Flat-rate, altri 16 operatori all'attacco

Flat-rate, altri 16 operatori all'attacco

In una lettera all'Autorità TLC altri 16 operatori di TLC spingono perché si vari una vera flat e Telecom cambi atteggiamento
In una lettera all'Autorità TLC altri 16 operatori di TLC spingono perché si vari una vera flat e Telecom cambi atteggiamento


Roma – In una lettera inviata nelle scorse ore all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 16 importanti operatori di telecomunicazione italiani hanno fatto eco alla lettera aperta di Galactica e hanno chiesto che si vari un vero modello “flat-rate” in Italia.

La questione è sempre quella: all’estero la connettività con canone forfettario, un modello partito dagli Stati Uniti, va diffondendosi rapidamente; in Italia è invece stato tirato “il freno” e lo scenario sembra indicare che se le cose non cambiano non ci sarà per gli utenti italiani un futuro da flat.

Tra i firmatari della lettera vi sono nomi grossi, come Wind, Edisontel, Albacom, nomi che potrebbero spingere l’Autorità a muoversi più rapidamente di quanto fatto in altre occasioni.

Galactica, che intanto continua la sua opera di raccolta di sostegno anche dall’utenza dal suo sito Flatrate.it , ha spiegato per bocca del suo amministratore delegato Carlo Loi che “l’Authority ha ampio potere di intervento quando si verifica una restrizione del mercato. Noi vogliamo solo continuare il servizio finché non arriverà la regolamentazione dell’Authority in materia, valida per tutti”.

Telecom intanto non sta a guardare e attacca Galactica sostenendo che il contratto tra le due aziende per la fornitura flat era “sperimentale” anche sul piano economico e che non c’è alcun obbligo di rinnovo. Ma non accenna al problema centrale: “quale futuro per le flat?”

Venerdì l’Autorità ha già previsto un primo esame della questione con la convocazione delle parti in causa.

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Pubblicato il
12 lug 2001
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