Facebook, Zuckerberg si scusa

Facebook, Zuckerberg si scusa

Ancora Beacon, ancora rogne per il social network. Ora arrivano le scuse ufficiali del fondatore: possiamo fare di meglio, dice
Ancora Beacon, ancora rogne per il social network. Ora arrivano le scuse ufficiali del fondatore: possiamo fare di meglio, dice

Il CEO e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si scusa : Beacon è stato sviluppato male e gestito peggio. Ma la sua azienda può fare di più, spiega , ha solo bisogno di avere ancora la fiducia dei suoi utenti: l’impressione, tuttavia, è che più che a loro si stia rivolgendo agli investitori .

Il nuovo pannello preferenze di Beacon su Facebook “All’inizio, il nostro obiettivo con Beacon era realizzare un prodotto leggero per permettere agli utenti di condividere informazioni attraverso la rete” racconta sul blog dell’azienda. Doveva essere talmente semplice da non intralciare la navigazione, pur lasciando all’utente il controllo di quanto condivideva . Il problema era trovare il giusto compromesso : “ma non ci siamo riusciti”.

“Invece di agire rapidamente (ossia rimuovere il sistema, ndr.), ci abbiamo messo troppo a prendere la giusta decisione. Non sono orgoglioso del modo in cui abbiamo gestito la situazione – prosegue Mark – sono certo che possiamo fare di meglio”. In conclusione, liscia di nuovo il pelo ai facebooker insoddisfatti: “A nome di tutti coloro che lavorano a Facebook, vi ringrazio per il vostro feedback su Beacon”.

Feedback che, a quanto pare, è servito: ora Beacon è una opzione facoltativa nei profili degli utenti. Basta recarsi nel proprio profilo per selezionare a quali siti permettere di raccogliere e pubblicare informazioni sul proprio conto, per poi pubblicarle automaticamente nel proprio Mini-Feed su Facebook. ( L.A. )

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Pubblicato il
6 dic 2007
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