I romani buttino bene i cellulari, grazie

I romani buttino bene i cellulari, grazie

Nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, un'iniziativa per il recupero eco-compatibile dei telefonini usati
Nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, un'iniziativa per il recupero eco-compatibile dei telefonini usati

L’utente italiano è uno dei migliori clienti per i produttori di telefonia mobile: le ricerche di mercato evidenziano che molto spesso si libera del proprio telefonino quando è ancora perfettamente funzionante . Per tentare di ridurre l’impatto ambientale di questa mania, il Comune di Roma ha varato l’iniziativa “Butta bene, vivi meglio”.

Non è una risposta ad un amichevole “ciao, come butta?”, ma un’idea eco-compatibile per aiutare i cittadini a disfarsi del telefonino. Già perché, come recita la nota di presentazione dell’iniziativa, i cellulari abbandonati che non giacciono in un cassetto o in una soffitta vanno a finire nella spazzatura comune.

“Non è una bella cosa: si disperdono così componenti in silicio e velenosissime batterie agli idruri di nichel o al litio”, sottolinea la nota, che però apre l’orizzonte ad una soluzione: “Ora a Roma c’è la possibilità di smaltirli correttamente e con tutta comodità. Grazie ad un accordo tra Comune (Assessorato all’Ambiente), Ama e Vodafone Italia i vecchi telefonini, le batterie e gli accessori potranno essere consegnati – oltre che alle isole ecologiche Ama – ai 60 negozi Vodafone One della capitale. Il materiale così raccolto verrà avviato al recupero differenziato”.

L’iniziativa raccoglie i dettami del Decreto Legislativo N. 151/2005 che ha recepito due direttive dell’Unione Europea (2002/95/CE e 2002/96/CE), che ribalta sui produttori l’onere delle spese di smaltimento e prevede che i negozianti ritirino le apparecchiature usate, e fa parte di una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata varata da Ama e Comune, chiamata “Butta bene vivi meglio”. Da oggi, 24 luglio, Vodafone si è impegnata a inviare a circa 50mila cittadini della capitale (previo consenso) messaggi informativi sull’argomento. La campagna informativa via SMS e MMS sarà ripetuta anche in settembre e dicembre.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, la pagina web da visitare è questa .

Dario Bonacina

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Pubblicato il
24 lug 2007
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