandi città. Si stima che il Wi-Fi 6 possa arrivare a velocità di 9,6 Gbit/s, contro l’attuale 1 Gbit/s del Wi-Fi 5. La potenza però non è tutto, un elemento molto importante, soprattutto per i gamer, è la latenza, il famoso “ping“, che è sempre più alto nelle connessioni wireless rispetto al caro vecchio cavo LAN. Il Wi-Fi 6 promette di ridurre la latenza del 75%, rendendo quindi superflue le connessioni via cavo.

Maggiore durata della batteria dei device

Le vecchie reti Wi-Fi non erano smart, si occupavano solo di dare banda senza preoccuparsi di come e quando, il Wi-Fi 6 invece funziona in maniera intelligente, dando rete ai dispositivi solo quando serve. Nello specifico la funzione in questione si chiama Target Wake Time (TWT), in pratica i router Wi-Fi 6 non danno costantemente banda internet ai dispositivi, ma ci sono dei momenti in cui i device entra in riposo. Non essendo sempre connessi, anche inutilmente, ad internet, i dispositivi consumeranno meno batteria e quindi avranno una maggiore autonomia. In più si diminuisce l’inquinamento elettromagnetico, in quanto il router non funziona sempre al massimo della potenza, ma si regola in base ai dispositivi connessi.

Migliori prestazioni in aree affollate

Un’altra delle caratteristiche importanti del Wi-Fi 6 è la gestione dei dispositivi connessi, infatti la rete di nuova generazione si comporta molto meglio quando ci sono molti device collegati. Questo miglioramento è arrivato grazie al protocollo MU-MIMO (multiple-input and multiple-output) già presente sui vecchi standard, ma ora migliorato per gestire al meglio la banda per molti più dispositivi. Il fatto di gestire molti device contemporaneamente è una caratteristica molto importante del Wi-Fi 6, infatti grazie all’IoT sempre più dispositivi nella nostra casa sono connessi e con i vecchi protocolli di rete wireless si rischiava di affollare troppo la rete, causando rallentamenti.

Come funziona il Wi-Fi 6

Una delle cose belle dei nuovi standard di connessione è che, in generale, funzionano nello stesso modo dei loro predecessori. Anche per il Wi-Fi 6 il discorso è lo stesso, l’utilizzo dell’utente non cambierà rispetto all’attuale Wi-Fi 5, continueremo semplicemente a connetterci al nostro modem router con i nostri dispositivi e fruire di una connessione internet. A livello pratico non ci sarà nessuna differenza, ma nell’utilizzo quotidiano sicuramente gli utenti più attenti si accorgeranno della maggior velocità della rete, della maggior stabilità e soprattutto della maggiore reattività, grazie alla latenza ridotta. Proprio la latenza è uno dei punti chiave nello standard Wi-Fi 6, infatti è stato studiato un protocollo dedicato a questo, si chiama OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) che ha il compito di rendere la rete il più reattiva possibile, con miglioramenti anche del 75% rispetto alle vecchie reti wireless.

In sostanza l’arrivo del Wi-Fi 6 nelle case, un processo che si preannuncia lungo visto che i primi dispositivi a supportarlo sono arrivati solo ora e nella fascia alta del mercato, non cambierà il modo di fruire della rete wireless, ma cambierà l’esperienza. Sarà più semplice usare molti dispositivi connessi in casa e i nostri device avranno una maggiore autonomia grazie alla rete smart.

Differenze tra Wi-Fi 6 e Wi-Fi 6E

Fino ad ora abbiamo parlato molto del Wi-Fi 6, dei suoi vantaggi e delle sue funzionalità innovative, ma non è il solo standard presente per le reti di nuova generazione, infatti esiste anche il Wi-Fi 6E, che in sostanza va a sfruttare una peculiarità del Wi-Fi 6. Abbiamo già detto che una delle caratteristiche del Wi-Fi 6 è che può operare su molte frequenze diverse per rendere più modulabile la rete, il problema è che ad oggi non può farlo, viste le limitazioni legislative che esistono per le frequenze.

Infatti il Wi-Fi 6, per ora, opera ancora sulle due bande standard, cioè i 2.4 e i 5 GHz, come i vecchi standard Wi-Fi. Non molto tempo fa, però, la Federal Communication Commission ha votato l’apertura della banda a 6 GHz negli USA, per ora l’unico paese che può sfruttare questa banda. Lo standard funzionante sulla banda dei 6 GHz è stato chiamato Wi-Fi 6E, anche per far capire che non si tratta di un nuovo tipo di rete, ma solo di una versione del già esistente Wi-Fi 6.

