Yamaha lancia l'8x in riscrittura

Yamaha lancia l'8x in riscrittura

Non è la prima volta che il gigante nipponico cerca di affermare la propria leadership nello storage e ora ci prova inventandosi l'ipervelocità bramata dai fan dei masterizzatori
Non è la prima volta che il gigante nipponico cerca di affermare la propria leadership nello storage e ora ci prova inventandosi l'ipervelocità bramata dai fan dei masterizzatori


Web – Sarà, pare, il primo masterizzatore di classe media, e quindi dai prezzi abbordabili, ad offrire in riscrittura velocità di 8x, la stessa velocità offerta in scrittura su disco vergine mentre la lettura è a 24x. Questo il profilo essenziale del masterizzatore con cui Yamaha conta di riacquisire quote di mercato importanti nel settore dello storage, comparto su cui la multinazionale nipponica punta da tempo.

Il driver, CDW8824, punta tutto sulla riscrittura, un’opzione sfruttata dai moltissimi che utilizzano il masterizzatore come “disco aggiuntivo” o come backup continuo dei propri dati. Ma non è il più veloce della classe, visto che in scrittura, altra funzionalità essenziale per questi prodotti, sono ormai diversi i device in grado di lavorare a 12x e ridurre a sei minuti circa il tempo necessario a “riempire” di informazioni un CD da 650 megabyte.

La speranza di Yamaha è di introdurre il nuovo drive sui mercati internazionali già dal mese prossimo a prezzi simili a quelli oggi praticati per i masterizzatori che lavorano a 4x in riscrittura, ovvero alla velocità “tradizionale”. Il drive verrà fornito sia in versione EIDE che UltraSCSI (SCSI-3). La versione CRW8824FXZ, in uscita a fine giugno, sfrutterà la connettività FireWire.

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Pubblicato il
8 mag 2000
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