Wi-Fi 7: che cos'è, come funziona e vantaggi

Wi-Fi 7: che cos'è, come funziona e vantaggi

Ecco la guida completa al Wi-Fi 7: scopri tutto sulla nuova tecnologia di connessione wireless ad alta velocità.
Wi-Fi 7: che cos'è, come funziona e vantaggi
Ecco la guida completa al Wi-Fi 7: scopri tutto sulla nuova tecnologia di connessione wireless ad alta velocità.

Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione, d’altronde non si tratta di certo di una novità. Se è vero che in tanti hanno effettuato soltanto da poco il passaggio al Wi-Fi 6, è altrettanto vero che manca sempre meno all’arrivo del Wi-Fi 7. Basti pensare ad esempio allo Snapdragon 8 Gen 2, il nuovo processore annunciato da Qualcomm a metà novembre 2022 e a bordo dei nuovi Galaxy S23, che integra un modulo wireless Wi-Fi 7. La stessa azienda di San Diego ha inoltre comunicato i primi due chip per router che ritroveremo nei prossimi dispositivi con supporto al nuovo standard Wi-Fi, in uscita nel mercato già nel 2023.

Insomma, il futuro è adesso. Dato che d’ora in avanti sentiremo e/o leggeremo sempre più spesso la parola Wi-Fi 7, abbiamo pensato di preparare un approfondimento completo sull’argomento, in modo da saperne di più.

Introduzione a Wi-Fi 7: cos’è e come funziona

wifi tecnologia

Wi-Fi 7 corrisponde alla settima generazione degli standard wireless approvati dalla Wi-Fi Alliance, l’organizzazione che ha per obiettivo quello di far adottare ad aziende e persone un unico standard per l’utilizzo della banda larga senza fili in tutto il mondo.

Al momento comunque, Wi-Fi 7 – conosciuto anche come 802.11 be – non è ancora uno standard. Nonostante ciò, sono già in tanti a parlarne, viste le potenzialità di cui è dotato. Gli addetti ai lavori guardano al futuro standard del Wi-Fi come a una sorta di rivoluzione copernicana riguardo alla gestione e all’ottimizzazione delle bande oggi disponibili. Tradotto in parole semplici, Wi-Fi 7 porterà a un considerevole aumento della larghezza di banda, andando da un lato ad incrementare la velocità e dall’altro ad eliminare le interferenze.

Leggi anche: Cos’è Wi-Fi 7 e cosa cambia col Wi-Fi 6

Ma come funzionerà in concreto il Wi-Fi 7? Il nuovo standard sfrutterà tre bande – 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz – ampliando la larghezza di canale fino a 320 MHz, vale a dire il doppio di quanto oggi offre lo standard più evoluto Wi-Fi 6E. La conseguenza diretta sarà la possibilità di raddoppiare la velocità da 1,2 Gbps a 2,4 Gbps. Sulla carta, quindi, su una banda Wi-Fi 7 6GHz a 16 flussi si raggiungerà una larghezza di banda pari a 40 Gbps.

Ci sarà poi un miglioramento significativo nella modulazione numerica di ampiezza in quadratura, conosciuta meglio con l’acronimo QAM (dall’inglese quadrature amplitude modulation). Mentre l’attuale standard Wi-Fi 6 supporta infatti la modulazione 1024-QAM, con il Wi-Fi 7 ci si spingerà fino alla modulazione 4096-QAM. Ciò comporterà un’efficienza e una velocità di gran lunga superiori rispetto al Wi-Fi 6 e ai precedenti standard Wi-Fi.

Un’altra caratteristica chiave del Wi-Fi 7 sarà l’introduzione del Multi-Link Operation (MLO), che consentirà di unire due bande Wi-Fi in una singola. Ciò porterà a un ulteriore aumento della velocità wireless da una parte e a una migliore stabilità del segnale dall’altra.

Vantaggi e differenze rispetto ai precedenti standard Wi-Fi

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Detto questo, tracciamo ora una panoramica con i principali vantaggi del Wi-Fi 7 e quelle che sono le differenze rispetto sia allo standard attuale che agli standard passati.

