Riparte la flat di Galactica

Riparte la flat di Galactica

L'azienda parla di sperimentazione e inizia a reclutare volontari per verificare l'affidabilità e il gradimento della nuova flat basata sul modello FRIACO
L'azienda parla di sperimentazione e inizia a reclutare volontari per verificare l'affidabilità e il gradimento della nuova flat basata sul modello FRIACO


Roma – Il ritorno della flat-rate di Galactica? Questo è ciò di cui si parla in una email che l’azienda, oggi non più marchio indipendente ma parte del gruppo Cubecom, ha inviato agli iscritti alla propria mailing list. Un messaggio nel quale si parla di sperimentazione del nuovo servizio flat e di ricerca di volontari per un “collaudo” su strada.

Nel messaggio Galactica spiega di aver lavorato a lungo sul nuovo modello di connettività FRIACO deciso, come noto, dall’Autorità delle Comunicazioni e di essere quindi prossima al rilascio della nuova flat-rate sul mercato.

Prima dell’offerta, però, Galactica intende provare e far provare il servizio ad un numero ristretto di utenti che si prestino a collaudarla e verificare il suo funzionamento. “Se sei un utente che ha già utilizzato la connessione Flat Rate di Galactica in passato e vuoi partecipare attivamente ai test del nuovo servizio – si legge nella nota – invia una e-mail con la richiesta”.

Gli utenti che saranno coinvolti nel progetto fruiranno per un certo tempo dell’accesso gratuito ad internet e dovranno compilare un report di valutazione che consentirà all’azienda di verificare lo stato della propria offerta.

E’ dunque ancora presto per determinare quali saranno le condizioni finali di offerta del servizio. E non bisogna dimenticare che il varo del modello FRIACO, pur tra i mille problemi che lo affliggono, pone dei paletti con cui hanno dovuto fare i conti fino a questo momento i sottoscrittori delle pochissime offerte FRIACO già attive.

Nel messaggio Galactica, che come si ricorderà fu la prima azienda ad introdurre la flat-rate in Italia e che si è trovata al centro del caso flatrate , si dice convinta che “questo modello rappresenti uno degli elementi determinanti per lo sviluppo di Internet in Italia”.

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Pubblicato il
9 lug 2002
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