Nuovi domini dietro l'angolo?

Nuovi domini dietro l'angolo?

Stando a fonti vicine all'ICANN la decisione dei giorni scorsi è più di quello che la MSNBC definisce "un piccolo passo verso i nuovi domini". Presto la rete potrebbe "allargarsi"
Stando a fonti vicine all'ICANN la decisione dei giorni scorsi è più di quello che la MSNBC definisce "un piccolo passo verso i nuovi domini". Presto la rete potrebbe "allargarsi"


Web – I più pessimisti dicono entro la fine dell’anno, ma da qualche giorno c’è chi ritiene che già dopo l’estate arriveranno le nuove estensioni di dominio specializzate, destinate ad affiancarsi ai .com, .net e .org già in uso. Fonti vicine all’ ICANN danno come imminente l’individuazione di una prima lista di nuove estensioni.

Il via alle speculazioni sul futuro dei domini l’ha dato lo stesso ICANN nei giorni scorsi, affermando che in tempi ancora da stabilire verranno introdotte una serie di nuove estensioni. Sarà però una introduzione graduale, per dare modo alle aziende di registrazione di adeguarsi e, soprattutto, per venire incontro alle richieste-proteste delle grandi multinazionali. Da sempre, infatti, le maggiori società temono che ad una estensione dei suffissi di dominio possa associarsi un aumento dei casi di “appropriamento” di domini che corrispondono a trademark registrati.

Tuttavia è ancora presto per conoscere qualche indicazione su quali saranno le prime estensioni internazionali ad essere approvate. Network Solutions propone che siano .shop e .banc, la prima per i negozi online e la seconda per il mondo bancario. Una scelta che è caldeggiata da molti perché ridurrebbe la “pressione” sui domini .com, ancora richiestissimi in tutto il mondo.

Ma al di là dei tempi e dei suffissi, ciò che appare consolidato in queste ore è l’interesse dell’ICANN all’allargamento. Si tratta di un orientamento decisamente in ritardo rispetto alle richieste che arrivano alla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers da tutto il mondo, ma importante soprattutto per le aziende interessate ad investire sulla rete. Rimangono naturalmente aperte tutte le polemiche e le questioni sulle normative che regolano l’assegnazione dei domini, come possono ben immaginare i lettori di Punto Informatico.

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Pubblicato il
26 apr 2000
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