Per molti le bande a 2.4 o 5 GHz e adesso a 6 GHz non vogliono dire molto, quindi cerchiamo di capire cosa significa avere una nuova banda disponibile. La banda a 6 GHz porta una ventata di aria fresca nelle connessioni wireless, è una banda libera da connessioni in questo momento, e riesce a quadruplicare lo spazio disponibile sulla rete, rendendo disponibili nuovi canali per i nostri device, così che ci sia ancora meno congestione della rete, soprattutto in aree affollate. L’ambito in cui, teoricamente, la banda a 6 GHz non è migliore di quella a 5 GHz è la velocità, che rimane la stessa sulla carta. La realtà è che nessun dispositivo wireless riesce a raggiungere le velocità teoriche, ma con la banda a 6 GHz le velocità effettive saranno superiori rispetto alla banda 5 GHz e la latenza sarà migliore. Il Wi-Fi 6E sarà molto utile per gli usi più intensi, che hanno bisogno di una grande quantità di dati, l’esempio principe sono i virosi in realtà aumentata, i famosi VR, che per ora funzionano ancora con il cavo proprio perché l’attuale Wi-Fi 5 non riuscirebbe a trasmettere la grande mole di dati di cui necessitano.

Quindi la differenza principale tra il Wi-Fi 6 e il Wi-Fi 6E è la nuova banda a 6 GHz, che rende la rete più veloce e meno congestionata, anche se la penetrazione di questa frequenza è minore anche a quella da 5 GHz, quindi dovrete stare vicini al modem router per sfruttarla. Inoltre, come già detto, lo standard Wi-Fi 6E è attualmente fruibile solo in USA, poiché le autorità europee non si sono ancora espresse in merito e non sembra che ci sia uno sblocco della nuova banda nell’immediato futuro.

Come riconoscere dispositivi compatibili con il Wi-Fi 6

I dispositivi attualmente compatibili con il Wi-Fi 6 non sono moltissimi, ma essendo un nuovo standard sono facilmente riconoscibili. Infatti i nuovi modem router compatibili con le reti di ultima generazione sono identificabili dal logo “Wi-Fi 6 CERTIFIED” o comunque dal logo del Wi-Fi 6 sulla scatola o direttamente sull’apparato. Anche perché, essendo una novità, i produttori ci tengono a far sapere che quel prodotto è pronto anche per gli anni futuri. Se invece parliamo di altri dispositivi, come gli smartphone, c’è meno enfasi sulla compatibilità con il Wi-Fi 6, molti produttori non lo prendono come elemento principale, anche se i loro dispositivi lo supportano. Se avete uno smartphone top di gamma di ultima generazione, probabilmente questo sarà compatibile con il Wi-Fi 6, anche se non lo troverete scritto in bella vista.

Per controllare se il vostro smartphone è compatibile con il nuovo standard di rete la cosa migliore è controllare la scheda tecnica o il retro della confezione, dove di solito sono scritte tutte le caratteristiche dello smartphone e le reti compatibili. Probabilmente non troverete la scritta Wi-Fi 6, ma il nome del protocollo, cioè IEEE 802.11 ax, questo vorrà dire che il vostro smartphone è compatibile con i nuovi standard.

Per quanto riguarda gli altri dispositivi, anche molti PC di ultima generazione sono compatibili con il Wi-Fi 6, il procedimento è sempre il medesimo degli smartphone, guardare la scheda tecnica online o trovare la lista delle reti compatibili sulla scatola o sul libretto di istruzioni. Anche in questo caso, probabilmente, non troverete la dicitura Wi-Fi 6, ma il nome del protocollo corrispondente.

Scopri i migliori router Wi-Fi 6 Certified

Per sfruttare il Wi-Fi 6, ci vuole ovviamente un router Wi-Fi 6 Certified, quindi che supporta le reti di ultima generazione, così da non doverlo cambiare tra qualche tempo quando il nuovo standard si diffonderà e diventerà dominante. Per adesso lo standard Wi-Fi 6 è supportato solo dai dispositivi nelle fasce alte del mercato, che comportano un investimento importante, ma con il tempo questa tecnologia diventerà più democratica.

