Francia, HADOPI non è tutto

Francia, HADOPI non è tutto

Un giovane downloader transalpino ha pagato le sue intense attività P2P, obbligato a risarcire con oltre 2mila euro i distributori cinematografici. Al soggetto non era arrivata nessuna delle notifiche previste da HADOPI
Un giovane downloader transalpino ha pagato le sue intense attività P2P, obbligato a risarcire con oltre 2mila euro i distributori cinematografici. Al soggetto non era arrivata nessuna delle notifiche previste da HADOPI

Dovrà risarcire la federazione francese dei distributori cinematografici, condannato al pagamento di una multa da oltre 2mila euro per violazione sistematica del diritto d’autore . Un giovane cittadino francese era finito al cospetto del giudice di Amiens dopo aver scaricato 18 film in una sola sessione P2P nell’arco di 24 ore. Per la corte transalpina, un’attività eccessiva che ha arrecato “seri danni economici” all’industria di celluloide.

A più di un anno dai download illeciti, il giovane netizen francese è stato condannato al pagamento di una sanzione pecuniaria pari a 5 euro per un totale di 90 giorni di download a mezzo P2P. Ai 450 euro – che andranno al Tesoro – si aggiungono 2.200 euro per risarcire i legittimi titolari dei diritti .

Intervistato dalla stampa locale, il ragazzo ha continuato a manifestare tutto il suo stupore per l’evoluzione della vicenda.

Nessun avvertimento per lo scaricone transalpino, così come previsto dalla famigerata HADOPI e dal suo meccanismo dei tre colpi. Il giudice di Amiens ha poi sottolineato come l’applicazione di HADOPI rappresenti “una possibilità e non un obbligo legale”. ( M.V. )

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Pubblicato il
23 gen 2013
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