Iniziamo dai vantaggi:

  • supporto a una larghezza di banda fino a 40 gigabit al secondo, il che significa una connessione quattro volte più veloce rispetto allo standard odierno Wi-Fi 6;
  • possibilità di associare due bande wireless, combinandole poi per una singola rete Wi-Fi grazie alla tecnologia MLO (Multi-Link Operation), in modo da massimizzare la larghezza di banda da un lato e migliorare la stabilità del segnale dall’altro;
  • connessione più efficiente quando si passa da un canale DFS a un altro grazie alla nuova tecnologia Multi Resource Unit, conosciuta meglio con la sigla Multi-RU;
  • migliore gestione delle interferenze grazie alla tecnica del Preamble Puncturing, con i dispositivi che supporteranno il Wi-Fi 7 in grado di evitare le interferenze impiegando solo la parte libera di ciascun canale.

Queste sono invece le differenze rispetto ai precedenti standard Wi-Fi:

  • 40 Gbps raggiungibili rispetto ai 9,6 Gbps dell’attuale standard Wi-Fi 6
  • 16 flussi di dati in contemporanea anziché 8 flussi, merito della tecnologia CMU-MIMO (Wi-Fi 7) contrapposta alla MU-MIMO (Wi-Fi 6)
  • modulazione del segnale 4096-QAM (Wi-Fi 6 si ferma a 1024-QAM)
  • efficienza energetica migliore del 22% rispetto al Wi-Fi 6
  • latenza inferiore del 75% rispetto alla generazione precedente

Requisiti hardware per utilizzare Wi-Fi 7

Requisiti hardware per utilizzare Wi-Fi 7

Per sfruttare i vantaggi del Wi-Fi 7 è necessario dotarsi di dispositivi compatibili con il futuro standard, che integrino cioè il modulo wireless Wi-Fi 7. Come accennato nell’introduzione, tra i primi produttori a muoversi in questa direzione possiamo citare Qualcomm. Nell’ambito della telefonia, l’esempio più eclatante è il processore Snapdragon 8 Gen 2, oggi a bordo dei nuovi Galaxy S23, S23+ e S23 Ultra.

Per quanto riguarda invece i router, AWM, Xiaomi, TP-Link, Plume, Netgear, Nec, Xiaomi, Linksys ed EnGenius hanno già annunciato di essere al lavoro per introdurre nel mercato già da quest’anno i primi dispositivi che integrano i nuovi chip 3210 e 326 di Qualcomm destinati al supporto del futuro standard del Wi-Fi.

Una delle aziende in prima linea nella produzione dei nuovi router Wi-Fi 7 è TP-Link. Tra i dispositivi già annunciati, il fiore all’occhiello è Archer BE900, un router quad-band in grado di supportare fino a 24 Gbps, più del doppio dunque rispetto ai 9,6 Gbps della precedente generazione. Quattro invece i moduli radio Wi-Fi 7 integrati, ognuno dei quali è capace di muovere quattro stream di dati: uno agisce sulla banda dei 6 GHz, un altro sulla banda dei 2,4 GHz, gli altri due infine sulla banda dei GHz.

Come configurare e impostare la rete Wi-Fi 7

Il processo di configurazione e impostazione della rete Wi-Fi 7 differirà rispetto all’attuale Wi-Fi 6 e ai precedenti standard Wi-Fi principalmente per l’adozione del Multi-Link Operation (MLO), una delle principali novità del futuro standard. Grazie alla MLO gli utenti avranno l’opportunità di aggregare le bande Wi-Fi per ottimizzare al meglio l’efficienza della rete Wi-Fi. In totale sarà possibile scegliere tra due configurazioni:

  • 2,4 GHz + 5GHz: questa configurazione consente di massimizzare la larghezza di banda;
  • 5 GHz + 6 GHz: questa seconda configurazione invece permette di ottimizzare le configurazioni Wi-Fi mesh diminuendo in maniera drastica i rischi di eventuali perdite di segnale e brevi interruzioni della connessione.

Wi-Fi 7: velocità di trasferimento dati e copertura

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Il nuovo standard Wi-Fi 7 porterà la velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps, anche se su alcuni siti – come la scheda tecnica pubblicata sul sito di Tp-Link – si parla di numeri ancora più alti, nell’ordine dei 46 Gbps. Rispetto al Wi-Fi 6 (802.11ax) si parla di una velocità quattro volte superiore, visto che l’attuale standard si ferma a 9,6 Gbps. Migliora anche la copertura. Merito dell’arrivo del CMU-MIMO, la nuova tecnologia che supera lo standard MIMO del Wi-Fi 6. Se su quest’ultimo possono lavorare al massimo fino a 8 antenne, col Wi-Fi 7 potranno dialogare tra loro fino a 16 antenne.

