La nuova certificazione IT europea

La nuova certificazione IT europea

Ne parla l'AICA che ha lavorato sul nuovo sistema insieme al CEPIS nell'ambito del progetto eEurope per la riduzione dello skill shortage. Si torna a parlare di patente europea ECDL, questa volta con alcune specializzazioni
Ne parla l'AICA che ha lavorato sul nuovo sistema insieme al CEPIS nell'ambito del progetto eEurope per la riduzione dello skill shortage. Si torna a parlare di patente europea ECDL, questa volta con alcune specializzazioni


Roma – Ridurre la distanza tra domanda e offerta di lavoro e valorizzare le esperienze e la formazione di giovani e lavoratori nel mondo dell’Information Technology. Sono questi gli obiettivi ufficiali a cui si ispira il lavoro presentato dall’AICA (Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico), il nuovo sistema europeo di certificazione delle competenze individuali IT.

Sino ad oggi indirizzato alla sola attestazione delle competenze di base del personal computing (la stranota patente ECDL ), il sistema è stato esteso sino all’ambito specialistico e professionale. Il tutto avviene in collaborazione con il CEPIS (l’Ente che rappresenta, in Europa e presso le Istituzioni Comunitarie, le Associazioni Nazionali dei professionisti del settore) e nell’ambito dei progetti eEurope varati dall’Unione Europea per lo sviluppo dell’ICT e la riduzione dello skill shortage in campo informatico.

Il nuovo sistema di certificazione si articola ora su quattro distinti livelli.
Al livello base ECDL (European Computer Driving Licence, già esistente e noto come Patente Europea del Computer), si aggiungono ora i nuovi livelli:

ECDL Advanced per gli utilizzatori evoluti (elaborazione testi, foglio elettronico, database e presentazioni);
ECDL Advanced per gli utilizzatori specialisti (amministratore di sistema; operatori CAD, Web designer e così via);
EUCIP (European Certificate for Informatics Professionals), per i professionisti ICT che progettano, realizzano o gestiscono sistemi informativi.

AICA, che in Italia promuove e sostiene l’affermazione del sistema europeo delle certificazioni informatiche, ha sottolineato in questa occasione l’importanza dei programmi di qualificazione degli esaminatori e delle strutture preposte alle prove di certificazione per i nuovi livelli.

“La qualificazione degli esaminatori – spiega l’AICA in una nota – ha carattere personale, è specifica ad ogni livello ECDL Advanced e EUCIP, e i nominativi degli esaminatori abilitati saranno verificabili sul sito Internet di AICA “.

Ecco i dettagli delle certificazioni.


Per le certificazioni ECDL Advanced le strutture abilitate sono selezionate fra gli attuali Test Center ECDL, mentre per le certificazioni EUCIP saranno operanti, a partire dall’autunno del 2002, i Centri di Competenza AICA. In Italia già operano comunque, in via sperimentale, tre centri di Competenza AICA: presso Poliedra (Politecnico di Milano), l’Università degli Studi di Chieti e Università degli Studi di Tor Vergata (Roma).

“L’annuncio di oggi è importante – ha dichiarato il Presidente di AICA, Giulio Occhini – Le certificazioni di competenza vanno infatti assumendo sempre maggiore rilevanza nel mondo della formazione e del lavoro. Soprattutto se concepite e riconosciute a livello europeo.”

“L’introduzione alla scala europea di un quadro di riferimento esteso dalle conoscenze di base a quelle specialistiche, e indipendente dalle policy dei fornitori, è un fatto assolutamente nuovo nel panorama della formazione e dell’addestramento professionale – ha aggiunto Occhini – Esso crea le condizioni per iniziative formative complementari e sinergiche con la funzione prioritaria della scuola e dell’Università, e apre al settore della formazione e della produzione di materiali didattici un nuovo e promettente filone d’attività.”

Va detto che la nuova infrastruttura certificativa, come si evince peraltro dalla presentazione, trae linfa vitale dall’affermarsi della criticatissima ECDL che in Europa continua a diffondersi e in Italia, dove operano circa 2mila centri d’esame, sono già 100mila le ECDL rilasciate.

Come noto, peraltro, la ECDL, accusata da più parti di discriminare l’informatica open source, in Italia è legata anche ai programmi per l’eGovernment (Consiglio dei Ministri e Funzione Pubblica), alle Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione (Ministero per l’Innovazione Tecnologica), alla disciplina per la maturazione dei crediti formativi nella scuola e nell’Università.

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Pubblicato il 24 giu 2002
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