Un miliardo le pagine del Web

Un miliardo le pagine del Web

I motori di ricerca non possono starci dietro. E aumentano i siti che non sono redatti in inglese. Una nuova fase per il Web sempre più World Wide?
I motori di ricerca non possono starci dietro. E aumentano i siti che non sono redatti in inglese. Una nuova fase per il Web sempre più World Wide?


Web (internet) – Supera quota un miliardo il numero di pagine pubblicate online e disponibili agli utenti che navigano sul World Wide Web. Secondo Informix e il NEC Research Institute queste sono le “dimensioni” della parte grafica del “cyberspazio” in continua espansione.

Il NEC Research Institute ha anche confermato quanto affermato lo scorso luglio, ovvero che i motori di ricerca, persino quelli più grandi e noti, non sono assolutamente in grado di indicizzare questa massa di informazioni. Come si ricorderà, all’epoca l’istituto di ricerca stimò che i motori dal 1997 al 1999 avevano perduto “quote di indicizzazione”, ovvero capacità di star dietro alla crescita del Web, riuscendo a tenere traccia di un massimo di siti pari al 16 per cento del totale. Un trend che pare destinato a crescere mano a mano che procede l’espansione del Web.

Le due società hanno anche confermato che il Web va espandendosi a grande velocità oltre i confini del NordAmerica. Anche per questo le grandi aziende della rete, da Yahoo! ad AOL , lavorano per creare proprie “sedi” all’estero, in particolare in Asia, in America Latina e in certe aree dell’Asia.


Proprio in queste ore è arrivato anche un nuovo studio dalla divisione europea di Media Metrix , MMXI secondo cui gli utenti della rete tendono a navigare, spesso e volentieri, su siti non “residenti” nei propri paesi.

Sebbene non si abbia ancora un quadro esatto delle percentuali e delle statistiche, la tendenza a utilizzare servizi internazionali o comunque leggere pagine su siti non nazionali pare in forte aumento, in America come in Europa. Si tratta di un dato significativo, come ha spiegato il presidente di Media Metrix, Mary Ann Packo: “questo dimostra cosa il termine “worldwide” nelle “tre W” significa veramente: accesso e interazione con diverse culture e linguaggi nel mondo”.

Stando a Media Metrix gli utenti di Francia, Germania e Gran Bretagna, i tre paesi nei quali è attiva MMXI, dimostrano una forte propensione a visitare siti non nazionali. Gli inglesi, per esempio, sembrano amare alcuni portali spagnoli, italiani, francesi e danesi. Gli americani, invece, girano in tutta Europa, Russia, Australia, Singapore e Brasile.

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Pubblicato il
19 gen 2000
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