Yahoo: gli utenti pagano, eccome

Yahoo: gli utenti pagano, eccome

Il gigante delle net-company conclude l'anno con un numero di abbonati superiore alle aspettative, segno che i servizi a pagamento possono rendere bene. Per il 2003 prevista ulteriore crescita
Il gigante delle net-company conclude l'anno con un numero di abbonati superiore alle aspettative, segno che i servizi a pagamento possono rendere bene. Per il 2003 prevista ulteriore crescita


Roma – Solleva grande attenzione tra gli operatori l’annuncio di Yahoo Inc. con cui l’azienda ha confermato che per il 2002 il numero di abbonati ai propri servizi a pagamento ha superato le aspettative. Un annuncio decisivo per Yahoo!, che conta proprio su questo genere di offerte per consolidare il presente e il futuro delle proprie attività.

Stando a quanto riferito dal CEO di Yahoo! , Terry Semel, motore della ristrutturazione dei servizi dell’azienda, alla fine dell’anno gli abbonati ai servizi di Yahoo! supereranno quota 2 milioni. Un dato che si accompagna alla prevista crescita per il 2003 del 20 per cento nelle vendite pubblicitarie.

Va detto che sono tre i “rami di servizio” che rendono di più a Yahoo. Il 70 per cento del totale degli abbonati, infatti, è costituito da chi paga per l’accesso ad internet via Yahoo, al sistema di annunci personali, a quello della posta elettronica personalizzabile.

Il grosso della redditività da abbonati per Yahoo!, dunque, sembra essere legato all’accesso ad internet, un settore verso il quale si sono mossi molti dei grandi portali internet a caccia di nuove entrate. Poiché il dettaglio dei numeri non è stato reso noto, non si può escludere che gli altri servizi a pagamento citati da Yahoo! rappresentino soltanto una frazione di quella redditività. In quel caso ci si troverebbe dinanzi alla conferma che l’utente internet è disponibile a pagare ma soltanto per accedere alla rete.

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Pubblicato il
16 dic 2002
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