Sicurezza di Wi-Fi 7: come proteggere la rete Wi-Fi

Il Wi-Fi 7 verrà fornito con il supporto WPA3, lo stesso dunque del Wi-Fi 6 e dell’evoluzione Wi-Fi 6E. In alcune schede tecniche, inoltre, si ipotizza un supporto al protocollo WPA, ma per il momento questi dati non trovano riscontri ufficiali. Per proteggere la rete Wi-Fi valgono dunque gli stessi accorgimenti suggeriti per l’attuale standard 802.11ax:

  • modificare le credenziali di accesso al router rispetto a quelle predefinite;
  • modificare la password del Wi-Fi;
  • disattivare la funzione WPS;
  • mantenere aggiornato il firmware del router;
  • disabilitare la gestione remota del router;
  • abilitare il firewall del router;
  • nascondere la trasmissione del SSID.

Leggi anche: Rete Wi-Fi pubblica: rischi, pericoli e come proteggersi

Conclusioni e considerazioni finali

Il Wi-Fi 7 sta arrivando. Ad oggi non può ancora considerarsi uno standard, ma in commercio ci sono già i primi dispositivi che offrono il supporto alla nuova generazione del Wi-Fi, identificata dalla sigla 802.11be. Il miglioramento più significativo previsto con il nuovo standard ha per oggetto la larghezza di banda, che col Wi-Fi 7 verrà quadruplicata rispetto alla capacità delle reti wireless di oggi.

Un’altra importante novità sarà l’implementazione della tecnologia Multi-Link Operation, grazie alla quale i dispositivi saranno in grado di inviare e ricevere dati in contemporanea su più bande, andando così a creare una singola connessione aggregata con netti miglioramenti in relazione alla latenza.

Domande frequenti su Wi-Fi 7

Come funzionerà il Wi-Fi 7?

Il Wi-Fi 7 sarà quattro volte più veloce, avrà una latenza ancora più bassa rispetto all’attuale standard 800.11ax e garantirà una migliore capacità di gestione delle reti affollate. Tutto questo si tradurrà in una connessione più stabile ed efficiente, con l’obiettivo di supportare appieno l’arrivo dello streaming a 8k e della realtà virtuale.

Che differenza c'è tra Wi-Fi 5 e 6?

Il Wi-Fi 5 è lo standard lanciato nel 2013, mentre il Wi-Fi 6 è arrivato nel 2019. Il valore massimo di throughput era pari a 3,5 Gbps col Wi-Fi 5, mentre lo standard 802.11ax si è spinto fino a 9,6 Gbps. Le altre due differenze sostanziali risiedono nella modulazione (256-QAM per il Wi-Fi 5 contro 1024-QAM del Wi-Fi 6) e nel raddoppio dei flussi MU-MIMO (da 4×4 della generazione precedente agli 8×8 dello standard lanciato nel 2019).

A cosa serve il Wi-Fi 6?

Il Wi-Fi 6 offre una trasmissione più veloce e una copertura più ampia rispetto alla precedente generazione. L’attuale standard va a migliorare l’efficienza della rete quando un insieme di dispositivi è connesso allo stesso router. I meccanismi come OFDMA e MU-MIMO vanno rispettivamente a migliorare l’efficienza delle applicazioni a bassa larghezza di banda (tra queste si annoverano ad esempio i sensori IoT) e ad aumentare l’efficienza dello streaming video.

Quali sono le frequenze del Wi-Fi?

Le frequenze del Wi-Fi sono 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz. Un numero più alto di frequenze corrisponde alla possibilità di trasferire più dati in un dato momento, contemporaneamente però la copertura del segnale wireless si riduce.

Come misurare il segnale Wi-Fi in casa?

Conoscere l’intensità del segnale Wi-Fi nella propria abitazione è importante perché consente di scegliere la posizione migliore dove posizionare il router. Per misurare il suo valore esistono diverse applicazioni gratuite, tra cui NetSpot, Homedale, Xirrus Wi-Fi Inspector, Acrylic Wi-Fi Home e Dot11Expert.

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Pubblicato il 1 apr 2023
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