Cancellazione del rumore, silenzio perfetto

Cancellazione del rumore, silenzio perfetto

Grazie alla tecnologia Active Noise Cancelling è possibile isolare i suoni di sottofondo con un tasto. Ecco come funziona e dove viene impiegata
Grazie alla tecnologia Active Noise Cancelling è possibile isolare i suoni di sottofondo con un tasto. Ecco come funziona e dove viene impiegata

Quando è stata l’ultima volta che avete potuto godere di un rilassante momento di silenzio assoluto? Se risiedete in una grande città risalirà certamente a parecchio tempo addietro, visto che oggi siamo permanentemente immersi nel chiasso più totale. Tutto ciò non è soltanto fastidioso lì sul momento: se procrastinato nel tempo il rumore può risultare dannoso per la salute. Non a caso, da decenni gli specialisti stanno progettando delle tecnologie atte ad isolare i rumori indesiderati . In linea di principio, si può intervenire in due modi: passivamente e attivamente.

Nel primo caso, la soluzione si ottiene innalzando pareti insonorizzate, installando finestre con doppi vetri o indossando i vecchi e sempre validi tappi per orecchie. Il secondo metodo consiste nell’eliminare il rumore ricorrendo a una cancellazione attiva, Active Noise Cancelling (ANC), o ad una sua riduzione tramite la tecnologia Active Noise Reduction (ANR). Le tecnologie ANC o ANR non sono altro che un metodo per ridurre il suono non voluto, tramite la sovrapposizione di un secondo suono, specificatamente progettato per cancellare il primo. Il principio di funzionamento è di una semplicità sbalorditiva: un microfono rileva i suoni dell’ambiente, mentre un processore genera un segnale acustico inverso, perfettamente identico ma opposto, che viene poi riprodotto dagli speaker. Nel caso ideale, i due segnali acustici si sovrappongono generando così un silenzio assoluto.

Nel 1957 furono realizzati i primi prototipi di cuffie con questa tecnologia, per ridurre la rumorosità nella cabina di pilotaggio di aerei ed elicotteri , al fine di migliorare la qualità della comunicazione. Il successo venne ottenuto con i primi modelli di Bose , progettati per essere utilizzati in occasione di una circumnavigazione aerea della Terra nel 1986. Pensare oggi all’aeronautica senza l’impiego di cuffie dotate di Noise Cancelling è inconcepibile: alcune compagnie aeree offrono cuffie con ANC anche ai passeggeri di prima classe e Business, per rendono più piacevoli i voli su lunghe tratte.

Anche chi viaggia in Economy Class o in treno non deve però rinunciare a questo comfort. Le cuffie con cancellazione del rumore, infatti, da tempo hanno conquistato il mercato di massa e i loro prezzi sono ormai abbordabili. Si tratta di dispositivi che, però, non andrebbero usati in tutte le circostanze. Ricordiamo che in Italia indossare cuffie stereo (con o senza ANC e ANR) mentre si è alla guida di auto, motocicli, ciclomotori o biciclette è proibito dalla legge. In realtà sarebbe bene non indossare le cuffie nemmeno quando si è a piedi, specialmente se queste sono dotate di tecnologie di Noise Cancelling. Le cuffie con ANC, infatti, non sopprimono soltanto i rumori indesiderati, ma impediscono anche di accorgersi prontamente di pericoli incombenti.

Anche alcune case automobilistiche equipaggiano da anni le proprie vetture con tecnologie per la soppressione della rumorosità . Audi, ad esempio, utilizzando gli speaker a bordo della vettura e l’Active Noise Cancelling elimina ogni risonanza dei motori a otto cilindri generata quando alcuni di questi si disattivano.


Attraverso la tecnologia Road Noise Cancellation, lo specialista dell’audio Harman ha fatto un ulteriore passo avanti scegliendo di posizionare sensori in vari punti della vettura. Il sistema audio di bordo riproduce l’effetto ANR, non limitandosi soltanto a ridurre la rumorosità del motore e del vento, ma anche le vibrazioni provenienti dallo chassis nonché i rumori stradali.


Oggi, grazie a sistemi ad hoc per la cancellazione del rumore, è possibile creare addirittura aree acustiche individuali nell’abitacolo di una vettura, consentendo ad ogni occupante di ascoltare solo ciò che desidera. I passeggeri sul sedile posteriore potranno ascoltare la musica in pieno relax, quasi indisturbati dalle segnalazioni del navigatore.

Da qualche tempo anche gli ospiti di un ristorante italiano di Oakland , in California, hanno la possibilità di sperimentare come funzioni la ripartizione intelligente del rumore. John Meyer, proprietario dei prestigiosi laboratori audio Meyer Sound Laboratories, ha installato nel locale il proprio “Sound Constellation System”: usando costose pareti insonorizzate, che isolano acusticamente la sala, e degli speaker puntati verso ogni tavolo, viene creata un’area acustica individuale. Queste “zone” non sono però isolate l’una dall’altra, ma solo leggermente “incapsulate”, dato che il silenzio assoluto in un ristorante potrebbe risultare inquietante. In un ristorante tutto occupato, i clienti non saranno quindi esposti ai tradizionali rumori derivanti da conversazioni ad alto volume da parte degli ospiti dei tavoli accanto e neppure al tintinnio delle posate . Potranno quindi godersi il loro “paradiso acustico”.


Anche numerosi utenti di computer desiderano poter godere di una rumorosità acustica inferiore , dato che un PC, a seguito del continuo aumento della potenza di elaborazione, richiede sistemi di raffreddamento sempre più efficienti: di conseguenza il ronzio delle ventole ad alto numero di giri può risultare fastidioso. Il produttore di accessori Noctua sta lavorando da anni ad un prototipo di ventola per PC in grado di ridurre di ben 20 decibel la propria rumorosità, offrendo un’elevata efficienza acustica. La tecnologia Rotosub dovrebbe offrire un’elevata potenza a parità di livello sonoro, consentendo al PC di funzionare silenziosamente.

Noctua NF-F12

C’è poi il progetto di Noise Cancelling dello svizzero Rudolph Stefanich, per il momento soltanto un’idea. Il Sono si presenta come un dispositivo delle dimensioni di un piatto, da applicare alla finestra e che provvede ad analizzare le vibrazioni del vetro causate dai rumori esterni. Per generare l’effetto di cancellazione del rumore Sono sfrutta il vetro, riducendo così efficacemente il rumore della strada . Dalle prime prove pratiche Sono, a detta di Stefanich, ha consentito di ridurre di 12dB il rumore ambientale, arrivando a dimezzare la pressione sonora. L’idea prevede inoltre la possibilità di lasciare passare a piacere determinati suoni o addirittura di amplificarli: tra questi, ad esempio, il cinguettio degli uccellini o il fruscio delle foglie.


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Pubblicato il
24 giu 2016
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