Hitachi mangia gli hard disk di IBM

Hitachi mangia gli hard disk di IBM

Formalizzato l'acquisto della divisione IBM che produce hard disk. Nasce il più importante produttore del settore
Formalizzato l'acquisto della divisione IBM che produce hard disk. Nasce il più importante produttore del settore


San Jose (USA) – IBM e Hitachi hanno finalizzato l’accordo con cui lo scorso aprile annunciarono la fusione delle rispettive divisioni che producono hard disk, un accordo che porterà alla nascita di una nuova società – di cui non è ancora stato comunicato il nome – con sede a San Jose.

Per una cifra di poco superiore ai 2 miliardi di dollari, Hitachi acquisterà la maggior parte delle attività IBM legate agli hard disk e tutte le relative proprietà intellettuali. Il produttore di Tokio, che inizialmente possederà il 70% della nuova società, arriverà a detenere l’intero capitale societario nel giro di tre anni.

L’operazione economica, con cui Big Blue si sbarazza di un ramo non centrale al proprio business, dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno, mentre la nuova società sarà costituita in un periodo non specificato del 2003. In questa convergeranno circa 24.000 impiegati, fra cui 18.000 provenienti da IBM.

Il colosso che prenderà vita da questa fusione sarà il più grosso produttore di hard disk al mondo e, secondo le previsioni di Big Blue, dovrebbe arrivare a fatturare, durante l’anno fiscale del 2006, 7 miliardi di dollari.

“L’acquisto del business di IBM legato agli hard disk ci fornirà l’infrastruttura commerciale necessaria per un successo a lungo termine in questo mercato così altamente competitivo”, ha affermato Masaaki Hayashi, senior vice president e director di Hitachi. “Combinando la ricerca sugli hard disk, lo sviluppo, la produzione, il marketing e le vendite in una società indipendente, stiamo creando un nuovo leader industriale pienamente focalizzato sul mercato da 20 miliardi di dollari dei disk drive”.

IBM e Hitachi stanno poi portando avanti degli accordi paralleli riguardanti lo sviluppo congiunto di nuovi standard aperti per il settore dello storage: l’obiettivo è quello di incrementare l’interoperabilità fra prodotti e ridurre sia i costi di produzione che quelli di possesso.

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Pubblicato il
5 giu 2002
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