Netgear Nighthawk AX8

Netgear's Nighthawk AX8

Questo Nighthawk AX8 di Netgear si posiziona nella fascia medio-alta del mercato dei router ed è compatibile con lo standard AX, cioè il Wi-Fi 6. Infatti riesce a garantire un flusso di dati ad alta velocità per 25 dispositivi in contemporanea. Questo router è compatibile con tutti gli operatori e tramite l’applicazione potrete configurarlo come preferite.

Questo Netgear Nighthawk AX8 è disponibile su Amazon al prezzo di 365,99 euro.

ASUS RT-AX88U

ASUS RT-AX88U

Questo router di ASUS si pone quasi al vertice della sua gamma come funzionalità, infatti è certificato Wi-Fi 6 e supporta, ovviamente, tutti i protocolli disponibili per rendere più veloce e scattante la rete.

Il router ASUS RT-AX88U è disponibile su Amazon al prezzo di 305 euro.

TP-Link Archer AX6000

Il TP-Link Archer AX6000 è un ottimo router ad un prezzo giusto, supporta il Wi-Fi 6 ed ha un’ottima velocità e un’ottima dotazione di porte, con ben 8 Gigabit LAN.

Potete acquistare questo router su Amazon ad un prezzo di 299,90 euro.

Asus ROG Rapture GT-AX11000

Asus ROG Rapture GT-AX11000

La linea ROG di ASUS è quella dedicata ai gamer più incalliti, e questo Rapture GT-AX11000 è proprio un router dedicato al gaming. Infatti ha una velocità di punta in Wi-Fi che arriva a 11000 Mbps ed ha un’uscita Gigatbit LAN a 10 Gbit/s, il top attualmente in commercio.

Potete acquistare questo Asus ROG Rapture GT-AX11000 su Amazon al prezzo di 443,97 euro.

NETGEAR RAX40 Nighthawk AX4

NETGEAR RAX40 Nighthawk AX4

Il Nighthawk AX4 di Netgear è il base di gamma per quanto riguarda il supporto Wi-Fi 6, infatti è il più economico del lotto. Riesce a gestire fino a 20 dispositivi contemporaneamente con un flusso a 3 Gbit/s ed ha sempre la possibilità di utilizzare l’app Nighthawk per personalizzarlo a proprio piacimento.

Potete acquistare questo NETGEAR RAX40 Nighthawk AX4 da Amazon ad un prezzo di 199,99 euro.

Dispositivi compatibili con il Wi-Fi 6

Ad oggi non tutti i dispositivi sono compatibili con il Wi-Fi 6, anche perché è uno standard arrivato da poco e ci vorrà del tempo prima che si diffonda in maniera importante. Tra i pochi dispositivi compatibili ci sono gli ultimi smartphone top di gamma, che supportano le reti di ultima generazione. Di seguito ci sono i dispositivi più famosi che supportano il Wi-Fi 6:

  • Samsung Galaxy S20+
  • Samsung Galaxy S20 Ultra
  • Apple iPhone 11/11 Pro
  • Samsung Galaxy Note 10
  • OnePlus 8 Pro
  • Xiaomi Mi 10 Pro
  • Xiaomi Mi 10
  • OnePlus 8

Quando e dove il Wi-Fi 6 farà la differenza

Essendo realisti, il Wi-Fi 6 non rivoluzionerà la vita di molti che utilizzano la connessione wireless solo per fruizione dei contenuti o per utilizzare lo smartphone, infatti per quelle cose l’incremento di velocità non sarà così determinante. L’adozione del Wi-Fi 6 farà la differenza soprattutto in luoghi affollati, magari nei luoghi pubblici come università, bar o biblioteche, dove ci sono molte persone connesse nello stesso momento e spesso la rete si intasa e di conseguenza si rallenta.

Un altro ambito dove il Wi-Fi 6 farà la differenza è la realtà aumentata, grazie alla maggiore velocità di scambio dati e la latenza ridotta si potranno usare anche visori VR senza fili, cosa attualmente più complicata. Sarà utile anche per il gaming grazie alla minor latenza, soprattutto aiuterà il cloud gaming, un settore in crescita che dipende molto dalla velocità delle infrastrutture di rete. Infine, sarà una spinta verso l’adozione massiccia dell’IoT nelle case grazie alla gestione di più dispositivi in contemporanea.

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Pubblicato il
1 ago 2020
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