Bluetooth mette il turbo

Bluetooth mette il turbo

Con le specifiche 1.1 appena approvate, Bluetooth si fa più veloce e affidabile, ma presenta ancora diversi difetti che ne potrebbero ritardare ancora di parecchio la diffusione di massa
Con le specifiche 1.1 appena approvate, Bluetooth si fa più veloce e affidabile, ma presenta ancora diversi difetti che ne potrebbero ritardare ancora di parecchio la diffusione di massa


Web – Bluetooth, l’ormai nota tecnologia wireless che promette di connettere tutto e tutti, arriva nella sua rinnovata versione 1.1. Le nuove specifiche, maturate dopo quasi un anno di lavoro dal Bluetooth Special Interest Group (SIG), correggono diversi bug, migliorano le connessioni multiple e propongono nuovi profili dedicati alla stampa e al settore automobilistico.

Ma la caratteristica più interessante è data dall’incremento del transfer rate di picco, che passa dai precedenti 460 Kbps agli attuali 721 Kbps. La nuova revisione del protocollo Bluetooth è poi finalmente in grado di bilanciare dinamicamente la banda disponibile fra dispositivi “slave” e “master”.

Secondo i tecnici del SIG i dispositivi che già implementano Bluetooth potranno essere aggiornati attraverso la semplice sostituzione del firmware: ma “semplice” non significherà anche “economico”?

Alcuni esperti sostengono che Bluetooth, nonostante i miglioramenti, soffra ancora della sua giovane età e potrebbe raggiungere il mercato di massa più tardi del previsto. Nonostante infatti stiano spuntando i primi telefoni cellulari e i primi notebook in grado di avvalersi di questa tecnologia, ci sono ancora diversi fattori contro, come i costi ed il consumo energetico. Oltre a questo i produttori di palmari attendono impazienti chip Bluetooth più piccoli e leggeri.

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Pubblicato il
5 dic 2000
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