Su tre messaggi spam, uno proviene senz’altro dagli USA . L’altro arriva dall’Asia, il terzo dal resto del mondo. Il continente più virtuoso è l’Africa, responsabile solo del 2.1 percento della posta spazzatura, mentre l’Oceania al momento non compare nelle rilevazioni. Sono i numeri contenuti in una ricerca effettuata da Sophos, azienda attiva nel campo della sicurezza, che aggiorna i dati ogni trimestre.
Dall’ultimo rilevamento , gli Stati Uniti hanno fatto un deciso balzo in avanti: sono passati da poco meno del 20 percento al più impressionante 28.4 percento. Merito, si fa per dire, di una serie di malware che si sono diffusi ad agosto , e che hanno dato nuova linfa alla già sterminata rete di PC-zombie del nordamerica. Curiosamente, il Canada mostra invece un dato in controtendenza: i computer del paese degli aceri sono responsabili solo dello 0.8 percento della spam, in calo rispetto alla scorsa rilevazione.
Buone notizie per l’Italia : se a giugno compariva nelle prime dieci posizioni, piazzandosi al decimo posto con il 2.8 percento (pari merito col Regno Unito), nell’ultima rilevazione sparisce dalla classifica. Al decimo posto restano i cittadini di Sua Maestà, con un dato in calo al 2.4 percento. Seguono Romania al 2.3 e Messico all’1.9. ( L.A. )