Fujitsu cova l'hard disk termo-assistito

Fujitsu cova l'hard disk termo-assistito

Il colosso giapponese ha messo a punto una nuova tecnologia di registrazione per incrementare le densità di memorizzazione e, di conseguenza, la capacità complessiva
Il colosso giapponese ha messo a punto una nuova tecnologia di registrazione per incrementare le densità di memorizzazione e, di conseguenza, la capacità complessiva

Tokyo – Come i tradizionali processori in silicio, la cui velocità non potrà crescere all’infinito, anche gli hard disk saranno prima o poi destinati a fare i conti con le inflessibili leggi della fisica. Per rimandare il più possibile questo momento, i produttori stanno studiando soluzioni per evolvere gli attuali dischi fissi senza doverne stravolgere il funzionamento. Quella appena svelata da Fujitsu potrebbe aprire la strada a drive magnetici con capacità oltre due volte maggiori a quelle odierne.

Il colosso giapponese ha messo a punto una tecnologia che combina la sempre più diffusa tecnica di registrazione perpendicolare con un nuovo metodo di registrazione magnetica termo-assistita . Quest’ultimo sistema di registrazione utilizza una lente per focalizzare un sottilissimo fascio di luce sulla superficie del piatto magnetico: il raggio ha lo scopo di scaldare il piattello per consentire la registrazione dei dati con densità sensibilmente superiori a quelle raggiungibili oggi.

Fujitsu afferma che i drive basati sulla sua nuova tecnologia di registrazione termo-assistita potranno raggiungere densità di registrazione fino a 1 terabit (128 GB) per pollice quadrato: in soldoni, ciò significa che un solo piattello da 1,8 pollici potrà immagazzinare fino a 250 GB di dati.

Fujitsu è oggi particolarmente focalizzata nella produzione di hard disk da 1,8 e 2,5 pollici, sia per notebook che per server ultradensi, ma la sua tecnica di registrazione potrà essere utilizzata anche per incrementare la capacità dei drive desktop.

L’azienda giapponese non ha rivelato quando intende servirsi della sua nuova tecnologia, ma è possibile che questa arrivi sul mercato già entro il 2008. Non è neanche noto quanto l’aggiunta di uno o più elementi ottici influirà sul costo di produzione degli hard disk: è lecito attendersi che, almeno inizialmente, i dischi basati sulla registrazione termo-assistita avranno prezzi sensibilmente superiori a quelli tradizionali.

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Pubblicato il
4 dic 2006
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